In questo lavoro si documenta la presenza straniera nelle Marche con riferimento alle caratteristiche demografiche, alla distribuzione sul territorio, all’inserimento nel mercato del lavoro e si analizzano i cambiamenti intercorsi durante la crisi economica. Rispetto alla media nazionale, le Marche presentano analogie ma anche interessanti elementi di differenziazione. Come in Italia, nelle Marche gli stranieri sono mediamente più giovani e contribuiscono in modo sostanziale alla natalità regionale, ma la loro incidenza sulla popolazione totale durante gli anni di crisi è cresciuta meno che nell’intero paese. La presenza degli immigrati in regione si connota per forti eterogeneità nella distribuzione territoriale, da cui emerge una concentrazione relativamente elevata nei comuni meno densamente popolati. Nel mercato del lavoro, l’impatto della crisi sugli stranieri è stato nelle Marche più accentuato che in Italia. Tale fenomeno si è manifestato nella riduzione della partecipazione straniera al mercato del lavoro e soprattutto nelle maggiori difficoltà nel mantenimento/ricerca di posti di lavoro, testimoniate dal notevole incremento del tasso di disoccupazione. Ciò ha riflesso anche la distribuzione settoriale in regione della forza lavoro immigrata alla vigilia della crisi, largamente impiegata nei settori fortemente colpiti dalla recessione, quali l’industria e le costruzioni.

I lavoratori stranieri nell'economia marchigiana / Bettin, Giulia; Dottori, Davide. - In: ECONOMIA MARCHE. - ISSN 1120-9593. - 35:1(2016), pp. 12-40.

I lavoratori stranieri nell'economia marchigiana

BETTIN, GIULIA;
2016-01-01

Abstract

In questo lavoro si documenta la presenza straniera nelle Marche con riferimento alle caratteristiche demografiche, alla distribuzione sul territorio, all’inserimento nel mercato del lavoro e si analizzano i cambiamenti intercorsi durante la crisi economica. Rispetto alla media nazionale, le Marche presentano analogie ma anche interessanti elementi di differenziazione. Come in Italia, nelle Marche gli stranieri sono mediamente più giovani e contribuiscono in modo sostanziale alla natalità regionale, ma la loro incidenza sulla popolazione totale durante gli anni di crisi è cresciuta meno che nell’intero paese. La presenza degli immigrati in regione si connota per forti eterogeneità nella distribuzione territoriale, da cui emerge una concentrazione relativamente elevata nei comuni meno densamente popolati. Nel mercato del lavoro, l’impatto della crisi sugli stranieri è stato nelle Marche più accentuato che in Italia. Tale fenomeno si è manifestato nella riduzione della partecipazione straniera al mercato del lavoro e soprattutto nelle maggiori difficoltà nel mantenimento/ricerca di posti di lavoro, testimoniate dal notevole incremento del tasso di disoccupazione. Ciò ha riflesso anche la distribuzione settoriale in regione della forza lavoro immigrata alla vigilia della crisi, largamente impiegata nei settori fortemente colpiti dalla recessione, quali l’industria e le costruzioni.
2016
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