Il waterfront di Oslo ha un nuovo polo di attrazione. Il Museo nazionale di arte, architettura e design si aggiunge alla corona di opere iconiche realizzate, con alti e bassi, nelle baie di Aker Brygge e di Bjørvika nel primo ventennio del Duemila: dal Palazzo dell’Opera di Snøhetta (2007) al Museo Astrup Fearnley di Renzo Piano (2012) ai più recenti – e deludenti! – Museo Munch (Juan Herreros, Jens Richter, 2021) e Biblioteca Deichman (Atelier Oslo, Lund Hagem, 2020). L'articolo ripercorre le fasi di ideazione, concorso e realizzazione dell'opera e ne descrive i caratteri nel contesto della capitale norvegese.
Museo nazionale di arte architettura e design, nuovo landmark per Oslo
Alici Antonello
2022-01-01
Abstract
Il waterfront di Oslo ha un nuovo polo di attrazione. Il Museo nazionale di arte, architettura e design si aggiunge alla corona di opere iconiche realizzate, con alti e bassi, nelle baie di Aker Brygge e di Bjørvika nel primo ventennio del Duemila: dal Palazzo dell’Opera di Snøhetta (2007) al Museo Astrup Fearnley di Renzo Piano (2012) ai più recenti – e deludenti! – Museo Munch (Juan Herreros, Jens Richter, 2021) e Biblioteca Deichman (Atelier Oslo, Lund Hagem, 2020). L'articolo ripercorre le fasi di ideazione, concorso e realizzazione dell'opera e ne descrive i caratteri nel contesto della capitale norvegese.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.