Il periodo di crisi che ormai da alcuni anni sta interessando, seppur con diversa intensità, le imprese di svariati settori produttivi può costituire una significativa occasione di riflessione per il management, al fine di rinnovare le strategie di marketing aziendale. Al di là di iniziative “spot”, volte a tagliare le spese nella comunicazione, un approccio più costruttivo sarebbe utile, non soltanto a fronteggiare l’emergenza, ma anche a gettare le fondamenta per uno sviluppo futuro, dopo il superamento della crisi. Non può sfuggire che, nonostante la congiuntura economica sfavorevole, l’e-commerce continua a crescere in diversi settori produttivi, in piena controtendenza rispetto ai canali di vendita tradizionali (retail) e che le persone sempre più si affidano alle conversazioni con i propri “pari” sui social network per informarsi su prodotti, servizi e brand, sovente sfiduciate rispetto ai messaggi pubblicitari di stampo tradizionale, provenienti dalle imprese. In questo contesto, un utilizzo consapevole ed integrato degli strumenti offerti dal web, potrebbe costituire un’innovazione di marketing significativa, in grado di innalzare il livello, sia di efficacia, sia di efficienza delle strategie di comunicazione e/o di vendita dell’impresa e per questa via contribuire alla competitività aziendale. Il presente lavoro intende offrire un contributo di conoscenza sul tema della relazione tra crisi economica e strategie di marketing, con particolare attenzione al ruolo dei nuovi canali di comunicazione e di vendita offerti dal web 2.0. Le domande di ricerca alle quali si cercherà di fornire una risposta sono le due seguenti: qual è il contributo che il web 2.0 può dare alle imprese, che si trovano ad affrontare un periodo di crisi? Quali sono le implicazioni per le imprese delle trasformazioni indotte dall’adozione di questi nuovi canali? La ricerca verrà svolta mediante l'analisi di tre casi aziendali "tipici", di PMI italiane operanti nei settori del Made in Italy.
Il web, il marketing e la crisi: prime riflessioni su alcuni casi aziendali / Pascucci, Federica. - STAMPA. - (2012), pp. 171-191.
Il web, il marketing e la crisi: prime riflessioni su alcuni casi aziendali
PASCUCCI, FEDERICA
2012-01-01
Abstract
Il periodo di crisi che ormai da alcuni anni sta interessando, seppur con diversa intensità, le imprese di svariati settori produttivi può costituire una significativa occasione di riflessione per il management, al fine di rinnovare le strategie di marketing aziendale. Al di là di iniziative “spot”, volte a tagliare le spese nella comunicazione, un approccio più costruttivo sarebbe utile, non soltanto a fronteggiare l’emergenza, ma anche a gettare le fondamenta per uno sviluppo futuro, dopo il superamento della crisi. Non può sfuggire che, nonostante la congiuntura economica sfavorevole, l’e-commerce continua a crescere in diversi settori produttivi, in piena controtendenza rispetto ai canali di vendita tradizionali (retail) e che le persone sempre più si affidano alle conversazioni con i propri “pari” sui social network per informarsi su prodotti, servizi e brand, sovente sfiduciate rispetto ai messaggi pubblicitari di stampo tradizionale, provenienti dalle imprese. In questo contesto, un utilizzo consapevole ed integrato degli strumenti offerti dal web, potrebbe costituire un’innovazione di marketing significativa, in grado di innalzare il livello, sia di efficacia, sia di efficienza delle strategie di comunicazione e/o di vendita dell’impresa e per questa via contribuire alla competitività aziendale. Il presente lavoro intende offrire un contributo di conoscenza sul tema della relazione tra crisi economica e strategie di marketing, con particolare attenzione al ruolo dei nuovi canali di comunicazione e di vendita offerti dal web 2.0. Le domande di ricerca alle quali si cercherà di fornire una risposta sono le due seguenti: qual è il contributo che il web 2.0 può dare alle imprese, che si trovano ad affrontare un periodo di crisi? Quali sono le implicazioni per le imprese delle trasformazioni indotte dall’adozione di questi nuovi canali? La ricerca verrà svolta mediante l'analisi di tre casi aziendali "tipici", di PMI italiane operanti nei settori del Made in Italy.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.