FAITH, TRUST, AND PROGRESS: THE ROLE OF RELIGION IN SOCIAL AND ECONOMIC DEVELOPMENT

This doctoral dissertation examines the multifaceted role of religion in economic and social development, with a particular focus on its influence on interpersonal trust and progress toward the Sustainable Development Goals (SDGs). The research is structured into three main chapters. The first chapter provides a theoretical framework that situates religion within economic analysis, emphasizing its impact on social capital, trust, and economic development. The second chapter presents an empirical investigation into the relationship between religion and trust in Europe, using data from the European Social Survey (2002–2020). This analysis employs multiple regression analysis to identify the effects of religious affiliation, particularly Catholicism, on trust, leveraging Pope Benedict XVI's resignation as an exogenous shock. The findings suggest that while religiosity generally fosters interpersonal trust, Catholic affiliation appears to reduce it, indicating the complex nature of religious influence on social cohesion. The third chapter extends the analysis globally by examining the correlation of religion and various SDG indicators, including poverty, gender equality, and environmental sustainability. By employing econometric models on the Quality of Government dataset, this study highlights both the positive contributions and the potential limitations of religious institutions in fostering inclusive and sustainable development. The results underscore the dual role of religion as both a facilitator of social capital and a potential barrier to broader economic and institutional integration. This dissertation contributes to the growing literature on the economics of religion, offering policy-relevant insights into the interplay between religious institutions, governance, and long-term economic development.

Questa tesi di dottorato analizza il ruolo multidimensionale della religione nello sviluppo economico e sociale, con particolare attenzione alla sua influenza sulla fiducia interpersonale e sul progresso verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). La ricerca è articolata in tre capitoli principali. Il primo capitolo fornisce un quadro teorico che colloca la religione nell’analisi economica, evidenziando il suo impatto sul capitale sociale, sulla fiducia e sullo sviluppo economico. Il secondo capitolo presenta un’analisi empirica della relazione tra religione e fiducia in Europa, utilizzando dati dell'European Social Survey (2002–2020). Attraverso l’impiego di modelli di regressione a effetti fissi e di una strategia difference-in-differences, lo studio analizza l’effetto dell’affiliazione religiosa, in particolare del Cattolicesimo, sulla fiducia, sfruttando la rinuncia di Papa Benedetto XVI come shock esogeno. I risultati indicano che sebbene la religiosità tenda a favorire la fiducia interpersonale, l’affiliazione cattolica sembra ridurla, evidenziando la complessità dell’influenza religiosa sulla coesione sociale. Il terzo capitolo amplia l’analisi a livello globale, esaminando la correlazione della religione con vari indicatori degli SDGs, tra cui la povertà, la parità di genere e la sostenibilità ambientale. Attraverso modelli econometrici applicati al Quality of Government dataset, lo studio mette in luce sia i contributi positivi delle istituzioni religiose sia le loro potenziali limitazioni nel promuovere uno sviluppo inclusivo e sostenibile. I risultati sottolineano il duplice ruolo della religione, che da un lato facilita il capitale sociale, ma dall’altro può costituire un ostacolo all’integrazione economica e istituzionale più ampia. Questa tesi contribuisce alla letteratura sull’economia della religione, offrendo spunti di policy rilevanti sulle interazioni tra istituzioni religiose, governance e sviluppo economico di lungo periodo.