The activities carried out by non-governmental organisations (NGOs) expose them to different risks related to their activities: both image risks (allegations of fraud, corruption, etc.) and risks related to employment as a first front in the event of a natural disasters. This thesis focuses on the development of practical solutions aimed at NGOs, to facilitate their management reorganization, and to all entities entitled to emergency management, to assess their actions in the event of natural disasters. A practical methodology based on the analysis of risk and implementation plan was proposed to assess the activity and integrated with the BPMN modelling technique to formalize and consolidate operational practices. This allows to represent the work process of an NGO as a starting point to increase efficiency and reduce risks for operators. This technique was useful to formalize those work processes that in Caritas Senigallia were carried out as "practice" and without supporting documentation. The thesis also addresses the issue of immediate action by NGOs in the face of the occurrence of a natural disaster. The proposed framework was applied to the analysis of interventions supported by the Caritas Senigallia Foundation during the 2014 flood in Senigallia and carried out through investigations with questionnaires aimed at operators in conjunction with IDEF0 modeling " as-is." This has led to a more systematic, rigorous and comprehensive analysis of the overall analysis of humanitarian action. At the same time, the NGO's management of donated goods during the flood was analysed and scope for improvement in the management of donations during future emergencies was identified. The results of this latest study could be the starting point for guidelines for the management of asset donations at national level.

Questa tesi si focalizza sullo sviluppo di soluzioni pratiche rivolte alle ONG per facilitare la loro riorganizzazione gestionale in condizioni ordinarie e a tutti enti di gestione delle emergenze per valutare sia la loro azioni in caso di disastri naturali di piccola-media dimensione che la loro gestione delle donazioni spontanee. Nello svolgimento del lavoro quotidiano le ONG affrontano diversi tipi di sfide fra cui i vari rischi correlati alle loro attività: accuse ricevute anche attraverso i media (supposti casi di frode, corruzione, favoreggiamento all’immigrazione clandestina etc.), ai rischi legati allo svolgimento del lavoro di primo fronte di risposta in caso di disastri naturali. Questa tesi è divisa in tre parti. Nella prima parte è stato spiegato cosa sono le ONG e in che tipologie si distinguano, i loro ruoli e quali sono i rischi che affrontano. Quindi sono stati descritti i livelli di impiego delle NGO in Italia e l’obbligo, richiesto dal Legislatore, di munirsi e attuare concretamente il modello organizzativo. Inizialmente si è fornito una spiegazione sintetica di come l’analisi del rischio, suggerito dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, sia attuato dalle ONG. Per questo è stato proposto una metodologia pratica che, sulla base della analisi dei rischi e dei piani attuativi per l’attuazione del modello organizzativo, potrebbe aiutare l’amministrazione delle ONG a formalizzare e consolidare le proprie prassi operative. In questo modo per ogni ONG è possibile arrivare a standardizzare il proprio processo di lavoro con lo scopo di incrementare l’efficienza e minimizzare il rischio per gli operatori. La metodologia proposta è presentata in un formato di semplice utilizzo e di immediata intuizione. Nella seconda parte della tesi viene affrontato il tema dell’azione immediata delle ONG di fronte al verificarsi di una calamità naturale. È stata descritta come viene realizzata la progettazione e l'implementazione di un quadro integrato con lo scopo di valutare le azioni umanitarie messe in atto durante l’emergenza. Partendo come riferimento iniziale dalle guide e dai manuali di valutazione più noti e apprezzati per l'analisi dei risultati, è stata rafforzata la metodologia di valutazione tramite l'introduzione della tecnica di modellazione per l'analisi dei processi. Il framework integrato proposto è stato applicato al caso analizzato relativo agli interventi che Fondazione Caritas Senigallia ha dato nel corso dell'alluvione del 2014 nel territorio del comune di Senigallia. Nell’ultima parte della tesi sono state analizzate le problematiche connesse alle donazioni effettuate da cittadini ed enti privati in occasione di emergenza dovute a calamità naturali. Le donazioni di beni e servizi e la loro gestione infatti risultano spesso la parte critica per una efficace risposta alle emergenze. La ricerca è stata focalizzata principalmente sulla gestione delle donazioni da parte delle organizzazioni umanitarie che frequentemente intervengono a livello locale e regionale in caso di disastro naturale. Sono stati analizzati 5 casi studio di recenti disastri naturali verificatisi sul territorio italiano da Nord a Sud. Adottando questo tipo di studio la ricerca ha analizzato il tipo di intervento, le buone pratiche, e cosa è stato appreso dall’esperienza in campo da parte dei diversi attori. Si è riuscito così a delineare quelle che sono le aree in cui è prioritario migliorare le prestazioni degli attori della gestione delle donazioni per future emergenze. I risultati dello studio potrebbero rappresentare il punto di partenza per contraddistinguere, a livello nazionale, linee guida per la gestione delle donazioni.

Analisi e riprogettazione strutturale, organizzativa e gestionale di un ente no profit nei processi di individuazione e risposta ai bisogni del territorio, in condizioni ordinarie e di emergenza / Valiakhmetova, Inna. - (2019 Oct 24).

Analisi e riprogettazione strutturale, organizzativa e gestionale di un ente no profit nei processi di individuazione e risposta ai bisogni del territorio, in condizioni ordinarie e di emergenza

VALIAKHMETOVA, INNA
2019-10-24

Abstract

The activities carried out by non-governmental organisations (NGOs) expose them to different risks related to their activities: both image risks (allegations of fraud, corruption, etc.) and risks related to employment as a first front in the event of a natural disasters. This thesis focuses on the development of practical solutions aimed at NGOs, to facilitate their management reorganization, and to all entities entitled to emergency management, to assess their actions in the event of natural disasters. A practical methodology based on the analysis of risk and implementation plan was proposed to assess the activity and integrated with the BPMN modelling technique to formalize and consolidate operational practices. This allows to represent the work process of an NGO as a starting point to increase efficiency and reduce risks for operators. This technique was useful to formalize those work processes that in Caritas Senigallia were carried out as "practice" and without supporting documentation. The thesis also addresses the issue of immediate action by NGOs in the face of the occurrence of a natural disaster. The proposed framework was applied to the analysis of interventions supported by the Caritas Senigallia Foundation during the 2014 flood in Senigallia and carried out through investigations with questionnaires aimed at operators in conjunction with IDEF0 modeling " as-is." This has led to a more systematic, rigorous and comprehensive analysis of the overall analysis of humanitarian action. At the same time, the NGO's management of donated goods during the flood was analysed and scope for improvement in the management of donations during future emergencies was identified. The results of this latest study could be the starting point for guidelines for the management of asset donations at national level.
24-ott-2019
Questa tesi si focalizza sullo sviluppo di soluzioni pratiche rivolte alle ONG per facilitare la loro riorganizzazione gestionale in condizioni ordinarie e a tutti enti di gestione delle emergenze per valutare sia la loro azioni in caso di disastri naturali di piccola-media dimensione che la loro gestione delle donazioni spontanee. Nello svolgimento del lavoro quotidiano le ONG affrontano diversi tipi di sfide fra cui i vari rischi correlati alle loro attività: accuse ricevute anche attraverso i media (supposti casi di frode, corruzione, favoreggiamento all’immigrazione clandestina etc.), ai rischi legati allo svolgimento del lavoro di primo fronte di risposta in caso di disastri naturali. Questa tesi è divisa in tre parti. Nella prima parte è stato spiegato cosa sono le ONG e in che tipologie si distinguano, i loro ruoli e quali sono i rischi che affrontano. Quindi sono stati descritti i livelli di impiego delle NGO in Italia e l’obbligo, richiesto dal Legislatore, di munirsi e attuare concretamente il modello organizzativo. Inizialmente si è fornito una spiegazione sintetica di come l’analisi del rischio, suggerito dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, sia attuato dalle ONG. Per questo è stato proposto una metodologia pratica che, sulla base della analisi dei rischi e dei piani attuativi per l’attuazione del modello organizzativo, potrebbe aiutare l’amministrazione delle ONG a formalizzare e consolidare le proprie prassi operative. In questo modo per ogni ONG è possibile arrivare a standardizzare il proprio processo di lavoro con lo scopo di incrementare l’efficienza e minimizzare il rischio per gli operatori. La metodologia proposta è presentata in un formato di semplice utilizzo e di immediata intuizione. Nella seconda parte della tesi viene affrontato il tema dell’azione immediata delle ONG di fronte al verificarsi di una calamità naturale. È stata descritta come viene realizzata la progettazione e l'implementazione di un quadro integrato con lo scopo di valutare le azioni umanitarie messe in atto durante l’emergenza. Partendo come riferimento iniziale dalle guide e dai manuali di valutazione più noti e apprezzati per l'analisi dei risultati, è stata rafforzata la metodologia di valutazione tramite l'introduzione della tecnica di modellazione per l'analisi dei processi. Il framework integrato proposto è stato applicato al caso analizzato relativo agli interventi che Fondazione Caritas Senigallia ha dato nel corso dell'alluvione del 2014 nel territorio del comune di Senigallia. Nell’ultima parte della tesi sono state analizzate le problematiche connesse alle donazioni effettuate da cittadini ed enti privati in occasione di emergenza dovute a calamità naturali. Le donazioni di beni e servizi e la loro gestione infatti risultano spesso la parte critica per una efficace risposta alle emergenze. La ricerca è stata focalizzata principalmente sulla gestione delle donazioni da parte delle organizzazioni umanitarie che frequentemente intervengono a livello locale e regionale in caso di disastro naturale. Sono stati analizzati 5 casi studio di recenti disastri naturali verificatisi sul territorio italiano da Nord a Sud. Adottando questo tipo di studio la ricerca ha analizzato il tipo di intervento, le buone pratiche, e cosa è stato appreso dall’esperienza in campo da parte dei diversi attori. Si è riuscito così a delineare quelle che sono le aree in cui è prioritario migliorare le prestazioni degli attori della gestione delle donazioni per future emergenze. I risultati dello studio potrebbero rappresentare il punto di partenza per contraddistinguere, a livello nazionale, linee guida per la gestione delle donazioni.
management, emergency
gestionale, emergenza
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