Three Essays on Income Distribution and Economic Growth

Subject of the thesis is the study of the relationship between income distribution and economic growth. The thesis consists of three chapters. The first chapter is a review of the theoretical and empirical literature. In the second chapter an analytical model is proposed. The purpose is to extend the Post-Keynesian model distinguishing the workers in two groups: the qualified ones and the unqualified ones. While the former enjoy an increase in productivity thanks to the accumulation of knowledge and succeed in bargaining higher wages, the latter are not able to benefit from it. The result of the model is that a faster accumulation of knowledge, financed through an increase in the taxation, can generate different effects on the growth and on the inequality within the working class depending on the model parameters relationship. In the third chapter the meaning of income distribution goes from the functional sense to the personal one. The methodology used is Agent-based modelling enriched by compliance with the constraints of the "Stock- Flow consistent" modelling. Peculiarities of the model are its intergenerational nature and the division of the population into three possible social classes: skilled workers, unskilled ones and pure capitalist with the possibility for each individual to move from a class to another during the simulation. Among the other results already known in the literature, main result is a low mobility between generations both considering income level and the social class of belonging. Furthermore, a sensitivity analysis shows that greater progressivity of the taxation system generates an increase in the level of production.

Oggetto della tesi è lo studio della relazione tra distribuzione del reddito e crescita economica. La tesi è composta da tre capitoli. Il primo capitolo è una rassegna della la letteratura teorica e empirica. Nel secondo capitolo viene proposto un modello analitico che estende il modello post-keynesiano distinguendo i lavoratori in due gruppi: quelli qualificati e quelli non qualificati. Mentre i primi godono di un aumento della produttività grazie all'accumulazione di conoscenza e riescono a contrattare salari maggiori, i secondi non riescono a beneficiarne. Risultato del modello è che una accumulazione della conoscenza più veloce, finanziata attraverso un aumento della pressione fiscale, può generare effetti diversi sulla crescita della produzione e sulla disuguaglianza all'interno della classe dei lavoratori a seconda della relazione dei parametri del modello stesso. Nel terzo capitolo l'accezione di distribuzione del reddito passa da quella funzionale a quella personale. La metodologia usata è quella della simulazione ad agenti arricchita dal rispetto dei vincoli della modellazione “Stock-Flow consistent”. Peculiarità del modello sono la sua natura intergenerazionale e la divisione della popolazione in tre possibili classi sociali: lavoratori qualificati, lavoratori qualificati e capitalisti-puri con la possibilità per ogni individuo di poter passare da una classe all'altra durante la simulazione. Fra gli altri risultati già noti in letteratura emerge la bassa mobilità fra le generazioni sia considerata come livelli di reddito sia come classe sociale di appartenenza. Inoltre una analisi di sensitività mostra come una maggiore progressività del sistema di tassazione genera un aumento del livello della produzione.