Il Tribunale di Arezzo annulla la sanzione della sospensione dalle funzioni e dallo stipendio irrogata ad una operatrice sanitaria, che si era limitata ad esprimere opinioni su temi d’attualità, sgradite alla linea politica aziendale; tale comportamento non è stato giudicato in contrasto col dovere di fedeltà di cui all’art. 2105 c.c. e la relativa sanzione è stata annullata in quanto ingiusta e sproporzionata, tanto più se diretta nei confronti d’una lavoratrice madre, impegnata nella lotta alla pandemia.
Il diritto di critica del lavoratore tra libertà di espressione ed obbligo di fedeltà (nota a Trib. Arezzo, 29 settembre 2021, n. 288/2021, est. G. Rispoli) / Zampini, Giovanni. - In: IL LAVORO NELLA GIURISPRUDENZA. - ISSN 1591-4178. - ELETTRONICO. - 5/2022:(2022), pp. 530-536.
Il diritto di critica del lavoratore tra libertà di espressione ed obbligo di fedeltà (nota a Trib. Arezzo, 29 settembre 2021, n. 288/2021, est. G. Rispoli).
Giovanni Zampini
2022-01-01
Abstract
Il Tribunale di Arezzo annulla la sanzione della sospensione dalle funzioni e dallo stipendio irrogata ad una operatrice sanitaria, che si era limitata ad esprimere opinioni su temi d’attualità, sgradite alla linea politica aziendale; tale comportamento non è stato giudicato in contrasto col dovere di fedeltà di cui all’art. 2105 c.c. e la relativa sanzione è stata annullata in quanto ingiusta e sproporzionata, tanto più se diretta nei confronti d’una lavoratrice madre, impegnata nella lotta alla pandemia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.