This thesis aims at investigating the impact of R&D offshoring in emerging countries on home knowledge creation of the OECD investing regions. We refer to offshoring as the localisation of activities overseas and the term is considered equivalent to internationalisation. Knowledge is one of the major sources of value creation. Regions are the crucial environments in which knowledge is shared among innovators, thus stimulating technological change and economic growth. However, organisations seek new knowledge not only locally but also increasingly in foreign locations. To this end, multinational firms serve as vehicle of transmission of knowledge from one place to another, as they tap into locations worldwide to exploit different location advantages that may be transferred from the subsidiaries to the parent company. The embeddedness of the parent company in the local networks of the home region eases the sharing of foreign acquired knowledge locally. Literature on international knowledge sourcing has poorly studied the effects of R&D FDI on home innovation capacity. Moreover, the international knowledge sourcing literature has almost exclusively dealt with R&D FDI in advanced countries, while the few R&D investments in emerging countries were motivated by the support to production facilities, with little creation of new knowledge that the subsidiaries were willing to transfer to the parent company. However, since the early 2000s, R&D investments in emerging economies by multinational firms of advanced countries have increased dramatically. As emerging economies develop technological capacities, they become attractive locations for foreign firms. Accordingly, international knowledge sourcing may also occur in emerging countries. We intend to fill the existing gap in the literature on international knowledge sourcing by investigating the impact of R&D investments in emerging countries on the home innovation capacity of investing regions. The research questions we address in this thesis are: 1) How R&D investments in different technologies in emerging countries affect the knowledge creation of the home OECD investing regions? 2) How different value-added R&D activities in different technologies in emerging countries affect the knowledge creation of the home OECD investing regions? 3) Under which conditions the geographical dispersion of the R&D offshoring investments in Asian emerging countries affect the knowledge creation of the home OECD investing regions? This thesis adopts a regional level of analysis, as innovation is the results of the spatially bounded interactions of different actors, such as private enterprises and public institutions. We focus on fast-growing emerging economies that have received the majority of R&D investments as non-OECD recipient countries since the early 2000s, namely Brazil, Russia, India, China, Singapore and Taiwan. We posit that complementarity effects of R&D offshoring on home knowledge creation depend on the nature of underlying knowledge of foreign R&D activities and the technological capabilities of the host countries. In particular, as far as the first research question is concerned, we find that domestic R&D and offshored R&D are complements on the home regional knowledge creation when knowledge is easy to transfer across borders, that is when R&D offshoring is in less complex technologies (i.e. medium technologies) and is related to modular technologies (i.e. knowledge-intensive services). Regarding the second research question, we find that domestic R&D and offshored R&D are complements when foreign R&D laboratories carry out R&D development in medium technologies and R&D adaptation in knowledge-intensive services. To answer the third research question, we focus on India, China, Singapore and Taiwan as they are the top non-OECD countries and they are at different technological levels in a geographically confined area. We find that home OECD investing regions enjoy innovation synergies when R&D investments in Asian emerging countries are in both medium technologies and knowledge-intensive services, and when R&D investments are in medium technologies and are related to more complex knowledge (i.e. high technologies) if the recipient countries have specific technological advantages. This thesis seeks to contribute to the international knowledge sourcing literature, as the emerging countries are now valuable destinations for knowledge-seeking investments in the technologies that are easier to transfer and for which emerging countries have developed certain technological capabilities. We also contribute to the literature on the impact of R&D offshoring on innovation capacity of the home investing regions, since this literature has mainly adopted a firm-level approach. These findings implicate that regional policy-makers should foster external acquisition of knowledge in emerging countries by domestic multinational firms because this may have positive effects on creation of new knowledge in the regions. Regional governments should promote local investments in human capital, physical infrastructures and ICT that help the regions to be tied to the global economy to exploit specialisation advantages of geographical dispersed locations

Questa tesi si propone di analizzare l’impatto degli investimenti offshoring in R&S nei paesi emergenti sulla creazione di conoscenza nelle regioni OCSE da cui l’investimento ha origine. Con il termine offshoring ci riferiamo alla localizzazione di attività all’estero e pertanto offshoring è sinonimo di internazionalizzazione. La conoscenza è un importante input alla creazione di valore economico. Le regioni sono la dimensione ideale nelle quali la conoscenza viene condivisa tra innovatori, stimolando così l'innovazione tecnologica e la crescita economica. Tuttavia, le organizzazioni cercano nuove conoscenze non solo localmente ma anche e sempre più all’estero. A tal fine, le imprese multinazionali fungono da veicolo di trasmissione della conoscenza da un luogo all'altro, in quanto disperdono geograficamente le loro attività per sfruttare i diversi vantaggi localizzativi che possono essere trasferiti dalle sussidiarie alla casa madre. La casa madre, essendo parte della rete innovativa locale nella regione dove ha la sede, diffonde la conoscenza acquisita all’estero nel sistema regionale d’innovazione. La letteratura esistente ha poco studiato gli effetti degli IDE di R&S sulla capacità di innovazione a casa e gli studi esistenti quasi esclusivamente si occupano di tali effetti a livello di impresa. Inoltre, la letteratura sull’approvvigionamento internazionale di conoscenza è quasi esclusivamente rivolta ai paesi avanzati, mentre i pochi investimenti in R&S nei paesi emergenti sono stati motivati con il sostegno alle strutture di produzione, con scarsa creazione di nuova conoscenza che le affiliate trasferiscono alla casa madre. Tuttavia, dai primi anni 2000, gli investimenti di R&S nelle economie emergenti da parte delle imprese multinazionali dei paesi avanzati sono aumentati drasticamente. Mentre le economie emergenti sviluppano capacità tecnologiche, esse diventano attraenti per le imprese estere. Pertanto, l’approvvigionamento internazionale di conoscenza può avvenire anche nei paesi emergenti. Questa tesi intende colmare l’attuale gap nella letteratura sull’approvvigionamento internazionale di conoscenza analizzando l’impatto degli investimenti R&S nei paesi emergenti sulla capacità innovativa nelle regioni da cui l’investimento ha origine. Le domande di ricerca a cui intende rispondere questa tesi sono: 1) come gli investimenti in R&S in diverse tecnologie nei paesi emergenti influenzano la creazione di conoscenza nelle regioni OCSE da cui l’investimento ha origine? 2) Quali attività di R&S a diverso valore aggiunto in diverse tecnologie nei paesi emergenti influenzano la creazione di conoscenza nelle regioni OCSE da cui l’investimento ha origine? Come la dispersione geografica delle attività di R&S nei paesi asiatici emergenti influenza la creazione di conoscenza nelle regioni OCSE da cui l’investimento ha origine? Questa tesi adotta un livello di analisi regionale poiché l’innovazione tecnologica è il risultato delle interazioni di diversi attori del territorio. I paesi destinatari sono economie emergenti che hanno ricevuto la maggior parte degli investimenti di R&S fra i paesi non OCSE dai primi anni 2000, ossia Brasile, Russia, India, Cina, Singapore e Taiwan. Si ipotizza che gli effetti di complementarietà delle attività di R&S sulla creazione di conoscenza a casa dipendono dalla natura della conoscenza della R&S estera e dalle capacità tecnologiche dei paesi ospitanti. In particolare, per quanto riguarda la prima domanda di ricerca, la nostra analisi mostra che la R&S nazionale e la R&S estera sono complementari nella creazione di conoscenza nelle regioni OCSE quando la conoscenza è semplice da trasferire geograficamente, cioè quando l’investimento di R&S avviene in tecnologie meno complesse (cioè a media intensità tecnologica) ed è relativo a tecnologie modulari (cioè i servizi ad alta intensità di conoscenza). Riguardo alla seconda domanda di ricerca, i nostri risultati mostrano che la R&S nazionale e la R&S estera sono complementari quando l’attività di R&S estera attiene allo sviluppo a media intensità tecnologica e all’adattamento nei servizi ad alta intensità di conoscenza. Per rispondere alla terza domanda di ricerca, l’analisi si focalizza su Cina, India, Singapore e Taiwan che sono i quattro maggiori destinatari non OCSE di investimenti R&S, hanno diversi livelli di sviluppo tecnologico e si trovano in un’area geografica delimitata. Al tal proposito, questa tesi mostra che le regioni OCSE beneficiano di sinergie d’innovazione quando gli investimenti esteri in R&S avvengono sia nelle tecnologie a media intensità tecnologica sia nei servizi ad alta intensità di conoscenza, e quando gli investimenti in R&S nelle tecnologie a media intensità tecnologica sono legate a conoscenze più complesse (ossia le alte tecnologie) se i paesi beneficiari hanno specifici vantaggi tecnologici. Questa tesi cerca di contribuire alla letteratura sull’approvvigionamento internazionale di conoscenza in quanto i paesi emergenti sono diventati mete preziose per investimenti in cerca di conoscenza nelle tecnologie che sono più facili da trasferire e per le quali i paesi emergenti hanno sviluppato determinate capacità tecnologiche. Questi risultati implicano che le politiche regionali dovrebbero favorire l'acquisizione di conoscenze nei paesi emergenti da parte delle proprie imprese multinazionali perché ciò può avere effetti positivi sulla creazione di nuova conoscenza nelle regioni. I governi regionali dovrebbero promuovere investimenti locali in capitale umano, infrastrutture e mezzi di comunicazione informatici e tecnologici che possano aiutare le regioni a far parte dell’economia globale per sfruttare i vantaggi di territori geograficamente dispersi.

The impact of R&D offshoring in emerging countries on home knowledge creation of oecd investing regions / D'Agostino, LORENA MARIA. - (2011 Feb 17).

The impact of R&D offshoring in emerging countries on home knowledge creation of oecd investing regions

D'AGOSTINO, LORENA MARIA
2011-02-17

Abstract

This thesis aims at investigating the impact of R&D offshoring in emerging countries on home knowledge creation of the OECD investing regions. We refer to offshoring as the localisation of activities overseas and the term is considered equivalent to internationalisation. Knowledge is one of the major sources of value creation. Regions are the crucial environments in which knowledge is shared among innovators, thus stimulating technological change and economic growth. However, organisations seek new knowledge not only locally but also increasingly in foreign locations. To this end, multinational firms serve as vehicle of transmission of knowledge from one place to another, as they tap into locations worldwide to exploit different location advantages that may be transferred from the subsidiaries to the parent company. The embeddedness of the parent company in the local networks of the home region eases the sharing of foreign acquired knowledge locally. Literature on international knowledge sourcing has poorly studied the effects of R&D FDI on home innovation capacity. Moreover, the international knowledge sourcing literature has almost exclusively dealt with R&D FDI in advanced countries, while the few R&D investments in emerging countries were motivated by the support to production facilities, with little creation of new knowledge that the subsidiaries were willing to transfer to the parent company. However, since the early 2000s, R&D investments in emerging economies by multinational firms of advanced countries have increased dramatically. As emerging economies develop technological capacities, they become attractive locations for foreign firms. Accordingly, international knowledge sourcing may also occur in emerging countries. We intend to fill the existing gap in the literature on international knowledge sourcing by investigating the impact of R&D investments in emerging countries on the home innovation capacity of investing regions. The research questions we address in this thesis are: 1) How R&D investments in different technologies in emerging countries affect the knowledge creation of the home OECD investing regions? 2) How different value-added R&D activities in different technologies in emerging countries affect the knowledge creation of the home OECD investing regions? 3) Under which conditions the geographical dispersion of the R&D offshoring investments in Asian emerging countries affect the knowledge creation of the home OECD investing regions? This thesis adopts a regional level of analysis, as innovation is the results of the spatially bounded interactions of different actors, such as private enterprises and public institutions. We focus on fast-growing emerging economies that have received the majority of R&D investments as non-OECD recipient countries since the early 2000s, namely Brazil, Russia, India, China, Singapore and Taiwan. We posit that complementarity effects of R&D offshoring on home knowledge creation depend on the nature of underlying knowledge of foreign R&D activities and the technological capabilities of the host countries. In particular, as far as the first research question is concerned, we find that domestic R&D and offshored R&D are complements on the home regional knowledge creation when knowledge is easy to transfer across borders, that is when R&D offshoring is in less complex technologies (i.e. medium technologies) and is related to modular technologies (i.e. knowledge-intensive services). Regarding the second research question, we find that domestic R&D and offshored R&D are complements when foreign R&D laboratories carry out R&D development in medium technologies and R&D adaptation in knowledge-intensive services. To answer the third research question, we focus on India, China, Singapore and Taiwan as they are the top non-OECD countries and they are at different technological levels in a geographically confined area. We find that home OECD investing regions enjoy innovation synergies when R&D investments in Asian emerging countries are in both medium technologies and knowledge-intensive services, and when R&D investments are in medium technologies and are related to more complex knowledge (i.e. high technologies) if the recipient countries have specific technological advantages. This thesis seeks to contribute to the international knowledge sourcing literature, as the emerging countries are now valuable destinations for knowledge-seeking investments in the technologies that are easier to transfer and for which emerging countries have developed certain technological capabilities. We also contribute to the literature on the impact of R&D offshoring on innovation capacity of the home investing regions, since this literature has mainly adopted a firm-level approach. These findings implicate that regional policy-makers should foster external acquisition of knowledge in emerging countries by domestic multinational firms because this may have positive effects on creation of new knowledge in the regions. Regional governments should promote local investments in human capital, physical infrastructures and ICT that help the regions to be tied to the global economy to exploit specialisation advantages of geographical dispersed locations
17-feb-2011
Questa tesi si propone di analizzare l’impatto degli investimenti offshoring in R&S nei paesi emergenti sulla creazione di conoscenza nelle regioni OCSE da cui l’investimento ha origine. Con il termine offshoring ci riferiamo alla localizzazione di attività all’estero e pertanto offshoring è sinonimo di internazionalizzazione. La conoscenza è un importante input alla creazione di valore economico. Le regioni sono la dimensione ideale nelle quali la conoscenza viene condivisa tra innovatori, stimolando così l'innovazione tecnologica e la crescita economica. Tuttavia, le organizzazioni cercano nuove conoscenze non solo localmente ma anche e sempre più all’estero. A tal fine, le imprese multinazionali fungono da veicolo di trasmissione della conoscenza da un luogo all'altro, in quanto disperdono geograficamente le loro attività per sfruttare i diversi vantaggi localizzativi che possono essere trasferiti dalle sussidiarie alla casa madre. La casa madre, essendo parte della rete innovativa locale nella regione dove ha la sede, diffonde la conoscenza acquisita all’estero nel sistema regionale d’innovazione. La letteratura esistente ha poco studiato gli effetti degli IDE di R&S sulla capacità di innovazione a casa e gli studi esistenti quasi esclusivamente si occupano di tali effetti a livello di impresa. Inoltre, la letteratura sull’approvvigionamento internazionale di conoscenza è quasi esclusivamente rivolta ai paesi avanzati, mentre i pochi investimenti in R&S nei paesi emergenti sono stati motivati con il sostegno alle strutture di produzione, con scarsa creazione di nuova conoscenza che le affiliate trasferiscono alla casa madre. Tuttavia, dai primi anni 2000, gli investimenti di R&S nelle economie emergenti da parte delle imprese multinazionali dei paesi avanzati sono aumentati drasticamente. Mentre le economie emergenti sviluppano capacità tecnologiche, esse diventano attraenti per le imprese estere. Pertanto, l’approvvigionamento internazionale di conoscenza può avvenire anche nei paesi emergenti. Questa tesi intende colmare l’attuale gap nella letteratura sull’approvvigionamento internazionale di conoscenza analizzando l’impatto degli investimenti R&S nei paesi emergenti sulla capacità innovativa nelle regioni da cui l’investimento ha origine. Le domande di ricerca a cui intende rispondere questa tesi sono: 1) come gli investimenti in R&S in diverse tecnologie nei paesi emergenti influenzano la creazione di conoscenza nelle regioni OCSE da cui l’investimento ha origine? 2) Quali attività di R&S a diverso valore aggiunto in diverse tecnologie nei paesi emergenti influenzano la creazione di conoscenza nelle regioni OCSE da cui l’investimento ha origine? Come la dispersione geografica delle attività di R&S nei paesi asiatici emergenti influenza la creazione di conoscenza nelle regioni OCSE da cui l’investimento ha origine? Questa tesi adotta un livello di analisi regionale poiché l’innovazione tecnologica è il risultato delle interazioni di diversi attori del territorio. I paesi destinatari sono economie emergenti che hanno ricevuto la maggior parte degli investimenti di R&S fra i paesi non OCSE dai primi anni 2000, ossia Brasile, Russia, India, Cina, Singapore e Taiwan. Si ipotizza che gli effetti di complementarietà delle attività di R&S sulla creazione di conoscenza a casa dipendono dalla natura della conoscenza della R&S estera e dalle capacità tecnologiche dei paesi ospitanti. In particolare, per quanto riguarda la prima domanda di ricerca, la nostra analisi mostra che la R&S nazionale e la R&S estera sono complementari nella creazione di conoscenza nelle regioni OCSE quando la conoscenza è semplice da trasferire geograficamente, cioè quando l’investimento di R&S avviene in tecnologie meno complesse (cioè a media intensità tecnologica) ed è relativo a tecnologie modulari (cioè i servizi ad alta intensità di conoscenza). Riguardo alla seconda domanda di ricerca, i nostri risultati mostrano che la R&S nazionale e la R&S estera sono complementari quando l’attività di R&S estera attiene allo sviluppo a media intensità tecnologica e all’adattamento nei servizi ad alta intensità di conoscenza. Per rispondere alla terza domanda di ricerca, l’analisi si focalizza su Cina, India, Singapore e Taiwan che sono i quattro maggiori destinatari non OCSE di investimenti R&S, hanno diversi livelli di sviluppo tecnologico e si trovano in un’area geografica delimitata. Al tal proposito, questa tesi mostra che le regioni OCSE beneficiano di sinergie d’innovazione quando gli investimenti esteri in R&S avvengono sia nelle tecnologie a media intensità tecnologica sia nei servizi ad alta intensità di conoscenza, e quando gli investimenti in R&S nelle tecnologie a media intensità tecnologica sono legate a conoscenze più complesse (ossia le alte tecnologie) se i paesi beneficiari hanno specifici vantaggi tecnologici. Questa tesi cerca di contribuire alla letteratura sull’approvvigionamento internazionale di conoscenza in quanto i paesi emergenti sono diventati mete preziose per investimenti in cerca di conoscenza nelle tecnologie che sono più facili da trasferire e per le quali i paesi emergenti hanno sviluppato determinate capacità tecnologiche. Questi risultati implicano che le politiche regionali dovrebbero favorire l'acquisizione di conoscenze nei paesi emergenti da parte delle proprie imprese multinazionali perché ciò può avere effetti positivi sulla creazione di nuova conoscenza nelle regioni. I governi regionali dovrebbero promuovere investimenti locali in capitale umano, infrastrutture e mezzi di comunicazione informatici e tecnologici che possano aiutare le regioni a far parte dell’economia globale per sfruttare i vantaggi di territori geograficamente dispersi.
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