L’attuale quadro epidemiologico caratterizzato da profonde modificazioni nei bisogni di salute della popolazione, da una evoluzione crescente della domanda socio-assistenziale, dalla riduzione della durata della degenza ospedaliera, da una progressiva riduzione del numero di ospedali e di posti letto ha reso indispensabile l’integrazione tra i diversi servizi sanitari e sociali al fine di garantire al paziente una efficace continuità assistenziale. Questi radicali mutamenti nell’organizzazione dei servizi sanitari impongono di ripensare ai programmi di controllo delle infezioni correlate all’assistenza (ICA). In particolare, risulterà imprescindibile l’individuazione dei pazienti a rischio e la raccolta delle informazioni; il controllo delle infezioni in post-dimissione e la predisposizione di interventi di formazione specifici per operatori sanitari, pazienti e care givers al fine di aumentare l’attenzione alle ICA e migliorare la qualità delle cure prestate. L’assistenza al paziente con ICA, inoltre, dovrà prevedere la realizzazione e diffusione di linee guida di riferimento nazionali e regionali volte ad una standardizzazione delle procedure di dimissione e ad una efficace integrazione dei servizi in rete.

Dall’ospedale al domicilio: la continuità assistenziale nel paziente affetto da infezioni correlate all’assistenza / D'Errico, Marcello Mario; Barbadoro, Pamela; Prospero, Emilia. - STAMPA. - (2010), pp. 89-93. (Intervento presentato al convegno Diritto alla salute. Il nuovo milione della Sanita' Pubblica tenutosi a Venezia nel 3-6 ottobre 2010).

Dall’ospedale al domicilio: la continuità assistenziale nel paziente affetto da infezioni correlate all’assistenza

D'ERRICO, Marcello Mario;BARBADORO, Pamela;PROSPERO, Emilia
2010-01-01

Abstract

L’attuale quadro epidemiologico caratterizzato da profonde modificazioni nei bisogni di salute della popolazione, da una evoluzione crescente della domanda socio-assistenziale, dalla riduzione della durata della degenza ospedaliera, da una progressiva riduzione del numero di ospedali e di posti letto ha reso indispensabile l’integrazione tra i diversi servizi sanitari e sociali al fine di garantire al paziente una efficace continuità assistenziale. Questi radicali mutamenti nell’organizzazione dei servizi sanitari impongono di ripensare ai programmi di controllo delle infezioni correlate all’assistenza (ICA). In particolare, risulterà imprescindibile l’individuazione dei pazienti a rischio e la raccolta delle informazioni; il controllo delle infezioni in post-dimissione e la predisposizione di interventi di formazione specifici per operatori sanitari, pazienti e care givers al fine di aumentare l’attenzione alle ICA e migliorare la qualità delle cure prestate. L’assistenza al paziente con ICA, inoltre, dovrà prevedere la realizzazione e diffusione di linee guida di riferimento nazionali e regionali volte ad una standardizzazione delle procedure di dimissione e ad una efficace integrazione dei servizi in rete.
2010
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