Il presente contributo analizza, sia gli effetti dello sviluppo delle importazioni parallele sull’impresa industriale internazionalizzata (che vende cioè i propri prodotti su una pluralità di mercati esteri), sia le azioni di marketing, che questa può adottare per fronteggiare le minacce o per trarre vantaggio da eventuali opportunità, derivanti dallo sviluppo dei flussi commerciali in esame. La tematica viene affrontata mediante una rielaborazione critica dei risultati di interessanti ricerche apparse negli ultimi anni sulle principali riviste di marketing e di management italiane ed estere. Dall’analisi emerge che la politica di contrasto delle importazioni parallele non rappresenta sempre la decisione più conveniente per l’impresa produttrice. Questa scelta è in realtà piuttosto complessa e dovrebbe fondarsi su un approccio più ampio, che tenga in considerazione, non soltanto le implicazioni negative, ma anche i possibili effetti positivi dei flussi commerciali internazionali non autorizzati sull’economia dell’impresa.

Aspetti ambivalenti dei canali distributivi paralleli nel marketing internazionale / Bellagamba, Aldo. - In: ESPERIENZE D'IMPRESA. - ISSN 1971-5293. - 2:(2006), pp. 69-104.

Aspetti ambivalenti dei canali distributivi paralleli nel marketing internazionale

BELLAGAMBA, Aldo
2006-01-01

Abstract

Il presente contributo analizza, sia gli effetti dello sviluppo delle importazioni parallele sull’impresa industriale internazionalizzata (che vende cioè i propri prodotti su una pluralità di mercati esteri), sia le azioni di marketing, che questa può adottare per fronteggiare le minacce o per trarre vantaggio da eventuali opportunità, derivanti dallo sviluppo dei flussi commerciali in esame. La tematica viene affrontata mediante una rielaborazione critica dei risultati di interessanti ricerche apparse negli ultimi anni sulle principali riviste di marketing e di management italiane ed estere. Dall’analisi emerge che la politica di contrasto delle importazioni parallele non rappresenta sempre la decisione più conveniente per l’impresa produttrice. Questa scelta è in realtà piuttosto complessa e dovrebbe fondarsi su un approccio più ampio, che tenga in considerazione, non soltanto le implicazioni negative, ma anche i possibili effetti positivi dei flussi commerciali internazionali non autorizzati sull’economia dell’impresa.
2006
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