Nell’ambito di un progetto finalizzato allo studio delle diverse tipologie di degrado causate dall’inquinamento atmosferico a carico del patrimonio culturale costruito, in questo lavoro sono state prelevate croste nere in 4 differenti siti (3 europei e 1 nord africano) e caratterizzate mediante cromatografia ionica e spettroscopia a emissione atomica e di massa. I risultati ottenuti mostrano come in tutti i luoghi oggetto di studio, l’SO2 abbia un ruolo prioritario nella formazione delle croste nere. É stato inoltre identificato l’impatto di fonti inquinanti locali antropiche e di sorgenti naturali sul degrado degli edifici considerati, come le emissioni da combustione di carbone e da trasporto, sia ferroviario che veicolare, nel sito di Colonia, l’aerosol marino nei siti costieri di Salè ed Oslo, i sali disgelanti ad Oslo e precedenti trattamenti di restauro nel sito di Firenze.
Composizione di croste nere da differenti siti di interesse storico / Tittarelli, Francesca; I., Ozga; O., Favoni; N., Ghedini; A., Bonazza. - STAMPA. - (2012), pp. 523-526.
Composizione di croste nere da differenti siti di interesse storico
TITTARELLI, Francesca;
2012-01-01
Abstract
Nell’ambito di un progetto finalizzato allo studio delle diverse tipologie di degrado causate dall’inquinamento atmosferico a carico del patrimonio culturale costruito, in questo lavoro sono state prelevate croste nere in 4 differenti siti (3 europei e 1 nord africano) e caratterizzate mediante cromatografia ionica e spettroscopia a emissione atomica e di massa. I risultati ottenuti mostrano come in tutti i luoghi oggetto di studio, l’SO2 abbia un ruolo prioritario nella formazione delle croste nere. É stato inoltre identificato l’impatto di fonti inquinanti locali antropiche e di sorgenti naturali sul degrado degli edifici considerati, come le emissioni da combustione di carbone e da trasporto, sia ferroviario che veicolare, nel sito di Colonia, l’aerosol marino nei siti costieri di Salè ed Oslo, i sali disgelanti ad Oslo e precedenti trattamenti di restauro nel sito di Firenze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.