METHODS The integrated analysis of agroecosystems is based on the application of cartographic and floristic-vegetational indexes at multiple scale of investigation: basin (ASPIO; level 1), sub-basin (Aspio Springs and Boranico Ditch; level 2), sample areas inside the sub-basins (Lame Carradori Ditch and Fontanaccia Ditch; level 3), farms (AM, AS and AL; level 4a), farmhouse courtyards (C1, C2 and C3; level 4b). OBJECTIVES The main purpose of the study was the acquisition of qualitative and quantitative data concerning the conservation status of biodiversity in an area with mainly agricultural use. The identification of a conservation threshold for the agroecosystems was also made. RESULTS The land use and hydrographic network analysis highlighted problems related to the urbanization and the application of intensive agricultural techniques. The farming practices often caused the alteration or deletion of several ditches of order 1. In the study area we observed 513 plant species (75 families). By vegetational analysis we detected 41 vegetation associations and 2 subassociations already described, in addition to 7 new associations and 6 new subassociations. We studied mainly erbaceous vegetation, in order to improve knowledge about habitats subject to higher levels of human disturbance. The study area is representative of the typical hilly countryside along the central Adriatic coast. The vegetation landscape is composed by 5 different geomorphologic units and 12 vegetation series. 8 series were particularly described at the sub-basin level. The application of the floristic-vegetation indexes confirmed, through precise measurements, a better state of conservation of biodiversity in areas characterized by less intensive agricultural use and higher concentration of semi-natural elements. The comparison between farms showed an higher level of maturity of the vegetation according to the organic farming and forage farming. PROPOSALS We identified some utilization problems. In order to ensure agrobiodiversity conservation we made management proposals aimed to protect many different types of habitat: road verges, rivers and ditches edges, grassland areas, ecotones and small woods. The proposals are related to the application of the current European directives and regulations (Rural Development Programme, Cross Compliance, Habitat Directive, HNV Farmland Areas).

METODI L’analisi integrata degli agroecosistemi è basata sull’applicazione di indici di tipo cartografico e floristico-vegetazionale a più scale di indagine: bacino (Aspio; livello 1), sottobacino (Sorgenti dell’Aspio e Fosso Boranico; livello 2), aree campione interne ai sottobacini (Fosso Lame Carradori e Fosso Fontanaccia; livello 3), aziende (AM, AS e AL; livello 4a), aie di case coloniche (C1 C2 e C3; livello 4b). OBIETTIVI Le principali finalità dello studio sono state quelle di ottenere dati quali-quantitativi sullo stato di conservazione della biodiversità floristica e di habitat di un comprensorio a prevalente utilizzo agricolo e di individuare una soglia minima di conservazione da far rispettare in ambito agricolo. RISULTATI In seguito all’analisi dell’uso del suolo e della rete idrografica sono stati messi in evidenza i problemi legati all’urbanizzazione e all’utilizzazione agricola, prevalentemente intensiva, del territorio. E’ stato rilevato come le pratiche agronomiche abbiano spesso determinato l’alterazione o la cancellazione di buona parte dei fossi di ordine 1. Per mezzo dell’analisi floristica sono state osservate 513 specie relative a 75 famiglie, mentre lo studio vegetazionale ha consentito di rilevare 41 associazioni e 2 subassociazioni già descritte, oltre a 7 nuove associazioni e 6 nuove subassociazioni. Si tratta di formazioni vegetazionali prevalentemente erbacee, attraverso le quali è stata arricchita la conoscenza degli habitat soggetti a maggior livello di disturbo antropico, in un’area scelta come rappresentativa del paesaggio rurale e collinare del versante adriatico compreso tra la Romagna e il Molise. All’interno dei 5 sistemi di paesaggio individuati sono state rilevate 12 serie di vegetazione, 8 delle quali sono state dettagliatamente descritte a livello di sottobacino. L’applicazione degli indici floristico-vegetazionali ha permesso di confermare, attraverso una precisa misurazione, un migliore stato di conservazione della biodiversità in comprensori caratterizzati da utilizzazione agricola meno intensiva e da maggiore concentrazione di elementi seminaturali. Il confronto a livello aziendale ha consentito di rilevare un maggior livello di maturità complessivo della vegetazione spontanea in corrispondenza di unità agricole produttive di tipo biologico o caratterizzate dalla presenza di colture foraggere. PROPOSTE In seguito all’individuazione delle principali problematiche di utilizzazione ambientale, sono state avanzate proposte di gestione e manutenzione dell’agrobiodiversità in riferimento alle normative vigenti (PSR, Condizionalità, Direttiva Habitat, HNV Farmland Areas). Sono state prese in considerazione in particolare le tematiche riguardanti la vegetazione dei margini delle strade, dei bordi dei corsi d’acqua, delle superfici erbose non utilizzate, degli ecotoni delle zone boscate e dei nuclei forestali.

Vegetazione, qualità ambientale e funzionalità degli agroecosistemi (bacino dell'Aspio-Marche) / Lancioni, Andrea. - (2011 Jan 24).

Vegetazione, qualità ambientale e funzionalità degli agroecosistemi (bacino dell'Aspio-Marche)

Lancioni, Andrea
2011-01-24

Abstract

METHODS The integrated analysis of agroecosystems is based on the application of cartographic and floristic-vegetational indexes at multiple scale of investigation: basin (ASPIO; level 1), sub-basin (Aspio Springs and Boranico Ditch; level 2), sample areas inside the sub-basins (Lame Carradori Ditch and Fontanaccia Ditch; level 3), farms (AM, AS and AL; level 4a), farmhouse courtyards (C1, C2 and C3; level 4b). OBJECTIVES The main purpose of the study was the acquisition of qualitative and quantitative data concerning the conservation status of biodiversity in an area with mainly agricultural use. The identification of a conservation threshold for the agroecosystems was also made. RESULTS The land use and hydrographic network analysis highlighted problems related to the urbanization and the application of intensive agricultural techniques. The farming practices often caused the alteration or deletion of several ditches of order 1. In the study area we observed 513 plant species (75 families). By vegetational analysis we detected 41 vegetation associations and 2 subassociations already described, in addition to 7 new associations and 6 new subassociations. We studied mainly erbaceous vegetation, in order to improve knowledge about habitats subject to higher levels of human disturbance. The study area is representative of the typical hilly countryside along the central Adriatic coast. The vegetation landscape is composed by 5 different geomorphologic units and 12 vegetation series. 8 series were particularly described at the sub-basin level. The application of the floristic-vegetation indexes confirmed, through precise measurements, a better state of conservation of biodiversity in areas characterized by less intensive agricultural use and higher concentration of semi-natural elements. The comparison between farms showed an higher level of maturity of the vegetation according to the organic farming and forage farming. PROPOSALS We identified some utilization problems. In order to ensure agrobiodiversity conservation we made management proposals aimed to protect many different types of habitat: road verges, rivers and ditches edges, grassland areas, ecotones and small woods. The proposals are related to the application of the current European directives and regulations (Rural Development Programme, Cross Compliance, Habitat Directive, HNV Farmland Areas).
24-gen-2011
METODI L’analisi integrata degli agroecosistemi è basata sull’applicazione di indici di tipo cartografico e floristico-vegetazionale a più scale di indagine: bacino (Aspio; livello 1), sottobacino (Sorgenti dell’Aspio e Fosso Boranico; livello 2), aree campione interne ai sottobacini (Fosso Lame Carradori e Fosso Fontanaccia; livello 3), aziende (AM, AS e AL; livello 4a), aie di case coloniche (C1 C2 e C3; livello 4b). OBIETTIVI Le principali finalità dello studio sono state quelle di ottenere dati quali-quantitativi sullo stato di conservazione della biodiversità floristica e di habitat di un comprensorio a prevalente utilizzo agricolo e di individuare una soglia minima di conservazione da far rispettare in ambito agricolo. RISULTATI In seguito all’analisi dell’uso del suolo e della rete idrografica sono stati messi in evidenza i problemi legati all’urbanizzazione e all’utilizzazione agricola, prevalentemente intensiva, del territorio. E’ stato rilevato come le pratiche agronomiche abbiano spesso determinato l’alterazione o la cancellazione di buona parte dei fossi di ordine 1. Per mezzo dell’analisi floristica sono state osservate 513 specie relative a 75 famiglie, mentre lo studio vegetazionale ha consentito di rilevare 41 associazioni e 2 subassociazioni già descritte, oltre a 7 nuove associazioni e 6 nuove subassociazioni. Si tratta di formazioni vegetazionali prevalentemente erbacee, attraverso le quali è stata arricchita la conoscenza degli habitat soggetti a maggior livello di disturbo antropico, in un’area scelta come rappresentativa del paesaggio rurale e collinare del versante adriatico compreso tra la Romagna e il Molise. All’interno dei 5 sistemi di paesaggio individuati sono state rilevate 12 serie di vegetazione, 8 delle quali sono state dettagliatamente descritte a livello di sottobacino. L’applicazione degli indici floristico-vegetazionali ha permesso di confermare, attraverso una precisa misurazione, un migliore stato di conservazione della biodiversità in comprensori caratterizzati da utilizzazione agricola meno intensiva e da maggiore concentrazione di elementi seminaturali. Il confronto a livello aziendale ha consentito di rilevare un maggior livello di maturità complessivo della vegetazione spontanea in corrispondenza di unità agricole produttive di tipo biologico o caratterizzate dalla presenza di colture foraggere. PROPOSTE In seguito all’individuazione delle principali problematiche di utilizzazione ambientale, sono state avanzate proposte di gestione e manutenzione dell’agrobiodiversità in riferimento alle normative vigenti (PSR, Condizionalità, Direttiva Habitat, HNV Farmland Areas). Sono state prese in considerazione in particolare le tematiche riguardanti la vegetazione dei margini delle strade, dei bordi dei corsi d’acqua, delle superfici erbose non utilizzate, degli ecotoni delle zone boscate e dei nuclei forestali.
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