L’articolo di Aversa et al. [2014] affronta il progetto della fondazione di un edificio, nell’ipotesi che questo venga fondato su plinti, partendo dalle azioni derivanti dall’analisi della struttura intelaiata analizzata da Cosenza et al. [2008]. Il lavoro si pone l’obiettivo di evidenziare come il rispetto delle attuali norme non garantisca, di per sé, il rispetto della gerarchia delle resistenze tra struttura e fondazione nel senso che non è certo che la plasticizzazione per flessione del pilastro avvenga prima della rottura geotecnica per raggiungimento del carico limite della fondazione. Gli Autori propongono quindi alcune modifiche alla norma che garantirebbero in maniera rigorosa il principio di gerarchia tra fondazione e pilastro senza determinare incrementi significativi nelle dimensioni delle fondazioni. Due aspetti alla base delle valutazioni svolte dagli Autori si vogliono qui discutere: 1. non viene considerata la rotazione della fondazione necessaria a mobilitare la reazione del terreno per fronteggiare il momento del pilastro. 2. è stato trascurato l’effetto dell’inerzia del terreno coinvolto nel cinematismo di rottura (effetto cinematico) nella valutazione del carico limite in condizioni sismiche
Osservazioni sulla valutazione delle azioni in condizioni sismiche per le verifiche agli SLU di fondazioni superficiali / Scarpelli, Giuseppe; Ruggeri, Paolo; Fruzzetti, Viviene Marianne Esther; Vita, Alessandro; Segato, David. - In: RIVISTA ITALIANA DI GEOTECNICA. - ISSN 0557-1405. - STAMPA. - 49:(2015), pp. 98-101.
Osservazioni sulla valutazione delle azioni in condizioni sismiche per le verifiche agli SLU di fondazioni superficiali
SCARPELLI, Giuseppe;RUGGERI, PAOLO;FRUZZETTI, Viviene Marianne Esther;VITA, ALESSANDRO;SEGATO, David
2015-01-01
Abstract
L’articolo di Aversa et al. [2014] affronta il progetto della fondazione di un edificio, nell’ipotesi che questo venga fondato su plinti, partendo dalle azioni derivanti dall’analisi della struttura intelaiata analizzata da Cosenza et al. [2008]. Il lavoro si pone l’obiettivo di evidenziare come il rispetto delle attuali norme non garantisca, di per sé, il rispetto della gerarchia delle resistenze tra struttura e fondazione nel senso che non è certo che la plasticizzazione per flessione del pilastro avvenga prima della rottura geotecnica per raggiungimento del carico limite della fondazione. Gli Autori propongono quindi alcune modifiche alla norma che garantirebbero in maniera rigorosa il principio di gerarchia tra fondazione e pilastro senza determinare incrementi significativi nelle dimensioni delle fondazioni. Due aspetti alla base delle valutazioni svolte dagli Autori si vogliono qui discutere: 1. non viene considerata la rotazione della fondazione necessaria a mobilitare la reazione del terreno per fronteggiare il momento del pilastro. 2. è stato trascurato l’effetto dell’inerzia del terreno coinvolto nel cinematismo di rottura (effetto cinematico) nella valutazione del carico limite in condizioni sismicheI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.