In questo articolo vengono presi in esame due concorsi per il reclutamento dei medici negli ospedali psichiatrici: Il concorso per gli ospedali psichiatrici di Genova e il concorso dei Manicomi Centrali Veneti per la nomina di un medico di sezione per la Colonia medico-pedagogica di Marocco di Mogliano Veneto, entrambi del 1928. Tra i partecipanti ci furono quattro prime donne che si occuparono di psichiatria:Luisa Levi, Alba Coen Beninfante, Maria Rossi e Virginia Chiodi. La documentazione relativa ai concorsi è stata un punto di partenza per ricostruire i percorsi delle dottoresse, infatti il reperimento di ulteriori fonti inedite hanno consentito di evidenziare come queste pioniere ebbero successivamente esperienze professionali ed interessi scientifici differenti, anche lontani dalla psichiatria. Le due fonti analizzate suggeriscono che studiare un campione più grande dei concorsi che si svolsero nel corso degli anni Venti e Trenta del Novecento consentirebbe di far emergere dall’oblio storiografico storie di donne dimenticate.

The paths of Italy's first female psychiatrists through new documents (competitions for doctors in asylums)|I percorsi delle prime psichiatre italiane attraverso nuovi documenti (concorsi per medici nei manicomi) / Sabbatini, V.. - In: CONFINIA CEPHALALGICA. - ISSN 1122-0279. - 33:3(2023).

The paths of Italy's first female psychiatrists through new documents (competitions for doctors in asylums)|I percorsi delle prime psichiatre italiane attraverso nuovi documenti (concorsi per medici nei manicomi)

Sabbatini V.
Primo
2023-01-01

Abstract

In questo articolo vengono presi in esame due concorsi per il reclutamento dei medici negli ospedali psichiatrici: Il concorso per gli ospedali psichiatrici di Genova e il concorso dei Manicomi Centrali Veneti per la nomina di un medico di sezione per la Colonia medico-pedagogica di Marocco di Mogliano Veneto, entrambi del 1928. Tra i partecipanti ci furono quattro prime donne che si occuparono di psichiatria:Luisa Levi, Alba Coen Beninfante, Maria Rossi e Virginia Chiodi. La documentazione relativa ai concorsi è stata un punto di partenza per ricostruire i percorsi delle dottoresse, infatti il reperimento di ulteriori fonti inedite hanno consentito di evidenziare come queste pioniere ebbero successivamente esperienze professionali ed interessi scientifici differenti, anche lontani dalla psichiatria. Le due fonti analizzate suggeriscono che studiare un campione più grande dei concorsi che si svolsero nel corso degli anni Venti e Trenta del Novecento consentirebbe di far emergere dall’oblio storiografico storie di donne dimenticate.
2023
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