Although the plant-parasitic nematodes constitute one of the groups within metazoous which causes greatest damages to agricultural crops and forest ecosystems, no many studies are available on the ultrastructure of these organisms. These nematodes have generally a relatively simple body organization, but they also have different specific evolutionary solutions that have allowed them to colonize much of the planet’s environment. Considering plant health and development sites for the species included in the genus Bursaphelenchus, the research has been focused on the study of the cephalic region and esophageal area of two phytoparasitic nematodes, Bursaphelenchus mucronatus Mamiya & Enda, 1979, wich develops in the resin canals of conifers, and B. eremus Rühm, 1956 (Goodey, 1960), that attacks broadleaves and recently found in the Mediterraneam environment of oaks affected by decay varying degrees. Populations of two species of nematodes have been detected in meso-thermophilic mixed forests of Central Italy (Tuscany) by means of investigations and subsequent laboratory tests. The specimens collected were multiplied on plates to obtain biological material, which was intended to further investigations by transmission electron microscopy. The use of a TEM capable of operating at 80 KV enabled the observation of ultrathin sections of both species of nematodes and conducted ultrastructural studies of the stomatal opening, labial sensilla and amphidial canals, stylet and its sensory organ, oesophagus, intestine and the internal glandular system. Oesophageal glands are three, one dorsal and two subventrals, that product digestive enzymes. The glandular structures studies have been described and compared in relation to the different characteristics of habitat and pabulum of these two nematodes. It has been possible to detected median bulb and stylet larger into the species that lives in the conifers than those that lives associated to broadleaves. It has also been revealed a variability in the size of the dorsal gland in both species.

Nonostante i Nematodi fitoparassiti costituiscano uno dei gruppi di Metazoi che arrecano i maggiori danni alle colture agrarie e agli ecosistemi forestali, non molti sono gli studi disponibili sull’ultrastruttura di questi organismi che, a fronte di una relativamente semplice organizzazione corporea generale, hanno differenziato peculiari soluzioni evolutive che hanno permesso loro di colonizzare gran parte degli ambienti del pianeta. In considerazione dell’importanza fitosanitaria e dei siti di sviluppo delle specie incluse nel Genere Bursaphelenchus, la ricerca è stata incentrata sullo studio dell’apparato boccale e della zona esofagea di due nematodi fitoparassiti, Bursaphelenchus mucronatus Mamiya & Enda, 1979, il cui sviluppo si completa nei canali resiniferi di conifere, e Bursaphelenchus eremus Rühm 1956 (Goodey, 1960), infeudato a latifoglie e reperito solo di recente in ambiente mediterraneo su Querce interessate da fenomeni di deperimento di vario grado e intensità. Popolazioni delle due specie di Nematodi sono state individuate in boschi misti meso-termofili dell’Italia Centrale (Toscana) mediante indagini di campo e successivi esami tassonomici in laboratorio. Con gli esemplari raccolti sono stati realizzati allevamenti in piastra per ottenere materiale biologico da destinare alle successive indagini di microscopia elettronica a trasmissione. L’utilizzo di un TEM in grado di operare a 80 KV ha permesso di osservare sezioni ultrasottili di ambedue le specie di nematodi e condurre studi ultrastrutturali su apertura boccale, sensilli labiali e canali anfidiali, stiletto e relativo organo sensoriale, esofago, intestino e in particolare sul sistema ghiandolare interno. Sono state individuate tre ghiandole esofagee, una dorsale e due subventrali, deputate alla produzione degli enzimi digestivi. Le strutture ghiandolari studiate sono state descritte e confrontate in relazione alle differenti caratteristiche di habitat e pabulum delle due specie di nematodi. A fronte di un modello strutturale comune rilevato per le due specie di nematodi è stato possibile evidenziare dimensioni maggiori del bulbo mediano e dello stiletto della specie infeudata alle conifere. È inoltre emersa una forte variabilità nelle dimensioni della ghiandola dorsale negli esemplari di ambedue le specie.

Indagini ultrastrutturali dell'apparato boccale e dell'area esofagea dei namatodi fitoparassiti bursaphelenchus mucronatus mamiya & enda e B. eremus(2013 Mar 11).

Indagini ultrastrutturali dell'apparato boccale e dell'area esofagea dei namatodi fitoparassiti bursaphelenchus mucronatus mamiya & enda e B. eremus

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2013-03-11

Abstract

Although the plant-parasitic nematodes constitute one of the groups within metazoous which causes greatest damages to agricultural crops and forest ecosystems, no many studies are available on the ultrastructure of these organisms. These nematodes have generally a relatively simple body organization, but they also have different specific evolutionary solutions that have allowed them to colonize much of the planet’s environment. Considering plant health and development sites for the species included in the genus Bursaphelenchus, the research has been focused on the study of the cephalic region and esophageal area of two phytoparasitic nematodes, Bursaphelenchus mucronatus Mamiya & Enda, 1979, wich develops in the resin canals of conifers, and B. eremus Rühm, 1956 (Goodey, 1960), that attacks broadleaves and recently found in the Mediterraneam environment of oaks affected by decay varying degrees. Populations of two species of nematodes have been detected in meso-thermophilic mixed forests of Central Italy (Tuscany) by means of investigations and subsequent laboratory tests. The specimens collected were multiplied on plates to obtain biological material, which was intended to further investigations by transmission electron microscopy. The use of a TEM capable of operating at 80 KV enabled the observation of ultrathin sections of both species of nematodes and conducted ultrastructural studies of the stomatal opening, labial sensilla and amphidial canals, stylet and its sensory organ, oesophagus, intestine and the internal glandular system. Oesophageal glands are three, one dorsal and two subventrals, that product digestive enzymes. The glandular structures studies have been described and compared in relation to the different characteristics of habitat and pabulum of these two nematodes. It has been possible to detected median bulb and stylet larger into the species that lives in the conifers than those that lives associated to broadleaves. It has also been revealed a variability in the size of the dorsal gland in both species.
11-mar-2013
Nonostante i Nematodi fitoparassiti costituiscano uno dei gruppi di Metazoi che arrecano i maggiori danni alle colture agrarie e agli ecosistemi forestali, non molti sono gli studi disponibili sull’ultrastruttura di questi organismi che, a fronte di una relativamente semplice organizzazione corporea generale, hanno differenziato peculiari soluzioni evolutive che hanno permesso loro di colonizzare gran parte degli ambienti del pianeta. In considerazione dell’importanza fitosanitaria e dei siti di sviluppo delle specie incluse nel Genere Bursaphelenchus, la ricerca è stata incentrata sullo studio dell’apparato boccale e della zona esofagea di due nematodi fitoparassiti, Bursaphelenchus mucronatus Mamiya & Enda, 1979, il cui sviluppo si completa nei canali resiniferi di conifere, e Bursaphelenchus eremus Rühm 1956 (Goodey, 1960), infeudato a latifoglie e reperito solo di recente in ambiente mediterraneo su Querce interessate da fenomeni di deperimento di vario grado e intensità. Popolazioni delle due specie di Nematodi sono state individuate in boschi misti meso-termofili dell’Italia Centrale (Toscana) mediante indagini di campo e successivi esami tassonomici in laboratorio. Con gli esemplari raccolti sono stati realizzati allevamenti in piastra per ottenere materiale biologico da destinare alle successive indagini di microscopia elettronica a trasmissione. L’utilizzo di un TEM in grado di operare a 80 KV ha permesso di osservare sezioni ultrasottili di ambedue le specie di nematodi e condurre studi ultrastrutturali su apertura boccale, sensilli labiali e canali anfidiali, stiletto e relativo organo sensoriale, esofago, intestino e in particolare sul sistema ghiandolare interno. Sono state individuate tre ghiandole esofagee, una dorsale e due subventrali, deputate alla produzione degli enzimi digestivi. Le strutture ghiandolari studiate sono state descritte e confrontate in relazione alle differenti caratteristiche di habitat e pabulum delle due specie di nematodi. A fronte di un modello strutturale comune rilevato per le due specie di nematodi è stato possibile evidenziare dimensioni maggiori del bulbo mediano e dello stiletto della specie infeudata alle conifere. È inoltre emersa una forte variabilità nelle dimensioni della ghiandola dorsale negli esemplari di ambedue le specie.
Ghiandole esofagee
Bursaphelenchus
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