The aim of this thesis is the research and the definition of a workflow that starting from the acquisition and digitization of bi and three-dimensional data of a cultural object leads to the development of virtual and augmented reality applications. These applications allow the user to exploit Cultural Heritage according to contemporary languages using the latest available Information and Communication Technologies. Two applications have been developed for the exploitation of Cultural Heritage, following the “learning by interacting” paradigm and using the tools and methods typical of gaming platforms: an augmented reality application that allows the user to see the main architectures as they were once, walking on the remains of the archaeological site of Forum Sempronii, and an immersive virtual reality application that allows the user to navigate within the virtual reconstruction of the Roman forum of Fanum Fortunae, experiencing a real interactive and didactic experience. The main themes faced in this work are the digitization and three-dimensional modeling of cultural heritage, aimed on the one hand at protecting and preserving cultural heritage and on the other on its exploitation through the use of the latest available technologies in the field of ICT. A central role in these issues is played by the digital facsimile: today the digital copy is itself cultural heritage. This work also shows and underlines the importance of collaboration between different professional figures (archaeologists, architects, informatics, graphic designers). The result of this work is in fact made up of different applications with a strong interdisciplinary character, as desired by the latest directives of the European Commission in the European Year of Cultural Heritage.

L’obiettivo di questo lavoro di tesi è la ricerca e la definizione di un workflow che partendo dall’acquisizione e digitalizzazione del dato bi e tridimensionale di un Bene porti allo sviluppo di applicazioni di realtà virtuale e aumentata le quali, utilizzando le ultime tecnologie disponibili nel campo delle Information and Communication Technologies, permettano all’utente di fruire il patrimonio culturale secondo i linguaggi contemporanei. Seguendo il paradigma “learning by interacting” e utilizzando gli strumenti e le metodiche tipiche delle piattaforme di gaming, sono state sviluppate due applicazioni per la fruizione del Cultural Heritage: un’applicazione di realtà aumentata che permette di vedere, camminando direttamente sui resti del sito archeologico di Forum Sempronii, le principali architetture come erano un tempo e un’applicazione di realtà virtuale immersiva attraverso la quale è possibile navigare all’interno della ricostruzione del foro romano di Fanum Fortunae, vivendo una vera e propria esperienza interattiva e didattica. I principali temi trattati in questo lavoro sono stati quelli della digitalizzazione e della modellazione tridimensionale dei beni culturali in genere, volte da un lato alla tutela e preservazione del patrimonio culturale, dall’altro alla fruizione dello stesso tramite l’utilizzo delle più recenti tecnologie disponibili nel campo delle ICT. Un ruolo centrale in queste tematiche viene rivestito dal facsimile digitale: oggi la copia digitale è essa stessa patrimonio culturale. Questo lavoro inoltre mostra e sottolinea l’importanza della collaborazione tra diverse figure professionali (archeologi, architetti, informatici, grafici). Il risultato di questo lavoro è infatti costituito da diverse applicazioni dal forte carattere interdisciplinare, come auspicato dalle ultime direttive della Commissione Europea nell’anno europeo del patrimonio culturale.

Il facsimile digitale come strumento di interazione culturale. Realtà aumentata e virtuale per una fruizione immersiva e interattiva del Cultural Heritage / Ruggeri, Ludovico. - (2019 Mar 27).

Il facsimile digitale come strumento di interazione culturale. Realtà aumentata e virtuale per una fruizione immersiva e interattiva del Cultural Heritage.

RUGGERI, LUDOVICO
2019-03-27

Abstract

The aim of this thesis is the research and the definition of a workflow that starting from the acquisition and digitization of bi and three-dimensional data of a cultural object leads to the development of virtual and augmented reality applications. These applications allow the user to exploit Cultural Heritage according to contemporary languages using the latest available Information and Communication Technologies. Two applications have been developed for the exploitation of Cultural Heritage, following the “learning by interacting” paradigm and using the tools and methods typical of gaming platforms: an augmented reality application that allows the user to see the main architectures as they were once, walking on the remains of the archaeological site of Forum Sempronii, and an immersive virtual reality application that allows the user to navigate within the virtual reconstruction of the Roman forum of Fanum Fortunae, experiencing a real interactive and didactic experience. The main themes faced in this work are the digitization and three-dimensional modeling of cultural heritage, aimed on the one hand at protecting and preserving cultural heritage and on the other on its exploitation through the use of the latest available technologies in the field of ICT. A central role in these issues is played by the digital facsimile: today the digital copy is itself cultural heritage. This work also shows and underlines the importance of collaboration between different professional figures (archaeologists, architects, informatics, graphic designers). The result of this work is in fact made up of different applications with a strong interdisciplinary character, as desired by the latest directives of the European Commission in the European Year of Cultural Heritage.
27-mar-2019
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è la ricerca e la definizione di un workflow che partendo dall’acquisizione e digitalizzazione del dato bi e tridimensionale di un Bene porti allo sviluppo di applicazioni di realtà virtuale e aumentata le quali, utilizzando le ultime tecnologie disponibili nel campo delle Information and Communication Technologies, permettano all’utente di fruire il patrimonio culturale secondo i linguaggi contemporanei. Seguendo il paradigma “learning by interacting” e utilizzando gli strumenti e le metodiche tipiche delle piattaforme di gaming, sono state sviluppate due applicazioni per la fruizione del Cultural Heritage: un’applicazione di realtà aumentata che permette di vedere, camminando direttamente sui resti del sito archeologico di Forum Sempronii, le principali architetture come erano un tempo e un’applicazione di realtà virtuale immersiva attraverso la quale è possibile navigare all’interno della ricostruzione del foro romano di Fanum Fortunae, vivendo una vera e propria esperienza interattiva e didattica. I principali temi trattati in questo lavoro sono stati quelli della digitalizzazione e della modellazione tridimensionale dei beni culturali in genere, volte da un lato alla tutela e preservazione del patrimonio culturale, dall’altro alla fruizione dello stesso tramite l’utilizzo delle più recenti tecnologie disponibili nel campo delle ICT. Un ruolo centrale in queste tematiche viene rivestito dal facsimile digitale: oggi la copia digitale è essa stessa patrimonio culturale. Questo lavoro inoltre mostra e sottolinea l’importanza della collaborazione tra diverse figure professionali (archeologi, architetti, informatici, grafici). Il risultato di questo lavoro è infatti costituito da diverse applicazioni dal forte carattere interdisciplinare, come auspicato dalle ultime direttive della Commissione Europea nell’anno europeo del patrimonio culturale.
Cultural Heritage
digitalizzazione; fruizione; realtà aumentata; realtà virtuale
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