Il medico di Medicina Generale, nell’espletamento della sua attività, si confronta sempre più spesso con richieste di tipo sociale, che influiscono fortemente sullo stato di salute e sulla qualità della vita del paziente. Pertanto in un’ottica in cui la presa in carico terapeutico – assistenziale, sia sul piano sanitario sia sociale, tenga conto in maniera integrata delle esigenze della persona, è importante individuare possibili percorsi orientati a ricomporre l’unità dell’offerta dei servizi costruiti attorno alla persona, in particolare nelle situazioni con specifiche problematiche in atto o a rischio di disagio. In questo contributo si presentano le azioni e gli esiti di uno studio di fattibilità, che si concluderà nel mese di marzo, finalizzato a inserire il Servizio Sociale Professionale presso gli studi associati dei Medici di Medicina Generale. Tale studio, a carattere innovativo a livello nazionale, è stato promosso dal Centro Interdipartimentale per la Ricerca sull’Integrazione Socio-Sanitaria (CRISS) della Facoltà di Economia - Università Politecnica delle Marche e dal Centro di riferimento per la Medicina Generale della Regione Marche, in collaborazione con l’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Marche, il Comune di Senigallia e l’ASUR- Zona Territoriale 4 Senigallia. Il progetto, quindi, si colloca in una concezione di multidisciplinarità delle risposte, in grado di affrontare la salute del cittadino nella sua globalità, promuovendo l’integrazione e il coordinamento degli interventi di natura sanitaria con quelli di tipo socio-assistenziale. Nelle azioni del progetto sono stati individuati due modelli di intervento, applicati in due differenti studi associati di Medici di Medicina Generale del Comune di Senigallia. Il primo, definito modello di Iniziativa in quanto è il medico che seleziona i casi da inviare all’assistente sociale, si rivolge a pazienti affetti da patologie di tipo cronico e a pazienti fragili, con l’obiettivo di garantire, agli stessi e ai loro familiari, un percorso di sostegno e di accompagnamento. Il secondo modello, definito di Opportunità – Attesa in quanto è il paziente che si rivolge direttamente all’assistente sociale, prevede l’attivazione di uno Sportello di Segretariato Sociale Professionale presso uno studio associato dei medici. Lo sportello si presenta come un possibile canale di accesso ai servizi, al fine di accogliere i pazienti che vivono situazioni di bisogno e garantire loro le informazioni necessarie per un orientamento all’accesso ai servizi territoriali.

Integrazione del servizio sociale professionale negli studi associati dei medici di medicina generale / Moretti, Carla; Mammoli, M.; Giovannetti, G.. - (2011), pp. 219-229.

Integrazione del servizio sociale professionale negli studi associati dei medici di medicina generale

MORETTI, CARLA;
2011-01-01

Abstract

Il medico di Medicina Generale, nell’espletamento della sua attività, si confronta sempre più spesso con richieste di tipo sociale, che influiscono fortemente sullo stato di salute e sulla qualità della vita del paziente. Pertanto in un’ottica in cui la presa in carico terapeutico – assistenziale, sia sul piano sanitario sia sociale, tenga conto in maniera integrata delle esigenze della persona, è importante individuare possibili percorsi orientati a ricomporre l’unità dell’offerta dei servizi costruiti attorno alla persona, in particolare nelle situazioni con specifiche problematiche in atto o a rischio di disagio. In questo contributo si presentano le azioni e gli esiti di uno studio di fattibilità, che si concluderà nel mese di marzo, finalizzato a inserire il Servizio Sociale Professionale presso gli studi associati dei Medici di Medicina Generale. Tale studio, a carattere innovativo a livello nazionale, è stato promosso dal Centro Interdipartimentale per la Ricerca sull’Integrazione Socio-Sanitaria (CRISS) della Facoltà di Economia - Università Politecnica delle Marche e dal Centro di riferimento per la Medicina Generale della Regione Marche, in collaborazione con l’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Marche, il Comune di Senigallia e l’ASUR- Zona Territoriale 4 Senigallia. Il progetto, quindi, si colloca in una concezione di multidisciplinarità delle risposte, in grado di affrontare la salute del cittadino nella sua globalità, promuovendo l’integrazione e il coordinamento degli interventi di natura sanitaria con quelli di tipo socio-assistenziale. Nelle azioni del progetto sono stati individuati due modelli di intervento, applicati in due differenti studi associati di Medici di Medicina Generale del Comune di Senigallia. Il primo, definito modello di Iniziativa in quanto è il medico che seleziona i casi da inviare all’assistente sociale, si rivolge a pazienti affetti da patologie di tipo cronico e a pazienti fragili, con l’obiettivo di garantire, agli stessi e ai loro familiari, un percorso di sostegno e di accompagnamento. Il secondo modello, definito di Opportunità – Attesa in quanto è il paziente che si rivolge direttamente all’assistente sociale, prevede l’attivazione di uno Sportello di Segretariato Sociale Professionale presso uno studio associato dei medici. Lo sportello si presenta come un possibile canale di accesso ai servizi, al fine di accogliere i pazienti che vivono situazioni di bisogno e garantire loro le informazioni necessarie per un orientamento all’accesso ai servizi territoriali.
2011
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