The aim of architecture is to act in the interests of man, to be between man and natural environment in which he lives. Its main aim is to maximize the satisfaction of the man’s physiological and psychological needs. The designer has to consider the environment and the human reality which coexist and influence each other within the architectural space. The purpose of this research is to develop a methodological interdisciplinary framework, a support to the design process that could generate new knowledge and theories, and proves that the health and wellbeing can be enhanced through conscious and aware projects of architecture. The man is a "bridge" between different science: architecture, electromagnetism, informatics, neuroscience, psychology and historical and philosophical culture. Comparing data of multidisciplinary analysis, guidelines arises for efficient requalification of urban areas, for the optimization of working and educational environments, for the humanization of hospital, and to design domestic space where man find protection, safety, peace. This multidisciplinary methodology considers the discipline of architecture as a means to achieve homeostasis, and it considered the architectural space as a place where it is possible to create the best conditions for the man: physical comfort (sound, light, air quality, etc..) psychological and social well-being (the space can promote or inhibit social relations): the ultimate aim of architecture is to "produce" well-being.

L’architettura è al servizio dell’uomo e si interpone tra esso e l’ambiente naturale in cui si trova. Il suo scopo deve dunque tendere a massimizzare la soddisfazione delle esigenze fisiologiche e psicologiche dell’individuo. Per raggiungere tale obiettivo il progettista deve prendere in considerazione i fattori della realtà ambientale e di quella umana, che convivono e si influenzano reciprocamente all’interno di uno spazio. Il fine del presente studio è sviluppare una struttura metodologica interdisciplinare, un sussidio alla progettazione che possa generare nuove conoscenze e teorie, che dimostri come la salute e il benessere possano essere migliorati attraverso un modo di fare architettura coscienzioso e consapevole. L’uomo funge da “ponte” tra discipline apparentemente lontane ma incredibilmente vicine quali: l’architettura, l’elettromagnetismo, l’informatica, la neuroscienza, la psicologia e la cultura storico-filosofica. Dalla comparazione dei dati derivanti da un’analisi pluridisciplinare integrata nascono linee guida per una efficace riqualificazione di aree urbane e delle altre architetture, vedi l’ottimizzazione degli ambienti lavorativi e scolastici, l’umanizzazione dei reparti ospedalieri e la progettazione dell’ ambiente domestico dove l’individuo cerca protezione, sicurezza, tranquillità. Gli strumenti metodologici pluridisciplinari analizzati implicano un’ interpretazione innovativa del concetto di “architettura” e di “spazio architettonico”. La prima viene considerata come un mezzo per raggiungere l’omeostasi, il secondo come il luogo nel quale vengono create condizioni ottimali affinché l’individuo possa sentirsi a suo agio sia da un punto di vista prettamente fisico (temperatura, illuminazione, qualità dell’aria ecc.) sia dal punto di vista psicologico e sociale (ambienti che favoriscono o inibiscono possibili rapporti sociali). In sintesi, l’architettura acquisisce una funzione nuova: “produrre” benessere.

Architettura del benessere: strumenti multidisciplinari per la qualità della vita / Ottavio, Francesca. - (2013 Mar 12).

Architettura del benessere: strumenti multidisciplinari per la qualità della vita

Ottavio, Francesca
2013-03-12

Abstract

The aim of architecture is to act in the interests of man, to be between man and natural environment in which he lives. Its main aim is to maximize the satisfaction of the man’s physiological and psychological needs. The designer has to consider the environment and the human reality which coexist and influence each other within the architectural space. The purpose of this research is to develop a methodological interdisciplinary framework, a support to the design process that could generate new knowledge and theories, and proves that the health and wellbeing can be enhanced through conscious and aware projects of architecture. The man is a "bridge" between different science: architecture, electromagnetism, informatics, neuroscience, psychology and historical and philosophical culture. Comparing data of multidisciplinary analysis, guidelines arises for efficient requalification of urban areas, for the optimization of working and educational environments, for the humanization of hospital, and to design domestic space where man find protection, safety, peace. This multidisciplinary methodology considers the discipline of architecture as a means to achieve homeostasis, and it considered the architectural space as a place where it is possible to create the best conditions for the man: physical comfort (sound, light, air quality, etc..) psychological and social well-being (the space can promote or inhibit social relations): the ultimate aim of architecture is to "produce" well-being.
12-mar-2013
L’architettura è al servizio dell’uomo e si interpone tra esso e l’ambiente naturale in cui si trova. Il suo scopo deve dunque tendere a massimizzare la soddisfazione delle esigenze fisiologiche e psicologiche dell’individuo. Per raggiungere tale obiettivo il progettista deve prendere in considerazione i fattori della realtà ambientale e di quella umana, che convivono e si influenzano reciprocamente all’interno di uno spazio. Il fine del presente studio è sviluppare una struttura metodologica interdisciplinare, un sussidio alla progettazione che possa generare nuove conoscenze e teorie, che dimostri come la salute e il benessere possano essere migliorati attraverso un modo di fare architettura coscienzioso e consapevole. L’uomo funge da “ponte” tra discipline apparentemente lontane ma incredibilmente vicine quali: l’architettura, l’elettromagnetismo, l’informatica, la neuroscienza, la psicologia e la cultura storico-filosofica. Dalla comparazione dei dati derivanti da un’analisi pluridisciplinare integrata nascono linee guida per una efficace riqualificazione di aree urbane e delle altre architetture, vedi l’ottimizzazione degli ambienti lavorativi e scolastici, l’umanizzazione dei reparti ospedalieri e la progettazione dell’ ambiente domestico dove l’individuo cerca protezione, sicurezza, tranquillità. Gli strumenti metodologici pluridisciplinari analizzati implicano un’ interpretazione innovativa del concetto di “architettura” e di “spazio architettonico”. La prima viene considerata come un mezzo per raggiungere l’omeostasi, il secondo come il luogo nel quale vengono create condizioni ottimali affinché l’individuo possa sentirsi a suo agio sia da un punto di vista prettamente fisico (temperatura, illuminazione, qualità dell’aria ecc.) sia dal punto di vista psicologico e sociale (ambienti che favoriscono o inibiscono possibili rapporti sociali). In sintesi, l’architettura acquisisce una funzione nuova: “produrre” benessere.
Benessere
Comfort
Psicologia architettonica
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