La parola impegno caratterizza il documento che ha la veste di un piano strategico, collezione di missioni (politiche) e azioni che ha l’ambizione di far ritornare il Paese ad investire nel Sud oggi pensando all’Italia di domani, riportando il mezzogiorno ad essere una priorità nazionale, dopo decenni in cui gli investimenti di valore “strutturale”, nel finanziamento delle Università (attraverso le premialità attribuite a chi già partiva avvantaggiato), nella realizzazione dell’Alta Velocità, nel rafforzamento del personale nelle pubbliche amministrazioni, sono stati effettuati prevalentemente nelle aree forti. Rispetto a questi buoni propositi, occorre subito specificare che vanno accolti con favore, perché il Documento riconosce che il Sud vive da troppi anni in condizioni di persistente emergenza sociale, che da oltre un ventennio, la stagnazione della produttività e della crescita convive con l’aumento dei divari sociali e territoriali e che per uscire dalla crisi e invertire il declino, l’Italia ha bisogno di una prospettiva di sviluppo e coesione, su cui concentrare un impegno almeno decennale dell’azione pubblica ad ogni livello di governo. Il Documento appare significativo perché porta sul tavolo delle politiche nazionali alcuni risultati delle annuali indagini Svimez che di norma rimangono confinate alla conferenza stampa di presentazione, come ad esempio il grado di interdipendenza economica tra le aree, che dimostra che investire al Sud fa bene all’intera economia italiana e un riequilibro territoriale della spesa per investimenti pubblici sarebbe non solo efficace nell’area ma efficiente sul piano delle finanze pubbliche del Paese (Panetta, 2019 ). Pertanto, senza la presunzione di voler valutare il testo in questa breve disamina, si intende sottolinearne alcuni aspetti che appaiono particolarmente significativi per assicurare l’inizio di un nuovo viaggio nazionale verso una effettiva coesione territoriale tra Nord e Sud, ma anche tra aree interne e aree metropolitane, tra centro e periferia.

Un piano per il Sud, un progetto per l'Italia, l'inizio di un percorso. Appunti di viaggio / Rotondo, Francesco. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 0392-5005. - STAMPA. - 286:luglio-agosto(2020), pp. 43-44.

Un piano per il Sud, un progetto per l'Italia, l'inizio di un percorso. Appunti di viaggio.

Rotondo
2020-01-01

Abstract

La parola impegno caratterizza il documento che ha la veste di un piano strategico, collezione di missioni (politiche) e azioni che ha l’ambizione di far ritornare il Paese ad investire nel Sud oggi pensando all’Italia di domani, riportando il mezzogiorno ad essere una priorità nazionale, dopo decenni in cui gli investimenti di valore “strutturale”, nel finanziamento delle Università (attraverso le premialità attribuite a chi già partiva avvantaggiato), nella realizzazione dell’Alta Velocità, nel rafforzamento del personale nelle pubbliche amministrazioni, sono stati effettuati prevalentemente nelle aree forti. Rispetto a questi buoni propositi, occorre subito specificare che vanno accolti con favore, perché il Documento riconosce che il Sud vive da troppi anni in condizioni di persistente emergenza sociale, che da oltre un ventennio, la stagnazione della produttività e della crescita convive con l’aumento dei divari sociali e territoriali e che per uscire dalla crisi e invertire il declino, l’Italia ha bisogno di una prospettiva di sviluppo e coesione, su cui concentrare un impegno almeno decennale dell’azione pubblica ad ogni livello di governo. Il Documento appare significativo perché porta sul tavolo delle politiche nazionali alcuni risultati delle annuali indagini Svimez che di norma rimangono confinate alla conferenza stampa di presentazione, come ad esempio il grado di interdipendenza economica tra le aree, che dimostra che investire al Sud fa bene all’intera economia italiana e un riequilibro territoriale della spesa per investimenti pubblici sarebbe non solo efficace nell’area ma efficiente sul piano delle finanze pubbliche del Paese (Panetta, 2019 ). Pertanto, senza la presunzione di voler valutare il testo in questa breve disamina, si intende sottolinearne alcuni aspetti che appaiono particolarmente significativi per assicurare l’inizio di un nuovo viaggio nazionale verso una effettiva coesione territoriale tra Nord e Sud, ma anche tra aree interne e aree metropolitane, tra centro e periferia.
2020
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11566/276301
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