Background: Tamoxifen is a selective estrogen receptor modulator that is mainly used as treatment for patients with hormone receptor-positive breast cancer; the prevalence of Tamoxifen-related ocular side effects has been found to be up to 12%. Most previous studies were based only on fundus examinations, without the use of new and non-invasive instruments like Optical Coherence Tomography (OCT) and Optical Coherence Tomography Angiography (OCT-A), that allow to evaluate early and subtle changes in retinal and choroidal architecture, providing parameters such as choroidal vascularity index (CVI) and vessel density (VD) and a detailed visualization of the tissues and of the vascular networks in the eye. Aim: This protocol study aimed to evaluate the prevalence and the structural chorioretinal findings of Tamoxifen-related side effects by means of different techniques including fundus evaluation and non‐invasive multimodal imaging with OCT and OCT-A. Results: A total of 71 patients were evaluated; 21 patients (29.6%) showed features of Tamoxifen retinopathy; of those, 13 patients showed alterations in both eyes, while 8 patients had unilateral alterations. No significant associations between Tamoxifen retinopathy and Body Mass Index were found, and also between Tamoxifen retinopathy findings and increasing Tamoxifen cumulative doses. When evaluating separately the patients with and without retinopathy a statistically significant difference was found in terms of VD and CVI. Conclusions: This study found a much higher prevalence of Tamoxifen-related alterations than previously reported in the literature; in fact, 29.6% of the patients showed features of Tamoxifen retinopathy; therefore there is need for a detailed ophthalmological evaluation, including OCT, in patients before and after starting Tamoxifen therapy. Establishing baseline ocular features is mandatory, at least yearly evaluations seem to be in order as the reported ocular alterations in this study were found in asymptomatic patients.

Background: Il Tamoxifene è un modulatore selettivo del recettore degli estrogeni; viene utilizzato principalmente nell’ormonoterapia di pazienti con tumore al seno. E’ stata riportata in letteratura una prevalenza di effetti collaterali a livello oculare che può raggiungere il 12%. La maggior parte degli studi sull’argomento ha valutato soltanto l’aspetto del fundus oculi, senza che venissero impiegate nuove strumentazioni non invasive quali OCT (Optical Coherence Tomography) e OCT-A (Optical Coherence Tomography Angiography), le quali permettono di valutare modifiche precoci (ed impercettibili ad occhio nudo) dell’architettura retinica e coroideale, fornendo parametri clinici quali il Choroidal Vascularity Index (CVI) e la Vessel Density (VD), permettendo una visione dettagliata dei tessuti e dei plessi vascolari oculari. Scopo: Lo scopo di questo studio era quello di valutare la prevalenza e le alterazioni strutturali degli effetti collaterali a livello oculare in corso di terapia con Tamoxifene, utilizzando differenti approcci tra cui la valutazione del fundus oculi e l’utilizzo di un imaging multimodale non invasivo con OCT e OCT-A. Risultati: Sono stati valutati 71 pazienti; 21 di essi (29.6%) hanno mostrato alterazioni oculari compatibili con retinopatia Tamoxifene-correlata; di essi 13 pazienti hanno dimostrato alterazioni in entrambi gli occhi, mentre 8 pazienti in un solo occhio. Non sono state riscontrate associazioni statisticamente significative né fra retinopatia e Body Mass Index, né tra retinopatia e dosi cumulative progressivamente crescenti di Tamoxifene; è stata riscontrata invece una differenza statisticamente significativa nei parametri VD e CVI per quanto riguarda i pazienti con e senza retinopatia Tamoxifene-correlata. Conclusioni: Questo studio ha riscontrato una prevalenza di effetti collaterali a livello oculare molto più alta di quanto precedentemente descritto in letteratura, in quanto il 29.6% dei pazienti ha manifestato aspetti correlabili a retinopatia Tamoxifene-correlata. Vi è pertanto la necessità di una valutazione oftalmologica, che includa l’utilizzo di OCT, nei pazienti che inizino e che stiano effettuando terapia con Tamoxifene; la definizione clinica delle caratteristiche oculari al baseline è fondamentale, come è altrettanto necessario uno stretto follow-up, in quanto le alterazioni oculari descritte in questo studio sono state riscontrate in pazienti asintomatici.

"Valutazione delle alterazioni oculari in corso di terapia con Tamoxifene con studio imaging multimodale" (Italiano); "Tamoxifen-­induced ocular alterations: a multimodal imaging study" (Inglese) / Pelliccioni, Paolo. - (2024 Mar 26).

"Valutazione delle alterazioni oculari in corso di terapia con Tamoxifene con studio imaging multimodale" (Italiano); "Tamoxifen-­induced ocular alterations: a multimodal imaging study" (Inglese)

PELLICCIONI, PAOLO
2024-03-26

Abstract

Background: Tamoxifen is a selective estrogen receptor modulator that is mainly used as treatment for patients with hormone receptor-positive breast cancer; the prevalence of Tamoxifen-related ocular side effects has been found to be up to 12%. Most previous studies were based only on fundus examinations, without the use of new and non-invasive instruments like Optical Coherence Tomography (OCT) and Optical Coherence Tomography Angiography (OCT-A), that allow to evaluate early and subtle changes in retinal and choroidal architecture, providing parameters such as choroidal vascularity index (CVI) and vessel density (VD) and a detailed visualization of the tissues and of the vascular networks in the eye. Aim: This protocol study aimed to evaluate the prevalence and the structural chorioretinal findings of Tamoxifen-related side effects by means of different techniques including fundus evaluation and non‐invasive multimodal imaging with OCT and OCT-A. Results: A total of 71 patients were evaluated; 21 patients (29.6%) showed features of Tamoxifen retinopathy; of those, 13 patients showed alterations in both eyes, while 8 patients had unilateral alterations. No significant associations between Tamoxifen retinopathy and Body Mass Index were found, and also between Tamoxifen retinopathy findings and increasing Tamoxifen cumulative doses. When evaluating separately the patients with and without retinopathy a statistically significant difference was found in terms of VD and CVI. Conclusions: This study found a much higher prevalence of Tamoxifen-related alterations than previously reported in the literature; in fact, 29.6% of the patients showed features of Tamoxifen retinopathy; therefore there is need for a detailed ophthalmological evaluation, including OCT, in patients before and after starting Tamoxifen therapy. Establishing baseline ocular features is mandatory, at least yearly evaluations seem to be in order as the reported ocular alterations in this study were found in asymptomatic patients.
26-mar-2024
Background: Il Tamoxifene è un modulatore selettivo del recettore degli estrogeni; viene utilizzato principalmente nell’ormonoterapia di pazienti con tumore al seno. E’ stata riportata in letteratura una prevalenza di effetti collaterali a livello oculare che può raggiungere il 12%. La maggior parte degli studi sull’argomento ha valutato soltanto l’aspetto del fundus oculi, senza che venissero impiegate nuove strumentazioni non invasive quali OCT (Optical Coherence Tomography) e OCT-A (Optical Coherence Tomography Angiography), le quali permettono di valutare modifiche precoci (ed impercettibili ad occhio nudo) dell’architettura retinica e coroideale, fornendo parametri clinici quali il Choroidal Vascularity Index (CVI) e la Vessel Density (VD), permettendo una visione dettagliata dei tessuti e dei plessi vascolari oculari. Scopo: Lo scopo di questo studio era quello di valutare la prevalenza e le alterazioni strutturali degli effetti collaterali a livello oculare in corso di terapia con Tamoxifene, utilizzando differenti approcci tra cui la valutazione del fundus oculi e l’utilizzo di un imaging multimodale non invasivo con OCT e OCT-A. Risultati: Sono stati valutati 71 pazienti; 21 di essi (29.6%) hanno mostrato alterazioni oculari compatibili con retinopatia Tamoxifene-correlata; di essi 13 pazienti hanno dimostrato alterazioni in entrambi gli occhi, mentre 8 pazienti in un solo occhio. Non sono state riscontrate associazioni statisticamente significative né fra retinopatia e Body Mass Index, né tra retinopatia e dosi cumulative progressivamente crescenti di Tamoxifene; è stata riscontrata invece una differenza statisticamente significativa nei parametri VD e CVI per quanto riguarda i pazienti con e senza retinopatia Tamoxifene-correlata. Conclusioni: Questo studio ha riscontrato una prevalenza di effetti collaterali a livello oculare molto più alta di quanto precedentemente descritto in letteratura, in quanto il 29.6% dei pazienti ha manifestato aspetti correlabili a retinopatia Tamoxifene-correlata. Vi è pertanto la necessità di una valutazione oftalmologica, che includa l’utilizzo di OCT, nei pazienti che inizino e che stiano effettuando terapia con Tamoxifene; la definizione clinica delle caratteristiche oculari al baseline è fondamentale, come è altrettanto necessario uno stretto follow-up, in quanto le alterazioni oculari descritte in questo studio sono state riscontrate in pazienti asintomatici.
Tamoxifen; Breast cancer; Tamoxifen retinopathy; OCT; OCT-A
Tamoxifene; Tumore al seno; Retinopatia da Tamoxifene; OCT; OCT-A
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