Il lavoro analizza una fattispecie espropriativa di conio giurisprudenziale per saggiarne la relativa compatibilità rispetto alla disciplina a tutela della proprietà delineata dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Con l'espressione "rinuncia abdicativa" si allude ad un esito ablativo del bene che si produce quale conseguenza pratica della proposizione di una domanda di risarcimento del danno da parte del proprietario che subisce l'illegittimo contegno da parte della pubblica amministrazione. Tale effetto privativo della proprietà si palesa, tuttavia, in palese contrasto con il dettato convenzionale per diversi motivi e la preclusione manifestata dall'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato costituisce la dimostrazione degli effetti positivi che possono discendere da una effettiva collaborazione tra corti a livello domestico e sovranazionale. Allo stesso tempo la fattispecie della rinuncia abdicativa consente di soffermare l'attenzione su un aspetto condiviso dalla disciplina italiana e da quella convenzionale, la funzione sociale della proprietà.

L'inammissibilità della rinuncia abdicativa al diritto di proprietà: un esempio di dialogo costruttivo tra Corte europea dei diritti dell'uomo e giurisprudenza nazionale / Ruoppo, Roberto. - In: RIVISTA DI DIRITTO INTERNAZIONALE. - ISSN 0035-6158. - STAMPA. - 4(2020), pp. 1106-1112.

L'inammissibilità della rinuncia abdicativa al diritto di proprietà: un esempio di dialogo costruttivo tra Corte europea dei diritti dell'uomo e giurisprudenza nazionale

Roberto Ruoppo
2020-01-01

Abstract

Il lavoro analizza una fattispecie espropriativa di conio giurisprudenziale per saggiarne la relativa compatibilità rispetto alla disciplina a tutela della proprietà delineata dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Con l'espressione "rinuncia abdicativa" si allude ad un esito ablativo del bene che si produce quale conseguenza pratica della proposizione di una domanda di risarcimento del danno da parte del proprietario che subisce l'illegittimo contegno da parte della pubblica amministrazione. Tale effetto privativo della proprietà si palesa, tuttavia, in palese contrasto con il dettato convenzionale per diversi motivi e la preclusione manifestata dall'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato costituisce la dimostrazione degli effetti positivi che possono discendere da una effettiva collaborazione tra corti a livello domestico e sovranazionale. Allo stesso tempo la fattispecie della rinuncia abdicativa consente di soffermare l'attenzione su un aspetto condiviso dalla disciplina italiana e da quella convenzionale, la funzione sociale della proprietà.
2020
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11566/309812
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