Il danno da privazione della figura paterna tra illecito e inadempimento

A recent decision of the Court of Cassation asserts the compensability of non-pecuniary damage (pursuant to Article 2059 of the Italian Civil Code) suffered by a child born out of wedlock and not recognized by the biological father due to the latter’s failure to fulfill parental duties, in accordance with a well-established judicial address. The decision prompts a reflection on the nature of duties arising from the parent-child relationship, to determine whether their violation should fall within the scope of tort law or, depending on compatibility and adequacy, under the law of non-performance.

In adesione ad un indirizzo ormai consolidato, una recente pronuncia della Corte di cassazione afferma la risarcibilità (ex art. 2059 c.c.) del danno non patrimoniale subíto dal figlio nato fuori del matrimonio e non riconosciuto dal padre biologico a fronte del mancato assolvimento, da parte di quest’ultimo, degli obblighi genitoriali. La decisione offre l’occasione per una riflessione sulla natura degli obblighi derivanti dal rapporto di filiazione, al fine di verificare se la violazione degli stessi debba trovare la sua disciplina nell’àmbito dell’illecito aquiliano, ovvero, secondo una valutazione di compatibilità e adeguatezza, nell’alveo della disciplina dell’inadempimento.