Fano, la città adriatica cara a Vitruvio, di cui il trattatista parla nel De Architectura (Libro V al capo 1 capitolo 4) come unica città sede di un suo progetto (la famosa Basilica) riassume le antiche sembianze della colonia Fanum Fortunae che godette di grande splendore in epoca imperiale attraverso un’attenta e filologica ricostruzione virtuale che raccoglie le ultime scoperte archeologiche del teatro e dell’anfiteatro e propone una possibile ipotesi di disegno urbano in cui spicca, al di là della possente cinta muraria, la grande basilica civile ridisegnata fin nei suoi dettagli interni sulla base del testo vitruviano. Un modello urbano ricostruito con tecniche avanzate di computer grafica attraverso il quale sarà possibile effettuare un viaggio a ritroso nella memoria rileggendo nel tessuto urbano dell’odierna Fano i segni di un passato mai cancellato in un percorso che con l’ausilio di suoni e testi aiuti a comprendere e conoscere il raffinato schema urbano e l’imponente programma architettonico voluto da Augusto per la colonia e in cui, oltre alla basilica, possono forse essere riconoscibili altri interventi del celebre trattatista (le mura, il grande teatro attiguo al Foro). Le tecniche multimediali sensoriali utilizzate forniscono simultaneamente e contestualmente alla suggestione dell’esperienza esperienza visiva la possibilità di comprensione storica, logica e razionale del rigoroso schema urbano della colonia romana permettendo di leggere e confutare lo stesso percorso di ricerca che ha condotto all’elaborazione delle affascinanti ipotesi ricostruttive proposte.
Da Fano a Fanum Fortunae, passeggiando tra memorie e segni della città vitruviana / Clini, Paolo; Taus, Paolo. - STAMPA. - (2004), pp. 232-237. (Intervento presentato al convegno e Arcom 04, Tecnologie pèer comunicare l'architettura tenutosi a Ancona nel 20-22 maggio 2004).
Da Fano a Fanum Fortunae, passeggiando tra memorie e segni della città vitruviana
CLINI, Paolo;
2004-01-01
Abstract
Fano, la città adriatica cara a Vitruvio, di cui il trattatista parla nel De Architectura (Libro V al capo 1 capitolo 4) come unica città sede di un suo progetto (la famosa Basilica) riassume le antiche sembianze della colonia Fanum Fortunae che godette di grande splendore in epoca imperiale attraverso un’attenta e filologica ricostruzione virtuale che raccoglie le ultime scoperte archeologiche del teatro e dell’anfiteatro e propone una possibile ipotesi di disegno urbano in cui spicca, al di là della possente cinta muraria, la grande basilica civile ridisegnata fin nei suoi dettagli interni sulla base del testo vitruviano. Un modello urbano ricostruito con tecniche avanzate di computer grafica attraverso il quale sarà possibile effettuare un viaggio a ritroso nella memoria rileggendo nel tessuto urbano dell’odierna Fano i segni di un passato mai cancellato in un percorso che con l’ausilio di suoni e testi aiuti a comprendere e conoscere il raffinato schema urbano e l’imponente programma architettonico voluto da Augusto per la colonia e in cui, oltre alla basilica, possono forse essere riconoscibili altri interventi del celebre trattatista (le mura, il grande teatro attiguo al Foro). Le tecniche multimediali sensoriali utilizzate forniscono simultaneamente e contestualmente alla suggestione dell’esperienza esperienza visiva la possibilità di comprensione storica, logica e razionale del rigoroso schema urbano della colonia romana permettendo di leggere e confutare lo stesso percorso di ricerca che ha condotto all’elaborazione delle affascinanti ipotesi ricostruttive proposte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.