Paysandisia archon Burmeister (Lepidoptera, Castniidae), è un insetto minatore delle palme inserito negli organismi da quarantena EPPO (European Plant Protection Organization). Attualmente in alcune aree della regione Marche questo fitofago presenta elevati livelli di infestazione, sia in ambito urbano sia produttivo, ed è stato rinvenuto sulle specie maggiormente coltivate: Chamaerops humilis, Trachycarpus fortunei, Phoenix canariensis e Washingtonia filifera. Tra le prospettive di lotta sono stati indagati sia l’approccio chimico sia l’impiego di antagonisti naturali di particolare interesse soprattutto in ambiente urbano. Scopo del presente lavoro è stato quello di valutare l’efficacia di due diversi formulati (Nemasys C e Nemopak SC palme) a base di nematodi entomopatogeni del genere Steinernema carpocapse nei confronti delle larve endofite di P. archon. Nell’ottobre 2008 è stata condotta in località Grottammare (AP) una prova su piante in vaso di 2-3 anni di T. fortunei infestate naturalmente da P. archon, procedendo secondo uno schema a blocchi randomizzati con 4 ripetizioni e parcelle elementari ciascuna di 5 palme. La tesi di controllo è stata irrorata con sola acqua. Nemasys C è stato distribuito alla pressione di esercizio di 3 atm, alla dose di 8 milioni di nematodi/pianta con un volume di bagnatura di 0,8 litri/pianta; Nemopak SC palme, diluito in un liquido applicatore a base di chitosano, è stato distribuito con pompa a mano, alla dose di 10 milioni di nematodi/pianta con un volume di bagnatura di 1,0 litri/pianta. Il trattamento è stato effettuato con temperature di 21-24 °C ed il rilievo per valutare l’efficacia è stato eseguito a distanza di 20-22 giorni. La tesi Nemasys C con un’infestazione media di 2,3 larve/pianta ha dimostrato un’efficacia pari al 91,48% (76,47 – 100), mentre la tesi Nemopak SC palme, con un’infestazione media di 1,3 larve/pianta ha dimostrato un’efficacia del 100%. Nella parcella di controllo, in cui è stata registrata un’infestazione media di 1,8 larve/pianta, al termine della prova la vitalità larvale di P. archon è risultata pari al 100%. La sperimentazione condotta ha evidenziato l’efficacia dei nematodi entomopatogeni per il controllo delle larve endofite di P. archon, che possono essere utilizzati in ambiente sia produttivo sia urbano in quanto non comportano alcun rischio per l’ambiente, gli operatori ed i cittadini/turisti.
Impiego di nematodi entomopatogeni per il controllo di Paysandisia archon nelle Marche / Ricci, E; Nardi, S; Lozzi, R; Marozzi, F; Ladurner, E; Chiabrando, F; Isidoro, Nunzio; Riolo, Paola. - STAMPA. - (2009), pp. 331-331. (Intervento presentato al convegno XXII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia, tenutosi a Ancona nel 15-18 giugno 2009).
Impiego di nematodi entomopatogeni per il controllo di Paysandisia archon nelle Marche
ISIDORO, Nunzio;RIOLO, Paola
2009-01-01
Abstract
Paysandisia archon Burmeister (Lepidoptera, Castniidae), è un insetto minatore delle palme inserito negli organismi da quarantena EPPO (European Plant Protection Organization). Attualmente in alcune aree della regione Marche questo fitofago presenta elevati livelli di infestazione, sia in ambito urbano sia produttivo, ed è stato rinvenuto sulle specie maggiormente coltivate: Chamaerops humilis, Trachycarpus fortunei, Phoenix canariensis e Washingtonia filifera. Tra le prospettive di lotta sono stati indagati sia l’approccio chimico sia l’impiego di antagonisti naturali di particolare interesse soprattutto in ambiente urbano. Scopo del presente lavoro è stato quello di valutare l’efficacia di due diversi formulati (Nemasys C e Nemopak SC palme) a base di nematodi entomopatogeni del genere Steinernema carpocapse nei confronti delle larve endofite di P. archon. Nell’ottobre 2008 è stata condotta in località Grottammare (AP) una prova su piante in vaso di 2-3 anni di T. fortunei infestate naturalmente da P. archon, procedendo secondo uno schema a blocchi randomizzati con 4 ripetizioni e parcelle elementari ciascuna di 5 palme. La tesi di controllo è stata irrorata con sola acqua. Nemasys C è stato distribuito alla pressione di esercizio di 3 atm, alla dose di 8 milioni di nematodi/pianta con un volume di bagnatura di 0,8 litri/pianta; Nemopak SC palme, diluito in un liquido applicatore a base di chitosano, è stato distribuito con pompa a mano, alla dose di 10 milioni di nematodi/pianta con un volume di bagnatura di 1,0 litri/pianta. Il trattamento è stato effettuato con temperature di 21-24 °C ed il rilievo per valutare l’efficacia è stato eseguito a distanza di 20-22 giorni. La tesi Nemasys C con un’infestazione media di 2,3 larve/pianta ha dimostrato un’efficacia pari al 91,48% (76,47 – 100), mentre la tesi Nemopak SC palme, con un’infestazione media di 1,3 larve/pianta ha dimostrato un’efficacia del 100%. Nella parcella di controllo, in cui è stata registrata un’infestazione media di 1,8 larve/pianta, al termine della prova la vitalità larvale di P. archon è risultata pari al 100%. La sperimentazione condotta ha evidenziato l’efficacia dei nematodi entomopatogeni per il controllo delle larve endofite di P. archon, che possono essere utilizzati in ambiente sia produttivo sia urbano in quanto non comportano alcun rischio per l’ambiente, gli operatori ed i cittadini/turisti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.