Introduzione. Lo scopo di questo studio è presentare i risultati di un progetto di sorveglianza del consumo degli antibiotici in una Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Metodi. I dati relativi alla prescrizione degli antibiotici, nel periodo 2008-2017 sono stati raccolti mediante sorveglianza attiva e passiva, in remoto, presso l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona. Sono state incluse tutte le prescrizioni relative agli antibatterici somministrati per via sistemica. Il consumo totale degli antibiotici è stato sintetizzato in termini di Days of Therapy (DOT) standardizzato per 1.000 giorni di degenza. Un DOT rappresenta la somministrazione di un singolo agente in un dato giorno, indipendentemente dal numero di dosi e dal dosaggio. Il singolo paziente, in cui sono somministrate due molecole antibiotiche differenti è stato registrato come 2 DOT. La variazione dei dati di utilizzo DOT e il tasso di riduzione annuo (TRA) nel periodo di studio sono stati analizzati mediante test di Cochran-Armitage per il trend. Risultati. Nello studio sono stati inclusi 3.706 pazienti, di cui maschi per il 55,8% (N=2.069). I pazienti caratterizzati da very low Birth weight (<1.500 g) sono stati il 24,4% (N=906). I neonati prematuri di età gestazionale inferiore alle 34 settimane sono stati il 38% (N=1.409). I pazienti sottoposti a terapia antibiotica sono stati il 62,3% (N=2.309). La media dei DOT per anno, nel periodo di studio, è stata pari a 400 DOT per 1.000 giorni di degenza. L’analisi del consumo mediante DOT ha mostrato una riduzione annua totale del 2,7% (IC95%=[-5,15;-0,19%]). Le molecole maggiormente somministrate sono state gentamicina (DOT=129,9; TRA=3%), ampicillina (DOT=128,7; TRA=3,7%), meropenem (DOT=58,7; TRA=4%) e vancomicina (DOT=53,8; TRA=1,1%). Conclusioni. I risultati ottenuti sono positivi, in quanto mostrano un trend in riduzione nel consumo degli antibiotici più frequentemente usati in TIN. Data la continua emergenza di microrganismi resistenti in Europa, è sempre più necessaria l’introduzione di politiche di antibiotico-stewardship. In tale visione, la diffusione di protocolli consolidati e condivisi, concernenti l’appropriatezza della prescrizione degli antibiotici in TIN, e di un sistema di sorveglianza e feedback, costituiscono elementi imprescindibili di miglioramento delle buone pratiche assistenziali.
Valutazione del consumo degli antibiotici in una Unità di Terapia Intensiva Neonatale: Esperienza di sorveglianza nel periodo 2008-2017 presso gli Ospedali Riuniti di Ancona / Arsego, D; Bianchi, E; Luciani, A; Rapazzetti, S; Micheletti, R; Formenti, L; TIN working Collaborative, Group; Somoza Gonzalez, M; Marra, E; Marozzi, S; Bellagamba, Mp; Compagnoni, L; Barbadoro, P; D’Errico, Mm. - In: GIORNALE ITALIANO MULTIDISCIPLINARE PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE. - ISSN 2280-644X. - STAMPA. - 8 (1):(2018), pp. 7-8. [10.1716/2942.29566]
Valutazione del consumo degli antibiotici in una Unità di Terapia Intensiva Neonatale: Esperienza di sorveglianza nel periodo 2008-2017 presso gli Ospedali Riuniti di Ancona
Arsego DMembro del Collaboration Group
;Bianchi EMembro del Collaboration Group
;Luciani A;Rapazzetti SMembro del Collaboration Group
;Micheletti RMembro del Collaboration Group
;Formenti LMembro del Collaboration Group
;Barbadoro P
Conceptualization
;D’Errico MMSupervision
2018-01-01
Abstract
Introduzione. Lo scopo di questo studio è presentare i risultati di un progetto di sorveglianza del consumo degli antibiotici in una Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Metodi. I dati relativi alla prescrizione degli antibiotici, nel periodo 2008-2017 sono stati raccolti mediante sorveglianza attiva e passiva, in remoto, presso l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona. Sono state incluse tutte le prescrizioni relative agli antibatterici somministrati per via sistemica. Il consumo totale degli antibiotici è stato sintetizzato in termini di Days of Therapy (DOT) standardizzato per 1.000 giorni di degenza. Un DOT rappresenta la somministrazione di un singolo agente in un dato giorno, indipendentemente dal numero di dosi e dal dosaggio. Il singolo paziente, in cui sono somministrate due molecole antibiotiche differenti è stato registrato come 2 DOT. La variazione dei dati di utilizzo DOT e il tasso di riduzione annuo (TRA) nel periodo di studio sono stati analizzati mediante test di Cochran-Armitage per il trend. Risultati. Nello studio sono stati inclusi 3.706 pazienti, di cui maschi per il 55,8% (N=2.069). I pazienti caratterizzati da very low Birth weight (<1.500 g) sono stati il 24,4% (N=906). I neonati prematuri di età gestazionale inferiore alle 34 settimane sono stati il 38% (N=1.409). I pazienti sottoposti a terapia antibiotica sono stati il 62,3% (N=2.309). La media dei DOT per anno, nel periodo di studio, è stata pari a 400 DOT per 1.000 giorni di degenza. L’analisi del consumo mediante DOT ha mostrato una riduzione annua totale del 2,7% (IC95%=[-5,15;-0,19%]). Le molecole maggiormente somministrate sono state gentamicina (DOT=129,9; TRA=3%), ampicillina (DOT=128,7; TRA=3,7%), meropenem (DOT=58,7; TRA=4%) e vancomicina (DOT=53,8; TRA=1,1%). Conclusioni. I risultati ottenuti sono positivi, in quanto mostrano un trend in riduzione nel consumo degli antibiotici più frequentemente usati in TIN. Data la continua emergenza di microrganismi resistenti in Europa, è sempre più necessaria l’introduzione di politiche di antibiotico-stewardship. In tale visione, la diffusione di protocolli consolidati e condivisi, concernenti l’appropriatezza della prescrizione degli antibiotici in TIN, e di un sistema di sorveglianza e feedback, costituiscono elementi imprescindibili di miglioramento delle buone pratiche assistenziali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.