Il 2012 è il primo anno di introduzione dell'IMU, la principale nuova imposta prevista dal D.L. 23/2011 sul federalismo municipale. In questo lavoro si cerca di valutare quanto la nuova imposta colga effettivamente l'obiettivo dichiarato del federalismo: aumentare l'autonomia fiscale e impositiva dei livelli amministrativi decentrati. Inoltre saranno analizzati due problemi connessi all'introduzione dell'IMU. Da un lato il meccanismo con cui si calcolano i minori trasferimenti ai Comuni a compensazione delle maggiori entrate fiscali. Dall'altro ci si porrà un problema distributivo e si proporrà un meccanismo per rivedere le rendite catastali in modo da renderle proporzionali all'effettivo prezzo di mercato. L'analisi si baserà sui case studies di Ancona e Senigallia. La prima perchè capoluogo di Regione, città più grande e popolata delle Marche. La seconda perchè centro tra i simboli del turismo balneare marchigiano e nazionale, caratterizzata da un'elevata presenza di seconde case sfitte per gran parte dell'anno.
Alcuni profile economici della riforma IMU: un case study su Ancona e Senigallia / Fiorillo, Fabio; Romano, D.. - In: ECONOMIA MARCHE JOURNAL OF APPLIED ECONOMICS. - ISSN 3034-8234. - STAMPA. - 32:1(2013), pp. 37-48.
Alcuni profile economici della riforma IMU: un case study su Ancona e Senigallia
FIORILLO, Fabio;
2013-01-01
Abstract
Il 2012 è il primo anno di introduzione dell'IMU, la principale nuova imposta prevista dal D.L. 23/2011 sul federalismo municipale. In questo lavoro si cerca di valutare quanto la nuova imposta colga effettivamente l'obiettivo dichiarato del federalismo: aumentare l'autonomia fiscale e impositiva dei livelli amministrativi decentrati. Inoltre saranno analizzati due problemi connessi all'introduzione dell'IMU. Da un lato il meccanismo con cui si calcolano i minori trasferimenti ai Comuni a compensazione delle maggiori entrate fiscali. Dall'altro ci si porrà un problema distributivo e si proporrà un meccanismo per rivedere le rendite catastali in modo da renderle proporzionali all'effettivo prezzo di mercato. L'analisi si baserà sui case studies di Ancona e Senigallia. La prima perchè capoluogo di Regione, città più grande e popolata delle Marche. La seconda perchè centro tra i simboli del turismo balneare marchigiano e nazionale, caratterizzata da un'elevata presenza di seconde case sfitte per gran parte dell'anno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.