associate a differenti stili di attaccamento: una forma caratterizzata da una personalità dai confini incerti ed indefiniti, con tendenza ad evitare ogni confronto emotivamente significativo con l'altro (depressione a lettura esterna, corrispondente ad un attaccamento ansioso resistente); una forma caratterizzata da un primitivo e marcato senso di inadeguatezza e di fallimento per ogni iniziativa personale (depressione a lettura interna, corrispondente ad un attaccamento ansioso evitante); una forma mista con caratteristiche comuni alle due precedenti ma, in parte, anche atipiche. Soggetti e metodi. Sono stati valutati 185 soggetti (83 maschi e 102 femmine). Il valore diagnostico e prognostico delle modalità di trama narrativa è stato valutato in rapporto alla capacità di lettura interna o esterna, ai livelli di flessibilità, concretezza/astrazione ed integrazione del sé. Risultati e conclusioni. Le esperienze discrepanti all'origine della perturbazione critica che ha portato all'osservazione sono consistite in: conflittualità familiare, fallimenti o perdite affettive, eventi di lutto scarsamente elaborati, fallimenti scolastici e lavorativi, delusioni da parte di figure significative. Nei soggetti con depressione Tipo I, le emozioni prevalenti sono state vergogna, colpa e disperazione; nel Tipo II si sono osservate soprattutto rabbia, tristezza, disgusto, disperazione, colpa, rammarico e collera; nel tipo III-a sono emerse attivazioni emotive comuni alle due forme precedenti; nel Tipo III-b, infine, sono emerse in particolare ambivalenza, disprezzo, disgusto e colpa. Il grado di flessibilità è apparso scarso soprattutto nei soggetti con depressione Tipo II e Tipo III-a; un discreto rapporto concretezza/astrazione si è osservato in tutti i soggetti, ma in particolare in quelli con depressione Tipo III-b; il livello di complessità è apparso più basso nei soggetti con depressione Tipo I e IIIa e più elevato nei soggetti con depressione Tipo III-b; un tasso di somatizzazione particolarmente elevato, infine, ha caratterizzato le trame narrative di soggetti con depressione Tipo L PAROLE CHIAVE: adolescenza, depressione, organizzazione di significato personale, psicoterapia cognitiva. SUMMARY. Introduction. In our previous investigations, adolescent depression has been classified into three different forms: the first one, characterized by an uncertain and indefinite personality, which avoids any significant confrontation (external depression, corresponding to an "entangled", anxious resistant attachment); the second one, characterized by a primary sense of personal inadequacy and failure (internai depression, corresponding to a "dismissing", anxious avoiding attachment); the third one, has characteristics common to the other two forms or has atypical and ambivalent clinic aspects. Subjects and methods. Cognitive psychotherapy concerned 185 subjects (83 males and 102 females). Diagnostic and prognostic efficacy of such an approach was evaluated with respect to the following clinic factors: a) prevalent internai or external self lecture, b) flexibility, c) ratio: concrete/abstract thought level, and d) self integration ability. Results and discussion. Clinic onset of depression was associated to family conflicts, affective failure or loss, school or work failure, and any significant disappointment. In external depression, (Type I) main emotions were shame, guilt and despair. In internai depression (Type II), main emotions were rage, sadness, repulsion, despair, guilt, sorrow, and anger. In mixed (Type III-a) or ambivalent (Type III-b) depression emotions were common to the other two types or ambiguous, with ambivalence, contempt, repulsion, and guilt. Behavioural flexibility was lower in Type II and Type III-a. A sufficient self integration level was observed in ali subjects. Ratio: concrete/abstract thought level was generally high, especially in subjects with depression Type III-b. Cognitive complexity was lower in Type I and III-a and higher in Type III-b. Somatization was higher in Type L Cognitive psychotherapy, performed by reframing subjective negativity themes, according to the self-organization of personal meaning dirnension of each adolescent, allowed for a more adaptive and viable reading of one's own experience over time. KEY WORDS: adolescence, depression, self-organization of personal meaning dimension, cognitive psychotherapy.

Valutazione cognitiva sistemico-processuale delle variabili di ingresso nella depressione adolescenziale / Nardi, Bernardo; Pannelli, G.. - In: RIVISTA DI PSICHIATRIA. - ISSN 0035-6484. - 5:(1999), pp. 254-264.

Valutazione cognitiva sistemico-processuale delle variabili di ingresso nella depressione adolescenziale

NARDI, BERNARDO;
1999-01-01

Abstract

associate a differenti stili di attaccamento: una forma caratterizzata da una personalità dai confini incerti ed indefiniti, con tendenza ad evitare ogni confronto emotivamente significativo con l'altro (depressione a lettura esterna, corrispondente ad un attaccamento ansioso resistente); una forma caratterizzata da un primitivo e marcato senso di inadeguatezza e di fallimento per ogni iniziativa personale (depressione a lettura interna, corrispondente ad un attaccamento ansioso evitante); una forma mista con caratteristiche comuni alle due precedenti ma, in parte, anche atipiche. Soggetti e metodi. Sono stati valutati 185 soggetti (83 maschi e 102 femmine). Il valore diagnostico e prognostico delle modalità di trama narrativa è stato valutato in rapporto alla capacità di lettura interna o esterna, ai livelli di flessibilità, concretezza/astrazione ed integrazione del sé. Risultati e conclusioni. Le esperienze discrepanti all'origine della perturbazione critica che ha portato all'osservazione sono consistite in: conflittualità familiare, fallimenti o perdite affettive, eventi di lutto scarsamente elaborati, fallimenti scolastici e lavorativi, delusioni da parte di figure significative. Nei soggetti con depressione Tipo I, le emozioni prevalenti sono state vergogna, colpa e disperazione; nel Tipo II si sono osservate soprattutto rabbia, tristezza, disgusto, disperazione, colpa, rammarico e collera; nel tipo III-a sono emerse attivazioni emotive comuni alle due forme precedenti; nel Tipo III-b, infine, sono emerse in particolare ambivalenza, disprezzo, disgusto e colpa. Il grado di flessibilità è apparso scarso soprattutto nei soggetti con depressione Tipo II e Tipo III-a; un discreto rapporto concretezza/astrazione si è osservato in tutti i soggetti, ma in particolare in quelli con depressione Tipo III-b; il livello di complessità è apparso più basso nei soggetti con depressione Tipo I e IIIa e più elevato nei soggetti con depressione Tipo III-b; un tasso di somatizzazione particolarmente elevato, infine, ha caratterizzato le trame narrative di soggetti con depressione Tipo L PAROLE CHIAVE: adolescenza, depressione, organizzazione di significato personale, psicoterapia cognitiva. SUMMARY. Introduction. In our previous investigations, adolescent depression has been classified into three different forms: the first one, characterized by an uncertain and indefinite personality, which avoids any significant confrontation (external depression, corresponding to an "entangled", anxious resistant attachment); the second one, characterized by a primary sense of personal inadequacy and failure (internai depression, corresponding to a "dismissing", anxious avoiding attachment); the third one, has characteristics common to the other two forms or has atypical and ambivalent clinic aspects. Subjects and methods. Cognitive psychotherapy concerned 185 subjects (83 males and 102 females). Diagnostic and prognostic efficacy of such an approach was evaluated with respect to the following clinic factors: a) prevalent internai or external self lecture, b) flexibility, c) ratio: concrete/abstract thought level, and d) self integration ability. Results and discussion. Clinic onset of depression was associated to family conflicts, affective failure or loss, school or work failure, and any significant disappointment. In external depression, (Type I) main emotions were shame, guilt and despair. In internai depression (Type II), main emotions were rage, sadness, repulsion, despair, guilt, sorrow, and anger. In mixed (Type III-a) or ambivalent (Type III-b) depression emotions were common to the other two types or ambiguous, with ambivalence, contempt, repulsion, and guilt. Behavioural flexibility was lower in Type II and Type III-a. A sufficient self integration level was observed in ali subjects. Ratio: concrete/abstract thought level was generally high, especially in subjects with depression Type III-b. Cognitive complexity was lower in Type I and III-a and higher in Type III-b. Somatization was higher in Type L Cognitive psychotherapy, performed by reframing subjective negativity themes, according to the self-organization of personal meaning dirnension of each adolescent, allowed for a more adaptive and viable reading of one's own experience over time. KEY WORDS: adolescence, depression, self-organization of personal meaning dimension, cognitive psychotherapy.
1999
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