La sede di Ancona, nell’ambito della ricerca Miur Atlante dello spazio urbano in Italia, ha approfondito alcune tematiche inerenti la verifica, sul territorio anconetano, di alcune teorie di sviluppo urbano. In particolare il tema centrale del lavoro, basato sullo studio della morfogenesi della città, è la ricerca di regole o logiche che presiedono al mutare nel tempo della città, a partire da alcune invarianti territoriali. Lo studio prende le mosse dalla verifica di tre possibili teorie alternative sul conformarsi della città. La genesi di Ancona può essere fatta risalire alla presenza di due ripidi colli su cui si è arroccata la città antica con il porto sull’affaccio a mare. Da tale affaccio si sviluppa nel periodo post-unitario l’asse perpendicolare alla costa che, nel periodo otto-novecentesco, ricucirà una serie di piazze in linea, fino a raggiungere il mare d’oriente, dalla parte opposta, a picco sul mare. L’invariante morfogenetico del porto fa sì che la funzione militare costituisca il motore trainante della città antica, a difesa del porto nei confronti del mare e dell’entroterra. Ed è proprio lo “sgusciare” di funzioni militari da un sito all’altro che rende possibile in Ancona la permanenza di “invasi” preziosi che formano “in negativo” parti rilevanti di città. Cosicché spazi d’uso civile, mercati, parchi urbani, una sede universitaria, nuove piazze e lunghissime passeggiate panoramiche si insediano nei vuoti del demanio militare e creano nuovi scenari rilevanti per la città contemporanea.

Lo sgusciare delle funzioni polarizzanti come motore dello sviluppo / Bronzini, Fabio; Bedini, MARIA ANGELA; Sampaolesi, S.. - CD-ROM. - (2004), pp. 1-21.

Lo sgusciare delle funzioni polarizzanti come motore dello sviluppo

BRONZINI, FABIO;BEDINI, MARIA ANGELA;
2004-01-01

Abstract

La sede di Ancona, nell’ambito della ricerca Miur Atlante dello spazio urbano in Italia, ha approfondito alcune tematiche inerenti la verifica, sul territorio anconetano, di alcune teorie di sviluppo urbano. In particolare il tema centrale del lavoro, basato sullo studio della morfogenesi della città, è la ricerca di regole o logiche che presiedono al mutare nel tempo della città, a partire da alcune invarianti territoriali. Lo studio prende le mosse dalla verifica di tre possibili teorie alternative sul conformarsi della città. La genesi di Ancona può essere fatta risalire alla presenza di due ripidi colli su cui si è arroccata la città antica con il porto sull’affaccio a mare. Da tale affaccio si sviluppa nel periodo post-unitario l’asse perpendicolare alla costa che, nel periodo otto-novecentesco, ricucirà una serie di piazze in linea, fino a raggiungere il mare d’oriente, dalla parte opposta, a picco sul mare. L’invariante morfogenetico del porto fa sì che la funzione militare costituisca il motore trainante della città antica, a difesa del porto nei confronti del mare e dell’entroterra. Ed è proprio lo “sgusciare” di funzioni militari da un sito all’altro che rende possibile in Ancona la permanenza di “invasi” preziosi che formano “in negativo” parti rilevanti di città. Cosicché spazi d’uso civile, mercati, parchi urbani, una sede universitaria, nuove piazze e lunghissime passeggiate panoramiche si insediano nei vuoti del demanio militare e creano nuovi scenari rilevanti per la città contemporanea.
2004
Conoscenza, innovazione e sviluppo territoriale
8887788057
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