Herman Gesellius, Armas Lindgren e Eliel Saarinen guidano l'avanguardia finlandese del Romanticismo Nazionale con una serie di opere che superano per fama i confini nazionali, come il Padiglione della Finlandia all'Esposizione universale di Parigi del 1900, la sede della Compagnia di assicurazioni Pohjola e il Museo nazionale a Helsinki. Tra il 1901 e il 1905, scelgono una località remota fuori della capitale Helsinki per costruire una grande residenza e studio immersa nella natura. La storia e il progetto di Hvitträsk interpretano la poetica del Gesamkunstwerk, guardando da un lato alle avanguardie straniere, prima tra tutte quella inglese, dall'altro esprimendo i caratteri della cultura locale in un dialogo straordinario con il paesaggio collinare che si specchia sul grande lago. Il saggio ripercorre le vicende del progetto e della costruzione di Hvitträsk e ne descrive brani di vita, indicandolo come sede privilegiata di incontri dell'avanguardia intellettuale del Paese, fino alla crisi del sodalizio professionale e dell'amicizia tra i tre architetti che segna anche il declino del Romanticismo nazionale finlandese.
Hvitträsk. La casa-studio di Gesellius, Lindgren e Saarinen (1901-03) / Alici, Antonello. - STAMPA. - (2006), pp. 138-148. (Intervento presentato al convegno Dispar et unum, 1904-2004. I cento anni del Villino Basile tenutosi a Palermo nel dicembre 2004).
Hvitträsk. La casa-studio di Gesellius, Lindgren e Saarinen (1901-03)
ALICI, Antonello
2006-01-01
Abstract
Herman Gesellius, Armas Lindgren e Eliel Saarinen guidano l'avanguardia finlandese del Romanticismo Nazionale con una serie di opere che superano per fama i confini nazionali, come il Padiglione della Finlandia all'Esposizione universale di Parigi del 1900, la sede della Compagnia di assicurazioni Pohjola e il Museo nazionale a Helsinki. Tra il 1901 e il 1905, scelgono una località remota fuori della capitale Helsinki per costruire una grande residenza e studio immersa nella natura. La storia e il progetto di Hvitträsk interpretano la poetica del Gesamkunstwerk, guardando da un lato alle avanguardie straniere, prima tra tutte quella inglese, dall'altro esprimendo i caratteri della cultura locale in un dialogo straordinario con il paesaggio collinare che si specchia sul grande lago. Il saggio ripercorre le vicende del progetto e della costruzione di Hvitträsk e ne descrive brani di vita, indicandolo come sede privilegiata di incontri dell'avanguardia intellettuale del Paese, fino alla crisi del sodalizio professionale e dell'amicizia tra i tre architetti che segna anche il declino del Romanticismo nazionale finlandese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.