Hyalesthes obsoletus Signoret (Hemiptera, Fulgoromorpha, Cixiidae), vettore naturale del fitoplasma agente causale del Legno nero della vite, è un ampelofago occasionale. In Europa e nel bacino del Mediterraneo l’insetto può svolgere il suo ciclo di sviluppo preimmaginale a carico di diverse piante spontanee (Urtica dioica, Convolvulus arvensis, Calystegia sepium, Lavandula hybrida, Lavandula angustifolia, Cardaria draba e Vitex agnus-castus). I meccanismi sensoriali che permettono al fitofago di localizzare i conspecifici per l’accoppiamento e le potenziali piante ospiti per l’alimentazione e l’ovideposizione fanno capo agli organi di senso localizzati sulle antenne. Le conoscenze relative alle strutture antennali di questo gruppo di insetti sono abbastanza scarse, pertanto scopo di questo lavoro è stata l’indagine ultrastrutturale dei sensilli presenti sul flagello di H. obsoletus. In questa specie il flagello è in realtà ridotto ad un singolo articolo antennale piuttosto allungato, che presenta una parte apicale che tende ad assottigliarsi fino all’apice, mentre nella parte basale si allarga a formare una sorta di bulbo. Il bulbo è caratterizzato dalla presenza di un’apertura distale e, sempre nella parte distale, da uno sperone cuticolare tripartito. Sezioni seriate longitudinali e trasversali osservate al microscopio elettronico a trasmissione hanno messo in evidenza la presenza di un singolo scolopidio localizzato nel lume del flagello. A livello del bulbo, in corrispondenza dell’apertura, sono stati riscontrati due sensilli celoconici con caratteristiche morfologiche ben distinte. Lo sperone è costituito dalla fusione di tre sensilli stiloconici separati nella parte apicale. Il ruolo che queste strutture sensoriali potrebbero avere nella biologia di H. obsoletus viene discusso, con particolare riferimento alla riduzione funzionale dei sensilli a livello del flagello e la totale assenza del comparto sensoriale olfattivo.
Le strutture sensoriali del flagello di Hyalesthes obsoletus: una riduzione funzionale?
RIOLO, Paola;ISIDORO, Nunzio
2009-01-01
Abstract
Hyalesthes obsoletus Signoret (Hemiptera, Fulgoromorpha, Cixiidae), vettore naturale del fitoplasma agente causale del Legno nero della vite, è un ampelofago occasionale. In Europa e nel bacino del Mediterraneo l’insetto può svolgere il suo ciclo di sviluppo preimmaginale a carico di diverse piante spontanee (Urtica dioica, Convolvulus arvensis, Calystegia sepium, Lavandula hybrida, Lavandula angustifolia, Cardaria draba e Vitex agnus-castus). I meccanismi sensoriali che permettono al fitofago di localizzare i conspecifici per l’accoppiamento e le potenziali piante ospiti per l’alimentazione e l’ovideposizione fanno capo agli organi di senso localizzati sulle antenne. Le conoscenze relative alle strutture antennali di questo gruppo di insetti sono abbastanza scarse, pertanto scopo di questo lavoro è stata l’indagine ultrastrutturale dei sensilli presenti sul flagello di H. obsoletus. In questa specie il flagello è in realtà ridotto ad un singolo articolo antennale piuttosto allungato, che presenta una parte apicale che tende ad assottigliarsi fino all’apice, mentre nella parte basale si allarga a formare una sorta di bulbo. Il bulbo è caratterizzato dalla presenza di un’apertura distale e, sempre nella parte distale, da uno sperone cuticolare tripartito. Sezioni seriate longitudinali e trasversali osservate al microscopio elettronico a trasmissione hanno messo in evidenza la presenza di un singolo scolopidio localizzato nel lume del flagello. A livello del bulbo, in corrispondenza dell’apertura, sono stati riscontrati due sensilli celoconici con caratteristiche morfologiche ben distinte. Lo sperone è costituito dalla fusione di tre sensilli stiloconici separati nella parte apicale. Il ruolo che queste strutture sensoriali potrebbero avere nella biologia di H. obsoletus viene discusso, con particolare riferimento alla riduzione funzionale dei sensilli a livello del flagello e la totale assenza del comparto sensoriale olfattivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.