La Corte di Giustizia dell’Unione europea si è espressa in merito ai contratti di mutuo ipotecario che applicano un tasso di interesse variabile indicizzato al valore IRPH delle casse di risparmio spagnole. La Corte ha chiarito che: la clausola rientra nell’ambito di applicazione della Direttiva 93/13/CEE; le clausole che non sono state oggetto di trattativa individuale devono essere esaminate dal giudice per verificare che non siano abusive; l’istituto di credito deve comunicare le modalità di calcolo del tasso nonchè l’andamento che ha assunto nel passato; il giudice nazionale può sostituire l’indice IRPH con un altro se ciò serve a evitare l’invalidità del contratto che potrebbe esporre il consumatore a dei pregiudizi di natura economica.
L’applicazione della Direttiva 93/13/CEE ai contratti di mutuo ipotecario a tasso variabile / Pancallo, Anna Maria; Pancallo, Anna Maria. - In: LA NUOVA GIURISPRUDENZA CIVILE COMMENTATA. - ISSN 1593-7305. - (2020), pp. 1022-1033.
L’applicazione della Direttiva 93/13/CEE ai contratti di mutuo ipotecario a tasso variabile
Anna Maria Pancallo;Anna Maria Pancallo
2020-01-01
Abstract
La Corte di Giustizia dell’Unione europea si è espressa in merito ai contratti di mutuo ipotecario che applicano un tasso di interesse variabile indicizzato al valore IRPH delle casse di risparmio spagnole. La Corte ha chiarito che: la clausola rientra nell’ambito di applicazione della Direttiva 93/13/CEE; le clausole che non sono state oggetto di trattativa individuale devono essere esaminate dal giudice per verificare che non siano abusive; l’istituto di credito deve comunicare le modalità di calcolo del tasso nonchè l’andamento che ha assunto nel passato; il giudice nazionale può sostituire l’indice IRPH con un altro se ciò serve a evitare l’invalidità del contratto che potrebbe esporre il consumatore a dei pregiudizi di natura economica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.