Il diritto alla salute e le esigenze di bilancio. Il caso della Regione Marche

The object of this paper is to verify if the conditions of uniformity, equality and stability in the protection of the right to health are guaranteed by illustrating some of the rules that have most affected the health policy choices, in the light of the reduction of available resources and the introduction of Lea. By drawing the evolution of the legislation that led to the current role of the right to health and its protection in the Italian healthcare system's legal framework, the path leading to a thorough review of the national health system is outlined. The standard cost mechanism becomes the leading aspect of the legislation on fiscal federalism as a reference criterion, instead of the historical cost, for the allocation of financial resources between regions; the pactional instrument, on the other hand, the way in which the State and the Regions assume reciprocal commitments on the contents, both in terms of state resources for financing health spending and in recovering and containing any deviations. In this context, the case of the Marche Region has redesigned its regional health system, on the one hand, by focusing on central control functions and policy choices, on the other hand, by decentralizing the planning and management activities. The regional health system is the result of repeated legislative measures that have defined it along the time, also considering that, often, the policy and regulatory choices of the Region have been dictated by the imperative of complying with the national laws. In this framework, a reconstruction of the regulatory framework, made up of the most important and incisive legal rules and declarations, led to the implementation of today's regional Marche health system.

L'oggetto di questo lavoro, mediante l’illustrazione di alcune norme che maggiormente hanno inciso sulle scelte di politica sanitaria, è quello di rilevare se alla luce della riduzione delle risorse disponibili e dell’introduzione dei Lea, siano garantite le condizioni di uniformità, eguaglianza, stabilità nella tutela del diritto alla salute. Tracciando l’evoluzione normativa che ha condotto all’attuale fisionomia del diritto alla salute e della sua tutela nell’assetto giuridico del sistema sanitario italiano, si delinea il percorso che ha condotto ad una profonda revisione del sistema sanitario nazionale. Il meccanismo dei costi standard diviene il protagonista della legislazione sul federalismo fiscale, quale criterio di riferimento, in luogo del costo storico, per il riparto delle risorse finanziarie tra le Regioni; lo strumento pattizio, d’altro canto, la modalità con cui lo Stato e le Regioni si assumono reciproci impegni di contenuto sia rispetto alle risorse statali destinabili al finanziamento della spesa sanitaria sia al recupero e al contenimento di eventuali scostamenti. In questo contesto viene illustrato il caso della Regione Marche che ha ridisegnato il suo sistema sanitario regionale, da un lato prevedendo un accentramento delle funzioni di controllo e di scelte politiche fondamentali e dall’altro attribuendo, a livello decentrato, attività di programmazione e gestione. Il sistema sanitario regionale è frutto di ripetuti interventi legislativi che ne hanno, nel tempo, definito l’assetto, senza dimenticare che spesso le scelte politiche e normative della Regione sono state dettate dall’imperativo di rispettare i requisiti delle norme nazionali. In questo quadro si inserisce una ricostruzione del quadro normativo, costituito delle norme e dalle delibere più importanti ed incisive che hanno condotto alla realizzazione dell’odierno sistema sanitario regionale marchigiano.