Dal risarcimento del danno patrimoniale riconosciuto ai familiari di una persona deceduta per colpa altrui non è possibile detrarre il valore capitale della pensione di reversibilità: non opera la «compensatio lucri cum damno» in quanto la reversibilità accordata dall’Ente previdenziale è una forma di tutela previdenziale con peculiare fondamento solidaristico che trova origine nel “sacrificio” compiuto dal de cuius quando era in vita.
Titolo: | La regola «compensatio lucri cum damno» nel sistema di sicurezza sociale (Cassazione, 10.9.2019, n. 22530, ord.) |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2020 |
Rivista: | |
Abstract: | Dal risarcimento del danno patrimoniale riconosciuto ai familiari di una persona deceduta per colpa altrui non è possibile detrarre il valore capitale della pensione di reversibilità: non opera la «compensatio lucri cum damno» in quanto la reversibilità accordata dall’Ente previdenziale è una forma di tutela previdenziale con peculiare fondamento solidaristico che trova origine nel “sacrificio” compiuto dal de cuius quando era in vita. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11566/285759 |
Appare nelle tipologie: | 1.4 Nota a sentenza |
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