Abbiamo valutato attentamente l’anamnesi fisiologica e patologica remota di venti giovani sottoposti ad intervento correttivo sec. Nesbit e/o Yachia in quanto affetti da recurvatum penieno congenito negli anni 2006-2009; abbiamo poi invitato i soggetti a visite di follow-up durante le quali venivano chieste notizie circa il lavoro, la famiglia, la componente affettiva e le capacità di normali intercourse amorose, la sensazione di felicità o stati di frustrazione o depressivi. Infine abbiamo indagato su eventuali fallimenti terapeutici o complicanze a noi imputabili. Tutti i soggetti (19-35 anni) appartengono a tipo costituzionale longitipo normosplancnico, tutti con normale BMI, genitali esterni normo o plus sviluppati, tutti con dimensioni di pene maggiore di 8,5 cm in flaccidità e over 16,5 in erezione con elasticità normale (100%); scolarità: tutti diploma di scuola superiore, nessun laureato. Nessuna chirurgia in anamnesi, sviluppo normale, riferito uso di occhiali fin dall’infanzia in 8 soggetti (40%), apparecchio correttivo per malocclusione dentale in 8 soggetti (40%), nessuno ha dovuto ricorrere a presidi di terapia per scoliosi, solo 2 soggetti erano mancini (10%), solamente 8 avevano avuto rapporti sessuali completi prima dell’intervento chirurgico (40%) ovvero gli stessi che avevano un rapporto sentimentale stabile. In 10 casi siamo stati informati che i soggetti facevano uso di droga anche se saltuariamente (50%). Nessun paziente ci ha informato di vivere condizioni di disagio famigliare o condizione di disoccupazione. Nel follow-up registriamo dati lusinghieri circa i risultati sia morfologici che funzionali, nessun paziente ha avuto guarigione incompleta o riferita tale, nessuno ci ha riferito di brevità da fibrosi chirurgica, nessuno ha avuto successivamente dolore durante l’erezione o uno scarso risultato estetico da circoncisione. Con l’ausilio di un collega psichiatra che ha curato il counselling post-operatorio, abbiamo avuto informazioni circa lo stato di benessere e qualità della vita del campione: il 30% dei ragazzi risulta depresso, il 30% ha affermato di non avere avuto miglioramento della vita dalla chirurgia, il tasso di legami affettivi nel follow-up non si è modificato (da 18 a 36 mesi). In conclusione, evidenziamo che ci pare importante sottolineare la correlazione nel gruppo tra i dati antropometrici e dei genitali, interessante anche l’alta percentuale di malocclusione dentale, lenti correttive e l’uso saltuario di droghe.

Valutazione comorbilità e valutazione psicosociale in 20 soggetti sottoposti a chirurgia correttiva / Polito, M.; D’Anzeo, G.; Milanese, G.; Tiroli, M.; Gasparri, L.; Muzzonigro, G.. - In: JOURNAL OF ANDROLOGICAL SCIENCES. - ISSN 2035-3901. - STAMPA. - 17 (3):(2010), pp. 59-59.

Valutazione comorbilità e valutazione psicosociale in 20 soggetti sottoposti a chirurgia correttiva

G. Milanese;M. Tiroli;G. Muzzonigro
2010-01-01

Abstract

Abbiamo valutato attentamente l’anamnesi fisiologica e patologica remota di venti giovani sottoposti ad intervento correttivo sec. Nesbit e/o Yachia in quanto affetti da recurvatum penieno congenito negli anni 2006-2009; abbiamo poi invitato i soggetti a visite di follow-up durante le quali venivano chieste notizie circa il lavoro, la famiglia, la componente affettiva e le capacità di normali intercourse amorose, la sensazione di felicità o stati di frustrazione o depressivi. Infine abbiamo indagato su eventuali fallimenti terapeutici o complicanze a noi imputabili. Tutti i soggetti (19-35 anni) appartengono a tipo costituzionale longitipo normosplancnico, tutti con normale BMI, genitali esterni normo o plus sviluppati, tutti con dimensioni di pene maggiore di 8,5 cm in flaccidità e over 16,5 in erezione con elasticità normale (100%); scolarità: tutti diploma di scuola superiore, nessun laureato. Nessuna chirurgia in anamnesi, sviluppo normale, riferito uso di occhiali fin dall’infanzia in 8 soggetti (40%), apparecchio correttivo per malocclusione dentale in 8 soggetti (40%), nessuno ha dovuto ricorrere a presidi di terapia per scoliosi, solo 2 soggetti erano mancini (10%), solamente 8 avevano avuto rapporti sessuali completi prima dell’intervento chirurgico (40%) ovvero gli stessi che avevano un rapporto sentimentale stabile. In 10 casi siamo stati informati che i soggetti facevano uso di droga anche se saltuariamente (50%). Nessun paziente ci ha informato di vivere condizioni di disagio famigliare o condizione di disoccupazione. Nel follow-up registriamo dati lusinghieri circa i risultati sia morfologici che funzionali, nessun paziente ha avuto guarigione incompleta o riferita tale, nessuno ci ha riferito di brevità da fibrosi chirurgica, nessuno ha avuto successivamente dolore durante l’erezione o uno scarso risultato estetico da circoncisione. Con l’ausilio di un collega psichiatra che ha curato il counselling post-operatorio, abbiamo avuto informazioni circa lo stato di benessere e qualità della vita del campione: il 30% dei ragazzi risulta depresso, il 30% ha affermato di non avere avuto miglioramento della vita dalla chirurgia, il tasso di legami affettivi nel follow-up non si è modificato (da 18 a 36 mesi). In conclusione, evidenziamo che ci pare importante sottolineare la correlazione nel gruppo tra i dati antropometrici e dei genitali, interessante anche l’alta percentuale di malocclusione dentale, lenti correttive e l’uso saltuario di droghe.
2010
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