Un aspetto interessante della ricerca architettonica di Cristiano Toraldo di Francia è la logica "transcalare" del progetto secondo un'idea di reciprocità, dove tutto ciò che è piccolo riconosce le proprie ragioni in tutto ciò che è grande e viceversa. Dalla Supersuperficie fino alle recenti ricerche sul ri-vestire, Toraldo ha continuamente sperimentato il progetto come il luogo ideale dove rispondere criticamente ad ogni sorta di standardizzazione e delegittimazione dell’uomo in rapporto ai suoi spazi, da quelli più intimi dell’abitazione fino al paesaggio. L’interesse del progetto è legato alla vitalità degli spazi, alla variabilità dei processi dell’uomo e della natura che divengono pretesti per formulare nuovi linguaggi. L’esperienza didattica offerta da Cristiano Toraldo di Francia e relativa all’installazione del “Giardino del riciclo”, può essere letta anch’essa come una dimostrazione di questa progettualità transcalare e processuale. Facendo riferimento ai principi site-specific dell’art in nature, alcuni cilindri di rete metallica a maglia esagonale, che erano stati abbandonati nel giardino della Scuola, sono stati adornati con materiali di recupero prevalentemente naturali, per mettere in scena una piccola performance della natura.

Riciclare una rete, rivestire un giardino. Supersuperficie e architettura interplanetaria / Cellini, GIOVANNI ROCCO. - In: ENTER_VISTA. - ISSN 2612-0534. - ELETTRONICO. - 0(2018), pp. 19-22.

Riciclare una rete, rivestire un giardino. Supersuperficie e architettura interplanetaria

Giovanni Rocco Cellini
Primo
2018-01-01

Abstract

Un aspetto interessante della ricerca architettonica di Cristiano Toraldo di Francia è la logica "transcalare" del progetto secondo un'idea di reciprocità, dove tutto ciò che è piccolo riconosce le proprie ragioni in tutto ciò che è grande e viceversa. Dalla Supersuperficie fino alle recenti ricerche sul ri-vestire, Toraldo ha continuamente sperimentato il progetto come il luogo ideale dove rispondere criticamente ad ogni sorta di standardizzazione e delegittimazione dell’uomo in rapporto ai suoi spazi, da quelli più intimi dell’abitazione fino al paesaggio. L’interesse del progetto è legato alla vitalità degli spazi, alla variabilità dei processi dell’uomo e della natura che divengono pretesti per formulare nuovi linguaggi. L’esperienza didattica offerta da Cristiano Toraldo di Francia e relativa all’installazione del “Giardino del riciclo”, può essere letta anch’essa come una dimostrazione di questa progettualità transcalare e processuale. Facendo riferimento ai principi site-specific dell’art in nature, alcuni cilindri di rete metallica a maglia esagonale, che erano stati abbandonati nel giardino della Scuola, sono stati adornati con materiali di recupero prevalentemente naturali, per mettere in scena una piccola performance della natura.
2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11566/316468
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