Per una migliore comprensione del testo si forniscono qui di seguito alcune definizioni liberamente tratte da: Celico, 1986; Freeze & Cherry, 1979; Custodio & Llamas, 2005. Acquifero: è una roccia che consente al suo interno l’immagazzinamento, il deflusso e il recapitodi acqua sotterranea. Un acquifero è definito saturo quando le sue cavità sono interamente riempite di acqua; a seconda del tipo di permeabilità che li caratterizza gli acquiferi si distinguono anche in porosi e fessurati. Tra i più diffusi si ricordano gli acquiferi delle pianure alluvionali, quelli carbonatici, quelli sabbiosi, quelli cristallini e quelli vulcanici. Falda: è l’acqua contenuta all’interno di un acquifero; una tipologia di falda è quella artesiana (l’acqua in pressione è in grado di uscire in superficie), l’altra è quella freatica. Il livello di una falda non è costante durante l’anno; esso raggiunge, infatti, un massimo al termine della cosiddetta ricarica (ad opera dell’infiltrazione delle acque meteoriche) e un minimo nel periodo di magra. Acquiclude/Acquitard: si tratta di rocce in cui il passaggio di acqua è difficoltoso (permeabilità medio/bassa o bassa) per cui si comportano come barriere naturali al deflusso. Sorgente: una manifestazione di uscita in superficie di acque sotterranee. Tracciante artificiale: sostanza chimica, non presente nella zona da indagare, che viene immessa nelle acque superficiali o sotterranee per studiarne il movimento. Pur miscelandosi perfettamente con l’acqua, essa è rilevabile da sonde specifiche
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI SALVAGUARDIA DELLE SORGENTI IN SISTEMI FRATTURATI E CARSICI: IL RUOLO DEI TRACCIANTI ARTIFICIALI / Palpacelli, Stefano; Marcellini, Mirco; Cicora, Stefano; Tazioli, Alberto. - In: ETRURIANATURA. - ISSN 2282-2607. - STAMPA. - XV:07(2022), pp. 67-76.
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI SALVAGUARDIA DELLE SORGENTI IN SISTEMI FRATTURATI E CARSICI: IL RUOLO DEI TRACCIANTI ARTIFICIALI
Stefano Palpacelli;Mirco Marcellini;Alberto Tazioli
Ultimo
2022-01-01
Abstract
Per una migliore comprensione del testo si forniscono qui di seguito alcune definizioni liberamente tratte da: Celico, 1986; Freeze & Cherry, 1979; Custodio & Llamas, 2005. Acquifero: è una roccia che consente al suo interno l’immagazzinamento, il deflusso e il recapitodi acqua sotterranea. Un acquifero è definito saturo quando le sue cavità sono interamente riempite di acqua; a seconda del tipo di permeabilità che li caratterizza gli acquiferi si distinguono anche in porosi e fessurati. Tra i più diffusi si ricordano gli acquiferi delle pianure alluvionali, quelli carbonatici, quelli sabbiosi, quelli cristallini e quelli vulcanici. Falda: è l’acqua contenuta all’interno di un acquifero; una tipologia di falda è quella artesiana (l’acqua in pressione è in grado di uscire in superficie), l’altra è quella freatica. Il livello di una falda non è costante durante l’anno; esso raggiunge, infatti, un massimo al termine della cosiddetta ricarica (ad opera dell’infiltrazione delle acque meteoriche) e un minimo nel periodo di magra. Acquiclude/Acquitard: si tratta di rocce in cui il passaggio di acqua è difficoltoso (permeabilità medio/bassa o bassa) per cui si comportano come barriere naturali al deflusso. Sorgente: una manifestazione di uscita in superficie di acque sotterranee. Tracciante artificiale: sostanza chimica, non presente nella zona da indagare, che viene immessa nelle acque superficiali o sotterranee per studiarne il movimento. Pur miscelandosi perfettamente con l’acqua, essa è rilevabile da sonde specificheI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.