In fase di emergenza la maggioranza delle popolazioni che abitavano le aree dell’Italia centrale colpite dal sisma 2016, nonostante i disagi e le difficoltà vissuti, hanno scelto di non allontanarsi dai rispettivi territori d’origine, motivazione alla base della decisione degli organi di governo di realizzare in forma diffusa insediamenti temporanei in loco, SAE – Soluzioni Abitative di Emergenza, operazione che si è dimostrata in questi territori pedemontani e montani, complessa e potenzialmente antieconomica, ma convergente con la volontà locale di non disperdere la comunità e cercare al contempo di contrastare, in qualche forma, il processo di abbandono del territorio già in atto nelle Aree Interne dell’Appennino centrale prima del 2016. Il paper intende approfondire indirizzi e possibili scenari di ri-pianificazione degli insediamenti temporanei al termine dal processo di ricostruzione avviato, riflettendo sul futuro di questi insediamenti pubblici una volta sollevati dalla loro funzione in fase di emergenza, valutando al contempo punti di forza e criticità di una possibile (necessaria) ri-pianificazione che superi il loro ruolo di insediamento temporaneo. Attraverso l’analisi delle esperienze di ricerca-azione in corso in alcuni comuni del cratere, il paper indaga i processi di formazione degli insediamenti, gli indirizzi e gli scenari per una ri-pianificazione pro-attiva degli insediamenti esistenti, che potrebbero rappresentare anche un’opportunità più ampia di riflessione nei Programmi Straordinari di Ricostruzione su cui innescare progetti di rigenerazione urbana e territoriale, per la rinascita non solo fisica, ma anche socioeconomica delle aree interne marchigiane.
Le soluzioni abitative di emergenza nel post sisma dell'Italia centrale. Prime considerazioni per la pianificazione / Marinelli, Giovanni; Domenella, Luca; Galasso, Marco. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 0392-5005. - ELETTRONICO. - 306si:Sessione Speciale 06(2022), pp. 837-840.
Le soluzioni abitative di emergenza nel post sisma dell'Italia centrale. Prime considerazioni per la pianificazione
Giovanni Marinelli
Primo
;Luca DomenellaSecondo
;Marco GalassoUltimo
2022-01-01
Abstract
In fase di emergenza la maggioranza delle popolazioni che abitavano le aree dell’Italia centrale colpite dal sisma 2016, nonostante i disagi e le difficoltà vissuti, hanno scelto di non allontanarsi dai rispettivi territori d’origine, motivazione alla base della decisione degli organi di governo di realizzare in forma diffusa insediamenti temporanei in loco, SAE – Soluzioni Abitative di Emergenza, operazione che si è dimostrata in questi territori pedemontani e montani, complessa e potenzialmente antieconomica, ma convergente con la volontà locale di non disperdere la comunità e cercare al contempo di contrastare, in qualche forma, il processo di abbandono del territorio già in atto nelle Aree Interne dell’Appennino centrale prima del 2016. Il paper intende approfondire indirizzi e possibili scenari di ri-pianificazione degli insediamenti temporanei al termine dal processo di ricostruzione avviato, riflettendo sul futuro di questi insediamenti pubblici una volta sollevati dalla loro funzione in fase di emergenza, valutando al contempo punti di forza e criticità di una possibile (necessaria) ri-pianificazione che superi il loro ruolo di insediamento temporaneo. Attraverso l’analisi delle esperienze di ricerca-azione in corso in alcuni comuni del cratere, il paper indaga i processi di formazione degli insediamenti, gli indirizzi e gli scenari per una ri-pianificazione pro-attiva degli insediamenti esistenti, che potrebbero rappresentare anche un’opportunità più ampia di riflessione nei Programmi Straordinari di Ricostruzione su cui innescare progetti di rigenerazione urbana e territoriale, per la rinascita non solo fisica, ma anche socioeconomica delle aree interne marchigiane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.