Grandi eventi e terrorismo: la progettazione consapevole della sicurezza delle persone

I recenti attentati terroristici di Nizza, Parigi, Manchester e Barcellona, nonché l’evento di Piazza San Carlo a Torino hanno sollevato problematiche significative per la sicurezza alle persone negli spazi architettonici, sia all’interno degli edifici che negli spazi urbani, e specialmente in caso di grandi eventi e pubbliche manifestazioni. Queste emergenze invitano a considerare come, specialmente in condizioni di grande affollamento, il rischio per gli occupanti sia fortemente influenzato dall’interazione tra uomo, il layout spaziale, i danni ambientali (inclusi incendi a seguito di esplosioni), le procedure di emergenza, i sistemi di assistenza nell’evacuazione e la gestione da parte dei soccorritori e delle Forze dell’Ordine. La circolare del Ministero degli Interni del 7 giugno 2017 e le successive direttive indicano i criteri da adottare per assicurare un adeguato livello di “safety” alle persone, presentando gli elementi della normativa cogente per l’antincendio nei luoghi di pubblico spettacolo e negli impianti sportivi. Parallelamente, l’analisi di eventi reali ci suggerisce come comprendere e modellare i comportamenti e le scelte che le persone adottano durante il processo di emergenza ed evacuazione possano essere utili al design degli organismi edili e alla pianificazione “integrata” della sicurezza in essi di fronte a questi scenari di crisi. Come già è stato per il fenomeno incendio (grazie alla Fire Safety Engineering), la progettazione degli spazi architettonici può essere quindi arricchita da questi aspetti anche per questo genere di disastri. Tramite analisi preliminari eventi reali, questo contributo vuole delineare alcune riflessioni preliminari sui punti critici dell’emergenza attentato anche in raffronto alle condizioni di sicurezza delle persone in evento di incendio.