Nell’ultimo decennio il mercato clandestino delle droghe d’abuso ha visto la nascita, prima, e l’affermazione, poi, di sostanze sintetiche molto più pericolose delle droghe tradizionali. Nel 2012 la Commission on Narcotic Drugs le ha classificate con il termine di NPS o “Nuove Sostanze Psicoattive”, legalmente commercializzate come profumatori ambientali denominati “Spice”. Risultati chimico-tossicologici hanno evidenziato la presenza, in questi prodotti, di cannabinoidi sintetici particolarmente affini ai recettori dei cannabinoidi CB1. Obiettivo della Ricerca è stato quello di valutare la stabilità strutturale di queste molecole quando sottoposte ad un cambiamento dello stato fisico dovuto alle alte temperature raggiunte durante il processo di fumo. L’attenzione è stata richiamata dalla saliva, matrice biologica immediatamente interessata nel processo di fumo, caratterizzata da prelievo non invasivo e che ha permesso l’ottenimento di dati certi e ripetibili in spettrometria di massa ad alta risoluzione. La struttura altamente lipofilica delle molecole impone l’uso di contenitori in vetro, al fine di evitarne l’adsorbimento sulla superficie delle provette in polipropilene, mentre la temperatura di conservazione a cui è sottoposta la matrice biologica influisce sulla potenziale degradazione dei cannabinoidi sintetici ad opera degli enzimi salivari e/o microbici. I risultati ottenuti evidenziano una stabilità strutturale certa delle molecole sottoposte ad indagine, ma il dato analitico ottenuto, utilizzabile sia in ambito clinico che forense, deve rispettare un rigido protocollo analitico/strumentale.

In the last decade the illegal drug market has seen the birth, first, and the affirmation, then, of synthetic substances much more dangerous than traditional drugs. In 2012 the Commission on Narcotic Drugs classified them under the term NPS or "New Psychoactive Substances", legally marketed as environmental fragrances named "Spice". Chemical-toxicological results have highlighted the presence, in this products, of synthetic cannabinoids particularly affine to CB1 cannabinoid receptors. The aim of the research was to evaluate the structural stability of these molecules when subjected to a change of the physical state due to the high temperatures reached during the smoking process. The attention was drawn to saliva, the biological matrix immediately involved in the smoking process, characterized by non-invasive sampling and which allowed obtaining reliable and repeatable data in high-resolution mass spectrometry. The highly lipophilic structure of the molecules requires the use of glass containers, in order to avoid adsorption on the surface of polypropylene tubes, while the storage temperature to which the biological matrix is subjected influences the potential degradation of synthetic cannabinoids by salivary and/or microbial enzymes. The results obtained show a certain structural stability of the molecules under investigation, but the analytical data obtained, usable both in the clinical and forensic field, must comply with a strict analytical/instrumental protocol.

Studio in vitro sulla stabilità strutturale dei cannabinoidi sintetici nel fluido orale / DI FELICIANTONIO, Marina. - (2018 Mar 13).

Studio in vitro sulla stabilità strutturale dei cannabinoidi sintetici nel fluido orale

DI FELICIANTONIO, MARINA
2018-03-13

Abstract

In the last decade the illegal drug market has seen the birth, first, and the affirmation, then, of synthetic substances much more dangerous than traditional drugs. In 2012 the Commission on Narcotic Drugs classified them under the term NPS or "New Psychoactive Substances", legally marketed as environmental fragrances named "Spice". Chemical-toxicological results have highlighted the presence, in this products, of synthetic cannabinoids particularly affine to CB1 cannabinoid receptors. The aim of the research was to evaluate the structural stability of these molecules when subjected to a change of the physical state due to the high temperatures reached during the smoking process. The attention was drawn to saliva, the biological matrix immediately involved in the smoking process, characterized by non-invasive sampling and which allowed obtaining reliable and repeatable data in high-resolution mass spectrometry. The highly lipophilic structure of the molecules requires the use of glass containers, in order to avoid adsorption on the surface of polypropylene tubes, while the storage temperature to which the biological matrix is subjected influences the potential degradation of synthetic cannabinoids by salivary and/or microbial enzymes. The results obtained show a certain structural stability of the molecules under investigation, but the analytical data obtained, usable both in the clinical and forensic field, must comply with a strict analytical/instrumental protocol.
13-mar-2018
Nell’ultimo decennio il mercato clandestino delle droghe d’abuso ha visto la nascita, prima, e l’affermazione, poi, di sostanze sintetiche molto più pericolose delle droghe tradizionali. Nel 2012 la Commission on Narcotic Drugs le ha classificate con il termine di NPS o “Nuove Sostanze Psicoattive”, legalmente commercializzate come profumatori ambientali denominati “Spice”. Risultati chimico-tossicologici hanno evidenziato la presenza, in questi prodotti, di cannabinoidi sintetici particolarmente affini ai recettori dei cannabinoidi CB1. Obiettivo della Ricerca è stato quello di valutare la stabilità strutturale di queste molecole quando sottoposte ad un cambiamento dello stato fisico dovuto alle alte temperature raggiunte durante il processo di fumo. L’attenzione è stata richiamata dalla saliva, matrice biologica immediatamente interessata nel processo di fumo, caratterizzata da prelievo non invasivo e che ha permesso l’ottenimento di dati certi e ripetibili in spettrometria di massa ad alta risoluzione. La struttura altamente lipofilica delle molecole impone l’uso di contenitori in vetro, al fine di evitarne l’adsorbimento sulla superficie delle provette in polipropilene, mentre la temperatura di conservazione a cui è sottoposta la matrice biologica influisce sulla potenziale degradazione dei cannabinoidi sintetici ad opera degli enzimi salivari e/o microbici. I risultati ottenuti evidenziano una stabilità strutturale certa delle molecole sottoposte ad indagine, ma il dato analitico ottenuto, utilizzabile sia in ambito clinico che forense, deve rispettare un rigido protocollo analitico/strumentale.
Synthetic cannabinoids
Cannabinoidi sintetici
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