Riduzione del body mass index nella MP: ruolo dei disturbi motori e della durata di malattia.

Il calo ponderale è associato nel soggetto anziano ad un rischio più elevato di morbilità e mortalità. Sono stati arruolati 49 soggetti affetti da MP idiopatica non dementi, dei quali 15 in stadio avanzato e 34 in stadio lieve/moderato sec. la scala clinica di Hoehn & Yahr, consecutivamente afferiti all’ambulatorio dedicato ai disordini del movimento presso la Clinica di Neuroriabilitazione del Dipartimento di Neuroscienze dell’università Politecnica delle Marche. I pazienti non dovevano presentare infezioni ipercinesie severe o recenti interventi chirurgici al momento dell’arruolamento. Sono stati sottoposti a calorimetria indiretta in assenza di terapia farmacologica e dopo somministrazione della dose iniziale mattutina di terapia dopaminergica al fine di valutare il dispendio energetico a riposo. Lo studio ha confermato l’evidenza che in fase avanzata la MP si associa ad una riduzione del BMI. Anche il dispendio energetico a riposo è alterato ed, in particolare, aumentato nella fase avanzata della MP quando la calorimetria venga effettuata in assenza di terapia farmacologica (condizione OFF). I fattori maggiormente associati ad un basso BMI sono la durata di malattia ed il punteggio della UPDRS in condizione OFF.