La memoria tratta delle problematiche dell’installazione di condotte sottomarine con il cosiddetto “metodo a J”, che consiste nel varare le condotte stesse con l’ausilio di una rampa quasi verticale. L’attenzione del lavoro viene focalizzata sul rilevamento della posizione relativa tra nave appoggio e punto di contatto della condotta con il fondale marino, che rappresenta un elemento di grande importanza da molti punti di vista: per il tracciamento del percorso di varo prescritto, per l’esecuzione di una installazione sicura ed affidabile e nella determinazione delle massime tensioni/deformazioni, solitamente concentrate nella sezione di massima curvatura, e rappresentanti un parametro di progetto ovviamente fondamentale. Sono considerati modelli analitici e numerici. I primi sono di più facile utilizzo, catturano gli aspetti più importanti del problema e possono essere utilizzati come punto di partenza per algoritmi iterativi di ricerca numerica della soluzione. I modelli numerici, d’altra parte, permettono raffinamenti, specialmente intorno al punto di contatto con il fondo ed alla sezione di massima curvatura e permettono la valutazione della rilevanza relativa dei vari fenomeni meccanici interagenti sullo sfondo.
Dynamic models of marine pipelines for installation in deep and ultra-deep waters: analytical and numerical approaches / Callegari, Massimo; Carini, C. B.; Lenci, Stefano; Torselletti, E.; Vitali, L.. - ELETTRONICO. - (2003). (Intervento presentato al convegno XVI Congresso dell'Associazione Italiana di Meccanica Teorica ed Applicata tenutosi a Ferrara (I) nel 9-12 Settembre 2003).
Dynamic models of marine pipelines for installation in deep and ultra-deep waters: analytical and numerical approaches
CALLEGARI, Massimo;LENCI, Stefano;
2003-01-01
Abstract
La memoria tratta delle problematiche dell’installazione di condotte sottomarine con il cosiddetto “metodo a J”, che consiste nel varare le condotte stesse con l’ausilio di una rampa quasi verticale. L’attenzione del lavoro viene focalizzata sul rilevamento della posizione relativa tra nave appoggio e punto di contatto della condotta con il fondale marino, che rappresenta un elemento di grande importanza da molti punti di vista: per il tracciamento del percorso di varo prescritto, per l’esecuzione di una installazione sicura ed affidabile e nella determinazione delle massime tensioni/deformazioni, solitamente concentrate nella sezione di massima curvatura, e rappresentanti un parametro di progetto ovviamente fondamentale. Sono considerati modelli analitici e numerici. I primi sono di più facile utilizzo, catturano gli aspetti più importanti del problema e possono essere utilizzati come punto di partenza per algoritmi iterativi di ricerca numerica della soluzione. I modelli numerici, d’altra parte, permettono raffinamenti, specialmente intorno al punto di contatto con il fondo ed alla sezione di massima curvatura e permettono la valutazione della rilevanza relativa dei vari fenomeni meccanici interagenti sullo sfondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.