INTRODUZIONE: Nella Patient Safety Curriculum Guide edita dalla OMS si sottolinea come l’obiettivo delle cure sicure per i pazienti passi attraverso un processo culturale il cui esito sia la crescita della consapevolezza, da parte degli operatori, circa l’entità dei danni che gli assistiti possono subire e le motivazioni che devono portare ad adottare comportamenti idonei secondo le migliori pratiche. L’attuazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all'assistenza (ICA) presuppone la messa in atto di azioni idonee a ridurne la frequenza, promosse attraverso opportuni interventi formativi; questi, per essere efficaci, devono essere fondati sull’ analisi del rischio basata sui dati di sorveglianza ed indirizzati a tipologie multidisciplinari di discenti. L’attività formativa deve essere mirata sia all’acquisizione di competenze nell’analisi delle diverse variabili, anche organizzative, implicate nella genesi di eventi avversi di natura infettiva sia all’aggiornamento sulle evidenze scientifiche in merito alle più efficaci misure di controllo delle ICA. MATERIALI E METODI: Nell’ambito del progetto di ricerca “Risk analysis per il controllo delle ICA nelle unità operative di terapia intensiva e di chirurgia e per la valutazione dell’efficacia di strategie preventive nella pratica clinica” finanziato dal Ministero della Salute - Programma CCM 2012 è stata prevista la sperimentazione di interventi formativi, da realizzare nel periodo di svolgimento del progetto, rivolti in particolare alla gestione appropriata delle procedure invasive e della profilassi perioperatoria, tenendo conto dei determinanti della loro accettabilità e praticabilità. In tal modo si intende contribuire al miglioramento della compliance alla luce degli elementi di criticità emersi dai risultati degli studi di sorveglianza SPIN-UTI e ISChIA condotti dal gruppo di lavoro GISIO – SItI. L’ attività si svolge attraverso (a) la revisione della letteratura; (b) la messa a punto di un pacchetto formativo replicabile finalizzato alle attività di analisi e gestione del rischio; (c) la produzione di supporti audiovisivi relativi alle procedure concordate; (d) la validazione dei prodotti con la collaborazione di esperti e potenziali utenti. RISULTATI: Nel corso di un workshop specificamente dedicato alla realizzazione degli interventi formativi sono state armonizzate le attività tra le unità operative partecipanti e sono state individuate le tematiche ai fini della realizzazione di una videoteca. Gli ambiti previsti sono i seguenti, coerentemente con le priorità individuate a seguito delle attività di sorveglianza: (a) igiene delle mani; (b) gestione delle procedure invasive; (c) ruolo delle superfici; (d) gestione della profilassi perioperatoria; (e) corretta gestione dei campioni biologici. Si è concordato che debbano essere realizzati in lingua italiana e inglese e che la sceneggiatura debba prevedere sia la modalità di esecuzione corretta che quella non corretta. A tale scopo è stato predisposto uno schema di sceneggiatura condiviso. Sono stati prodotti tre video mentre cinque sono in corso di realizzazione. CONCLUSIONI: La sperimentazione degli interventi e la messa a disposizione dei supporti audiovisivi predisposti nell’ambito del progetto potranno rappresentare occasione di rivisitazione del tema della formazione anche alla luce delle azioni che il gruppo GISIO – SItI ha avviato in collaborazione con altre società scientifiche per promuovere la formazione di base, specialistica e permanente sul tema.

La formazione in tema di controllo delle infezioni e igiene ospedaliera: dall'analisi del rischio allo sviluppo di interventi formativi / Auxilia, F; Agodi, A; Brusaferro, S; D'Errico, Marcello Mario; Domeniconi, G; Montagna, Mt; Mura, I; Nobile, M; Pasquarella, C; Tardivo S., et GISIO. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 633-634.

La formazione in tema di controllo delle infezioni e igiene ospedaliera: dall'analisi del rischio allo sviluppo di interventi formativi

D'ERRICO, Marcello Mario;
2014-01-01

Abstract

INTRODUZIONE: Nella Patient Safety Curriculum Guide edita dalla OMS si sottolinea come l’obiettivo delle cure sicure per i pazienti passi attraverso un processo culturale il cui esito sia la crescita della consapevolezza, da parte degli operatori, circa l’entità dei danni che gli assistiti possono subire e le motivazioni che devono portare ad adottare comportamenti idonei secondo le migliori pratiche. L’attuazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all'assistenza (ICA) presuppone la messa in atto di azioni idonee a ridurne la frequenza, promosse attraverso opportuni interventi formativi; questi, per essere efficaci, devono essere fondati sull’ analisi del rischio basata sui dati di sorveglianza ed indirizzati a tipologie multidisciplinari di discenti. L’attività formativa deve essere mirata sia all’acquisizione di competenze nell’analisi delle diverse variabili, anche organizzative, implicate nella genesi di eventi avversi di natura infettiva sia all’aggiornamento sulle evidenze scientifiche in merito alle più efficaci misure di controllo delle ICA. MATERIALI E METODI: Nell’ambito del progetto di ricerca “Risk analysis per il controllo delle ICA nelle unità operative di terapia intensiva e di chirurgia e per la valutazione dell’efficacia di strategie preventive nella pratica clinica” finanziato dal Ministero della Salute - Programma CCM 2012 è stata prevista la sperimentazione di interventi formativi, da realizzare nel periodo di svolgimento del progetto, rivolti in particolare alla gestione appropriata delle procedure invasive e della profilassi perioperatoria, tenendo conto dei determinanti della loro accettabilità e praticabilità. In tal modo si intende contribuire al miglioramento della compliance alla luce degli elementi di criticità emersi dai risultati degli studi di sorveglianza SPIN-UTI e ISChIA condotti dal gruppo di lavoro GISIO – SItI. L’ attività si svolge attraverso (a) la revisione della letteratura; (b) la messa a punto di un pacchetto formativo replicabile finalizzato alle attività di analisi e gestione del rischio; (c) la produzione di supporti audiovisivi relativi alle procedure concordate; (d) la validazione dei prodotti con la collaborazione di esperti e potenziali utenti. RISULTATI: Nel corso di un workshop specificamente dedicato alla realizzazione degli interventi formativi sono state armonizzate le attività tra le unità operative partecipanti e sono state individuate le tematiche ai fini della realizzazione di una videoteca. Gli ambiti previsti sono i seguenti, coerentemente con le priorità individuate a seguito delle attività di sorveglianza: (a) igiene delle mani; (b) gestione delle procedure invasive; (c) ruolo delle superfici; (d) gestione della profilassi perioperatoria; (e) corretta gestione dei campioni biologici. Si è concordato che debbano essere realizzati in lingua italiana e inglese e che la sceneggiatura debba prevedere sia la modalità di esecuzione corretta che quella non corretta. A tale scopo è stato predisposto uno schema di sceneggiatura condiviso. Sono stati prodotti tre video mentre cinque sono in corso di realizzazione. CONCLUSIONI: La sperimentazione degli interventi e la messa a disposizione dei supporti audiovisivi predisposti nell’ambito del progetto potranno rappresentare occasione di rivisitazione del tema della formazione anche alla luce delle azioni che il gruppo GISIO – SItI ha avviato in collaborazione con altre società scientifiche per promuovere la formazione di base, specialistica e permanente sul tema.
2014
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