I Rotavirus rappresentano la principale causa di ospedalizzazione e morte per gastroenterite acuta nell’infanzia, in particolare nei paesi nonindustrializzati. Lo sviluppo di un vaccino sicuro ed efficace rappresenta un’importante priorità. Con la commercializzazione in Europa di due vaccini vivi attenuati anti-rotavirus è emersa l’esigenza di istituire un sistema di sorveglianza per procedere alla valutazione della congruità delle formule antigeniche. MATERIALI: In Italia, il progetto nazionale di sorveglianza, RotaNet, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha previsto l’attivazione di Centri di Riferimento Regionali deputati alla raccolta dei campioni provenienti dagli ospedali periferici. Nella Regione Marche hanno aderito al progetto di sorveglianza l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Ancona, l’Ospedale di Senigallia (AN), l’Ospedale di Jesi (AN), l’Ospedale di Fabriano (AN) e l’Ospedale di Macerata. I soggetti monitorati sono bambini di età compresa tra 0-5 anni ospedalizzati per gastroenterite acuta. Per ciascun bambino, è stato raccolto un campione di feci in fase acuta,esaminato dal laboratorio analisi locale. I campioni positivi per rotavirus sono stati quindi inviati all’ISS per la genotipizzazione tramite nested/RT-PCR Per ciascun caso sono state raccolte anche alcune informazioni cliniche ed epidemiologiche attraverso una scheda di sorveglianza compilata dal pediatra. La raccolta dei campioni è iniziata nel settembre 2007 e proseguirà fino al 31 dicembre 2009. RIASSUNTO: Ad oggi sono stati raccolti presso il Centro di Riferimento di Ancona ed inviati all’ISS 195 campioni di cui 30 nel 2007; 126 nel 2008; 39 al 30 giugno del 2009. I campioni provengono per il 42%(n=82) da Ancona, per il 20%(n=39) da Jesi, per il 19% (n=37) da Macerata, per il 14%(n=27) da Fabriano e per il 5%(n=10) da Senigallia. L’età media dei bambini è di 2,33 ±1,96 aa; le schede di sorveglianza sono state compilate nel 64,6% dei casi (n=126): la febbre era presente nel 70% dei casi (n= 88); la diarrea (>3 scariche al giorno) era riportata nel 77% (n=97) dei casi, il vomito era presente nel 78%(n=98) dei casi e i dolori addominali nel 20%(n=25). In due casi il campione di feci esaminato era positivo anche per adenovirus (1%) mentre la coprocoltura è sempre risultata negativa. Per quanto riguarda l’andamento stagionale il 66%(n=128) dei casi si è verificato fra gennaio e aprile. E’ in corso la genotipizzazione dei ceppi. CONCLUSIONI: Le finalità della sorveglianza delle infezioni da rotavirus risiedono da un lato nella caratterizzazione molecolare dei ceppi virali circolanti, dall’altro nella definizione dell’epidemiologia, dell’impatto e dei costi della malattia.
Il progetto RotaNet nelle Marche / Marigliano, A; Pellegrini, I; Ricciardi, A; D'Errico, Marcello Mario; Marche RotaNet Study, Group. - 2009:(2009), p. 622. (Intervento presentato al convegno XI Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica tenutosi a Napoli nel 15-17 ottobre 2009).
Il progetto RotaNet nelle Marche
D'ERRICO, Marcello Mario;
2009-01-01
Abstract
I Rotavirus rappresentano la principale causa di ospedalizzazione e morte per gastroenterite acuta nell’infanzia, in particolare nei paesi nonindustrializzati. Lo sviluppo di un vaccino sicuro ed efficace rappresenta un’importante priorità. Con la commercializzazione in Europa di due vaccini vivi attenuati anti-rotavirus è emersa l’esigenza di istituire un sistema di sorveglianza per procedere alla valutazione della congruità delle formule antigeniche. MATERIALI: In Italia, il progetto nazionale di sorveglianza, RotaNet, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha previsto l’attivazione di Centri di Riferimento Regionali deputati alla raccolta dei campioni provenienti dagli ospedali periferici. Nella Regione Marche hanno aderito al progetto di sorveglianza l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Ancona, l’Ospedale di Senigallia (AN), l’Ospedale di Jesi (AN), l’Ospedale di Fabriano (AN) e l’Ospedale di Macerata. I soggetti monitorati sono bambini di età compresa tra 0-5 anni ospedalizzati per gastroenterite acuta. Per ciascun bambino, è stato raccolto un campione di feci in fase acuta,esaminato dal laboratorio analisi locale. I campioni positivi per rotavirus sono stati quindi inviati all’ISS per la genotipizzazione tramite nested/RT-PCR Per ciascun caso sono state raccolte anche alcune informazioni cliniche ed epidemiologiche attraverso una scheda di sorveglianza compilata dal pediatra. La raccolta dei campioni è iniziata nel settembre 2007 e proseguirà fino al 31 dicembre 2009. RIASSUNTO: Ad oggi sono stati raccolti presso il Centro di Riferimento di Ancona ed inviati all’ISS 195 campioni di cui 30 nel 2007; 126 nel 2008; 39 al 30 giugno del 2009. I campioni provengono per il 42%(n=82) da Ancona, per il 20%(n=39) da Jesi, per il 19% (n=37) da Macerata, per il 14%(n=27) da Fabriano e per il 5%(n=10) da Senigallia. L’età media dei bambini è di 2,33 ±1,96 aa; le schede di sorveglianza sono state compilate nel 64,6% dei casi (n=126): la febbre era presente nel 70% dei casi (n= 88); la diarrea (>3 scariche al giorno) era riportata nel 77% (n=97) dei casi, il vomito era presente nel 78%(n=98) dei casi e i dolori addominali nel 20%(n=25). In due casi il campione di feci esaminato era positivo anche per adenovirus (1%) mentre la coprocoltura è sempre risultata negativa. Per quanto riguarda l’andamento stagionale il 66%(n=128) dei casi si è verificato fra gennaio e aprile. E’ in corso la genotipizzazione dei ceppi. CONCLUSIONI: Le finalità della sorveglianza delle infezioni da rotavirus risiedono da un lato nella caratterizzazione molecolare dei ceppi virali circolanti, dall’altro nella definizione dell’epidemiologia, dell’impatto e dei costi della malattia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.