La sentenza n. 52/2021 della CTP di Mantova ha il pregio di apprestare un tentativo definitorio della disciplina dell’abuso del diritto – da parte degli Enti locali – nell’esercizio della potestà di accertamento delle entrate tributarie a costoro spettanti, in ragione dell’elevazione al rango di principio generale immanente nell’ordinamento tributario di tale istituto. L’istituzionalizzazione del concetto di abuso del diritto ex art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (l. 27 luglio 2000, n. 212) consente di recuperare una “dimensione sistematica” del fenomeno, tanto per il peculiare regime applicativo, quanto per la tipica reazione dell’ordinamento alla contestazione di formule abusive e consistente nel disconoscimento dei benefici fiscali indebitamente fruiti dal contribuente. Tali caratteristiche sono valorizzate dalla giurisprudenza di merito nella sentenza in commento, mediante una serie di quesiti affrontati e risolti: in primis, il perimetro dell’“Amministrazione finanziaria” ricomprende anche gli Uffici tributari degli Enti locali? In secundis, l’elevazione dell’abuso del diritto a principio generale dell’ordinamento tributario determina ex se una sua “attitudine espansiva” verso ogni forma di prelievo fiscale o si deve ritenere limitato alla sfera dei tributi erariali? Di conseguenza, è possibile ammettere la piena operatività di tale istituto anche in difetto dell’esercizio della potestà regolamentare dell’Ente locale? Inoltre, e soprattutto, l’accertamento di fatto compiuto dal giudice di merito e diretto al disvelamento del carattere fittizio e simulato delle operazioni contestate dall’Ente locale nei confronti della società contribuente, integrano gli estremi di una fattispecie abusiva?
Prime note della giurisprudenza di merito sull’abuso del diritto nell’accertamento dei tributi locali. Un cantiere ancora in itinere Commissione Tributaria Provinciale Mantova, sez. I, 5 marzo 2021, n. 52 (data udienza 8 febbraio 2021) / Castagnari, Filippo. - In: FINANZA E TRIBUTI LOCALI. - ISSN 2533-0276. - STAMPA. - 7-8/2021:(2021), pp. 49-61.
Prime note della giurisprudenza di merito sull’abuso del diritto nell’accertamento dei tributi locali. Un cantiere ancora in itinere Commissione Tributaria Provinciale Mantova, sez. I, 5 marzo 2021, n. 52 (data udienza 8 febbraio 2021)
CASTAGNARI, FILIPPO
2021-01-01
Abstract
La sentenza n. 52/2021 della CTP di Mantova ha il pregio di apprestare un tentativo definitorio della disciplina dell’abuso del diritto – da parte degli Enti locali – nell’esercizio della potestà di accertamento delle entrate tributarie a costoro spettanti, in ragione dell’elevazione al rango di principio generale immanente nell’ordinamento tributario di tale istituto. L’istituzionalizzazione del concetto di abuso del diritto ex art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente (l. 27 luglio 2000, n. 212) consente di recuperare una “dimensione sistematica” del fenomeno, tanto per il peculiare regime applicativo, quanto per la tipica reazione dell’ordinamento alla contestazione di formule abusive e consistente nel disconoscimento dei benefici fiscali indebitamente fruiti dal contribuente. Tali caratteristiche sono valorizzate dalla giurisprudenza di merito nella sentenza in commento, mediante una serie di quesiti affrontati e risolti: in primis, il perimetro dell’“Amministrazione finanziaria” ricomprende anche gli Uffici tributari degli Enti locali? In secundis, l’elevazione dell’abuso del diritto a principio generale dell’ordinamento tributario determina ex se una sua “attitudine espansiva” verso ogni forma di prelievo fiscale o si deve ritenere limitato alla sfera dei tributi erariali? Di conseguenza, è possibile ammettere la piena operatività di tale istituto anche in difetto dell’esercizio della potestà regolamentare dell’Ente locale? Inoltre, e soprattutto, l’accertamento di fatto compiuto dal giudice di merito e diretto al disvelamento del carattere fittizio e simulato delle operazioni contestate dall’Ente locale nei confronti della società contribuente, integrano gli estremi di una fattispecie abusiva?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.