L'amministrazione di sostegno e l'esercizio della impresa individuale

The object of this thesis is to provide criteria for the management choices to be made when the person in charge is an individual entrepreneur. The regulatory, doctrinal and jurisprudential survey on the protection of fragile subjects in general and of the support administration in particular, has provided three significant results. The first is the expansion of the protection scenario from purely inherited interests to the care and development of the person, the second is the classification of the most incapacitating interventions as now residual, the third is the articulation of the concrete support to the beneficiary through proportionality criteria, in order to affect their skills where strictly necessary. On the basis of these premises, the notion of the "obvious utility" of continuing the business, and of alternative choices was addressed, using the relationship between its results and the civil profit deriving from safe and conservative alternative investments as a parameter. However, this relationship must be reformulated in view of the prospective suitability of the company structure to continue the business without running into a crisis or insolvency. For a diagnosis that is also prognostic, we refer to the current warning tools envisaged in Legislative Decree no. 14/2019 and, some more indicative criteria, such as the balance sheet indices to verify not only the balance sheet, economic and financial situation at the time of authorization but also the prospects during management, to promptly identify the necessary solutions or to move towards more convenient alternative choices. This accurate and constant control is necessary to protect not only the effectiveness of the investment and the care and development of the individual, but also to safeguard the interests of third parties who come into contact with the beneficiary and of the market in general, since the fragility of the entrepreneur is reflected onto the company.

L’oggetto della tesi è quello di fornire un criterio per le scelte gestionali da compiere quando l’amministrato sia un imprenditore individuale. La ricognizione normativa, dottrinaria e giurisprudenziale in materia di tutela dei soggetti fragili in generale e dell’amministrazione di sostegno in particolare ha fornito tre risultati significativi. Il primo è l’ampliamento dello scenario di protezione da interessi prettamente patrimoniali alla cura e allo sviluppo della persona, il secondo è la qualificazione degli interventi maggiormente incapacitanti come ormai residuali, il terzo è l’articolazione del concreto sostegno al beneficiato mediante criteri di proporzionalità, al fine di incidere nella misura strettamente necessaria sulla sua capacità. Sulla scorta di queste premesse si è affrontata la nozione della “evidente utilità” della continuazione dell’impresa e delle scelte alternative, utilizzando come parametro il rapporto tra i suoi risultati e i frutti civili provenienti da investimenti alternativi sicuri e conservativi. Tale rapporto deve essere, però, rimodulato in vista della prospettica idoneità della struttura aziendale a proseguire l’attività senza incorrere in una crisi o nell’insolvenza. Per una diagnosi anche prognostica, si è fatto ricorso agli attuali strumenti di allerta previsti nel D.Lgs n. 14/2019 e, come criterio più indicativo, agli indici di bilancio per verificare non solo lo stato patrimoniale, economico e finanziario al momento dell’autorizzazione ma anche le prospettive nel corso della gestione, per individuare prontamente le dovute soluzioni o per indirizzarsi verso più convenienti scelte alternative. Detto controllo accurato e costante è necessario per tutelare non solo la convenienza dell’investimento e la cura e lo sviluppo della persona, ma anche per salvaguardare gli interessi di terzi che entrano in contatto con il beneficiario e del mercato in genere, in quanto la fragilità dell’imprenditore si proietta sull’azienda.