La Medicina Trasfusionale si muove in un contesto caratterizzato dalla necessità, da una lato, di monitorare l'andamento delle performance sociali e economiche-finanziarie a garanzia di efficacia ed efficienza sia nell'erogazione del servizio che nell'utilizzo delle risorse di fonte pubblica; dall'altro, di conformare le attività alle norme nazionali (di recepimento di direttive europee). La prima esigenza scaturisce dal processo di regionalizzazione e aziendalizzazione che ha qualificato il contesto sanitario degli ultimi dieci anni ed ha lo richiesto lo sviluppo di strumenti manageriali per la gestione dei sistemi a tutela della salute. La seconda richiesta trova origine nell'attuazione delle direttive comunitarie indirizzate alla garanzia di omogenei livelli di qualità e sicurezza dei prodotti e delle prestazioni; omogeneità realizzabile attraverso il rispetto di requisiti organizzativi, tecnici e strutturali richiesti. Per far fronte a tali evidenze, si richiede un sistema di gestione delle attività improntato alla trasparenza, tracciabilità e adeguatezza delle informazioni a supporto del processo decisionale di coloro che gestiscono le strutture: un sistema in grado di monitorare le performance e indirizzare la gestione al perseguimento dell'economicità (Borgonovi, 2008), nel rispetto della garanzia di qualità e sicurezza del sangue e dei suoi componenti. Per spingere comportamenti individuali o organizzativi in linea con il rispetto degli obiettivi dettati dalle recenti normative nasce quindi l'esigenza di misurazioni analitiche e responsabilizzazione su parametri-obiettivo (Marasca, Marchi, Riccaboni, 2009). Per tali fabbisogni informativi, il Dipartimento Interaziendale Regionale di Medicina Trasfusionale della Regione Marche ha affidato al Dipartimento di Management dell'Università Politecnica delle Marche, uno studio finalizzato all'analisi dei costi delle unità operative di medicina trasfusionale presenti sul territorio regionale. L'oggetto di analisi sono i costi gestiti dal DIRMT mediante procedura di gara centralizzata, i costi del personale in servizio presso le unità operative, i costi gestiti direttamente dalle aziende sanitarie/ospedaliere che ospitano le singole strutture trasfusionali. Partendo dalla valorizzazione dei fattori produttivi impiegati in ciascuna attività, si determina il costo di prodotti e prestazioni secondo la metodologia dell'activity based costing. Dopo aver mappato tutte le attività, determinato i costi diretti relativi a materiali sanitari e non e ai reagenti, i tempi uomo necessari per l'attribuzione dei costi di manodopera diretta (personale), i rimborsi associativi, i costi indiretti e definito i resources driver e gli activity driver, si sono individuatati i costi degli output di Medicina Trasfusionale nella Regione Marche. Il lavoro consente di ottenere informazioni utili alla comprensione della sostenibilità delle attività svolte, al miglioramento della qualità e al perseguimento di strategie di technology assessment, di integrazione e uniformità sul contesto regionale.

I costi della Medicina Trasfusionale nella Regione Marche: i primi passi verso l'accreditamento europeo / Piani, M.; Mencarelli, M.; D'Andrea, A.. - In: BLOOD TRANSFUSION. - ISSN 1723-2007. - 10:(2012), p. 1.

I costi della Medicina Trasfusionale nella Regione Marche: i primi passi verso l'accreditamento europeo

D'Andrea A.
2012-01-01

Abstract

La Medicina Trasfusionale si muove in un contesto caratterizzato dalla necessità, da una lato, di monitorare l'andamento delle performance sociali e economiche-finanziarie a garanzia di efficacia ed efficienza sia nell'erogazione del servizio che nell'utilizzo delle risorse di fonte pubblica; dall'altro, di conformare le attività alle norme nazionali (di recepimento di direttive europee). La prima esigenza scaturisce dal processo di regionalizzazione e aziendalizzazione che ha qualificato il contesto sanitario degli ultimi dieci anni ed ha lo richiesto lo sviluppo di strumenti manageriali per la gestione dei sistemi a tutela della salute. La seconda richiesta trova origine nell'attuazione delle direttive comunitarie indirizzate alla garanzia di omogenei livelli di qualità e sicurezza dei prodotti e delle prestazioni; omogeneità realizzabile attraverso il rispetto di requisiti organizzativi, tecnici e strutturali richiesti. Per far fronte a tali evidenze, si richiede un sistema di gestione delle attività improntato alla trasparenza, tracciabilità e adeguatezza delle informazioni a supporto del processo decisionale di coloro che gestiscono le strutture: un sistema in grado di monitorare le performance e indirizzare la gestione al perseguimento dell'economicità (Borgonovi, 2008), nel rispetto della garanzia di qualità e sicurezza del sangue e dei suoi componenti. Per spingere comportamenti individuali o organizzativi in linea con il rispetto degli obiettivi dettati dalle recenti normative nasce quindi l'esigenza di misurazioni analitiche e responsabilizzazione su parametri-obiettivo (Marasca, Marchi, Riccaboni, 2009). Per tali fabbisogni informativi, il Dipartimento Interaziendale Regionale di Medicina Trasfusionale della Regione Marche ha affidato al Dipartimento di Management dell'Università Politecnica delle Marche, uno studio finalizzato all'analisi dei costi delle unità operative di medicina trasfusionale presenti sul territorio regionale. L'oggetto di analisi sono i costi gestiti dal DIRMT mediante procedura di gara centralizzata, i costi del personale in servizio presso le unità operative, i costi gestiti direttamente dalle aziende sanitarie/ospedaliere che ospitano le singole strutture trasfusionali. Partendo dalla valorizzazione dei fattori produttivi impiegati in ciascuna attività, si determina il costo di prodotti e prestazioni secondo la metodologia dell'activity based costing. Dopo aver mappato tutte le attività, determinato i costi diretti relativi a materiali sanitari e non e ai reagenti, i tempi uomo necessari per l'attribuzione dei costi di manodopera diretta (personale), i rimborsi associativi, i costi indiretti e definito i resources driver e gli activity driver, si sono individuatati i costi degli output di Medicina Trasfusionale nella Regione Marche. Il lavoro consente di ottenere informazioni utili alla comprensione della sostenibilità delle attività svolte, al miglioramento della qualità e al perseguimento di strategie di technology assessment, di integrazione e uniformità sul contesto regionale.
2012
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11566/254908
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