Sebbene il vetro possa essere facilmente riciclato e rifuso, i vetri misti di colore diverso sono economicamente più difficili da riutilizzare. Nel presente lavoro, si è valutata la possibilità di riutilizzare vetro di scarto tal quale proveniente da un impianto di gestione rifiuti per confezionare malte architettoniche decorative. È stato investigato l’effetto di crescenti dosaggi di rottami di vetro a sostituzione della graniglia calcarea sulle proprietà delle malte allo stato fluido e indurito compresa la reattività alla reazione alcali aggregato, valutando anche la presenza di un additivo idrofobizzante. I risultati ottenuti hanno mostrato che nelle malte la parziale sostituzione della graniglia calcarea con rottami di vetro di granulometria confrontabile consente di ridurre il dosaggio di additivo superfluidificante per ottenere la stessa lavorabilità, non comporta significative differenze in termini di prestazioni meccaniche, di permeabilità al vapore e di assorbimento d’acqua per capillarità mentre riduce sensibilmente la deformazione da ritiro libero. Il vetro utilizzato è risultato non reattivo in termini di reazione alcali aggregato né in acqua né in soda secondo i parametri della normativa vigente, anche in assenza dell’additivo idrofobizzante.

Impiego di vetro riciclato nel confezionamento di malte architettoniche / Tittarelli, Francesca; O., Favoni; M., Mele; Moriconi, Giacomo. - STAMPA. - (2012), pp. 519-522.

Impiego di vetro riciclato nel confezionamento di malte architettoniche

TITTARELLI, Francesca;MORICONI, GIACOMO
2012-01-01

Abstract

Sebbene il vetro possa essere facilmente riciclato e rifuso, i vetri misti di colore diverso sono economicamente più difficili da riutilizzare. Nel presente lavoro, si è valutata la possibilità di riutilizzare vetro di scarto tal quale proveniente da un impianto di gestione rifiuti per confezionare malte architettoniche decorative. È stato investigato l’effetto di crescenti dosaggi di rottami di vetro a sostituzione della graniglia calcarea sulle proprietà delle malte allo stato fluido e indurito compresa la reattività alla reazione alcali aggregato, valutando anche la presenza di un additivo idrofobizzante. I risultati ottenuti hanno mostrato che nelle malte la parziale sostituzione della graniglia calcarea con rottami di vetro di granulometria confrontabile consente di ridurre il dosaggio di additivo superfluidificante per ottenere la stessa lavorabilità, non comporta significative differenze in termini di prestazioni meccaniche, di permeabilità al vapore e di assorbimento d’acqua per capillarità mentre riduce sensibilmente la deformazione da ritiro libero. Il vetro utilizzato è risultato non reattivo in termini di reazione alcali aggregato né in acqua né in soda secondo i parametri della normativa vigente, anche in assenza dell’additivo idrofobizzante.
2012
Atti XI Convegno Nazionale AIMAT
9788897930037
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