L'Autore presenta una lettura innovativa dell'adattamento che è alla base della costruzione, normale o patologica, del sé. Idea centrale del volume è che nei sapiens compaiono, lungo direttrici invarianti di sviluppo condizionate da fattori genetici e appresi, modalità di strutturare l’esperienza in organizzazioni di significato personale (OSP) che forniscono il miglior adattamento e la migliore reciprocità possibile nel proprio ambiente maturativo. Di queste viene introdotta una nuova terminologia “fisiologica”, che ne mette in risalto potenzialità e risorse. Bernardo Nardi, psichiatra, neurologo, dottore di ricerca, è docente di discipline psichiatriche e psicologiche dell'Università Politecnica delle Marche. Presentazione del volume. L'Autore - che qui porta avanti quanto precedentemente esposto in "Processi Psichici e Psicopatologia nell'Approccio Cognitivo" (Franco Angeli, 2001) - propone una lettura innovativa dell'adattamento che è alla base della costruzione, normale o patologica, del sé. L'idea centrale è che nei sapiens compaiono, lungo direttrici invarianti di sviluppo condizionate sia da fattori genetici che appresi, modalità di strutturare l'esperienza in organizzazioni di significato personale (OSP) che forniscono il miglior adattamento e la migliore reciprocità possibile nel proprio ambiente maturativo. Di queste organizzazioni viene introdotta una nuova terminologia "fisiologica", che ne mette in risalto potenzialità e risorse: si parla di OSP "controllanti" e non "fobiche", "distaccate" e non "depressive", "contestualizzate" e non "tipo disturbo alimentare psicogeno", "normative" e non "ossessive". Nella prima parte del volume si risponde ad alcuni quesiti di fondo: quale funzione svolgono i processi organizzativi nella costruzione del senso di unicità e di continuità di ogni individuo? Quali capacità adattive esprimono e come si selezionano? In caso di scompenso psicopatologico, quale aiuto forniscono nella comprensione di un disturbo mentale e nella scelta della condotta terapeutica? La seconda parte esplora le modalità adattive presenti nei vari disturbi mentali all'interno delle diverse organizzazioni; la terza, infine, prende in esame le strategie e le tecniche con cui il terapeuta, "perturbatore strategicamente orientato", ricostruisce l'esperienza in episodi significativi con interventi diversificati per ciascuna organizzazione. I disturbi vengono riformulati in termini di funzionamento psichico ("internalità") e di modalità abituali di riferimento all'esperienza ("soggettività"), su cui lavorare ("alleanza terapeutica") per ricercare percorsi più maturi e adeguati sul piano adattivo. Il testo si rivolge a quanti si interessano di psicologia clinica e di psicopatologia nell'approccio cognitivo e, in modo particolare, a quanti intendono approfondire l'approccio psicoterapeutico in chiave costruttivista e post-razionalista. Indice: Introduzione. Parte prima - L'adattamento nello sviluppo del sé 1.Genetica, ambiente e attaccamento (1. Interazione tra fattori costituzionali e acquisiti nei processi di attaccamento. 2. La costruzione dell'esperienza in modalità conoscitive. 3. Reciprocità e costruzione adattiva del senso di sé) 2.Assi primari di sviluppo o "processuali" (1. Modalità "inward" e "outward" di costruzione della reciprocità. 2. Reciprocità "inward": chiusure organizzazionali "controllanti" e "distaccate". 3. Reciprocità "outward": chiusure organizzazionali "contestualizzate" e "normative") 3.Assi secondari di sviluppo o "descrittori" (1. Assi secondari o "descrittori": variabili di apertura strutturale e sviluppo delle attitudini e tendenze individuali. 2. Descrittori di tipo I: reattività psicomotoria. Descrittori di tipo II: atteggiamento generale. Descrittori di tipo III: canale comunicativo preferenziale. Descrittori di tipo IV: attitudine verso se stesso e gli altri. Descrittori di tipo V: sistema dei valori) 4.Le organizzazioni di significato personale (1. Le valenze adattive delle organizzazioni di significato personale. 2. Organizzazioni controllanti. 3. Organizzazioni distaccate. 4. Organizzazioni contestualizzate. 5. Organizzazioni normative. 6. Organizzazioni miste) Parte seconda - Disturbi mentali e adattamento 1.Le strategie adattive nei disturbi mentali 2.Disturbi d'ansia (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 3.Disturbi dell'umore (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 4.Disturbi somatoformi (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 5.Disturbi della condotta alimentare (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 6.Disturbi fittizi e simulazione (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 7.Disturbi correlati a sostanze, disturbi del controllo degli impulsi e della condotta (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 8.Disturbi sessuali e dell'identità di genere (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 9.Disturbi dissociativi (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 10.Disturbi schizofrenici (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 11.Disturbi della personalità (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) Parte terza - L'ampliamento delle strategie adattive in psicoterapia 1.La costruzione del setting e il lavoro psicoterapeutico (1. Introduzione. 2. L'approccio psicoterapeutico. 3. Aspetti operativi generali in psicoterapia) 2.Dalla presentazione al riordinamento del problema clinico (1. La raccolta dei dati clinici. 2. Riformulazione del problema clinico presentato. 3. Riordinamento dell'esperienza) 3.Il processo di cambiamento (1. Il cambiamento emozionale. 2. Le difficoltà terapeutiche. 3. Ricostruzione di un repertorio emozionale: l'aggressività. 4. Ricostruzione dello stile affettivo. 5. Ricostruzione della storia di sviluppo) Conclusioni

COSTRUIRSI. SVILUPPO E ADATTAMENTO DEL SE' NELLA NORMALITA' E NELLA PATOLOGIA / Nardi, Bernardo. - STAMPA. - (2007).

COSTRUIRSI. SVILUPPO E ADATTAMENTO DEL SE' NELLA NORMALITA' E NELLA PATOLOGIA

NARDI, BERNARDO
2007-01-01

Abstract

L'Autore presenta una lettura innovativa dell'adattamento che è alla base della costruzione, normale o patologica, del sé. Idea centrale del volume è che nei sapiens compaiono, lungo direttrici invarianti di sviluppo condizionate da fattori genetici e appresi, modalità di strutturare l’esperienza in organizzazioni di significato personale (OSP) che forniscono il miglior adattamento e la migliore reciprocità possibile nel proprio ambiente maturativo. Di queste viene introdotta una nuova terminologia “fisiologica”, che ne mette in risalto potenzialità e risorse. Bernardo Nardi, psichiatra, neurologo, dottore di ricerca, è docente di discipline psichiatriche e psicologiche dell'Università Politecnica delle Marche. Presentazione del volume. L'Autore - che qui porta avanti quanto precedentemente esposto in "Processi Psichici e Psicopatologia nell'Approccio Cognitivo" (Franco Angeli, 2001) - propone una lettura innovativa dell'adattamento che è alla base della costruzione, normale o patologica, del sé. L'idea centrale è che nei sapiens compaiono, lungo direttrici invarianti di sviluppo condizionate sia da fattori genetici che appresi, modalità di strutturare l'esperienza in organizzazioni di significato personale (OSP) che forniscono il miglior adattamento e la migliore reciprocità possibile nel proprio ambiente maturativo. Di queste organizzazioni viene introdotta una nuova terminologia "fisiologica", che ne mette in risalto potenzialità e risorse: si parla di OSP "controllanti" e non "fobiche", "distaccate" e non "depressive", "contestualizzate" e non "tipo disturbo alimentare psicogeno", "normative" e non "ossessive". Nella prima parte del volume si risponde ad alcuni quesiti di fondo: quale funzione svolgono i processi organizzativi nella costruzione del senso di unicità e di continuità di ogni individuo? Quali capacità adattive esprimono e come si selezionano? In caso di scompenso psicopatologico, quale aiuto forniscono nella comprensione di un disturbo mentale e nella scelta della condotta terapeutica? La seconda parte esplora le modalità adattive presenti nei vari disturbi mentali all'interno delle diverse organizzazioni; la terza, infine, prende in esame le strategie e le tecniche con cui il terapeuta, "perturbatore strategicamente orientato", ricostruisce l'esperienza in episodi significativi con interventi diversificati per ciascuna organizzazione. I disturbi vengono riformulati in termini di funzionamento psichico ("internalità") e di modalità abituali di riferimento all'esperienza ("soggettività"), su cui lavorare ("alleanza terapeutica") per ricercare percorsi più maturi e adeguati sul piano adattivo. Il testo si rivolge a quanti si interessano di psicologia clinica e di psicopatologia nell'approccio cognitivo e, in modo particolare, a quanti intendono approfondire l'approccio psicoterapeutico in chiave costruttivista e post-razionalista. Indice: Introduzione. Parte prima - L'adattamento nello sviluppo del sé 1.Genetica, ambiente e attaccamento (1. Interazione tra fattori costituzionali e acquisiti nei processi di attaccamento. 2. La costruzione dell'esperienza in modalità conoscitive. 3. Reciprocità e costruzione adattiva del senso di sé) 2.Assi primari di sviluppo o "processuali" (1. Modalità "inward" e "outward" di costruzione della reciprocità. 2. Reciprocità "inward": chiusure organizzazionali "controllanti" e "distaccate". 3. Reciprocità "outward": chiusure organizzazionali "contestualizzate" e "normative") 3.Assi secondari di sviluppo o "descrittori" (1. Assi secondari o "descrittori": variabili di apertura strutturale e sviluppo delle attitudini e tendenze individuali. 2. Descrittori di tipo I: reattività psicomotoria. Descrittori di tipo II: atteggiamento generale. Descrittori di tipo III: canale comunicativo preferenziale. Descrittori di tipo IV: attitudine verso se stesso e gli altri. Descrittori di tipo V: sistema dei valori) 4.Le organizzazioni di significato personale (1. Le valenze adattive delle organizzazioni di significato personale. 2. Organizzazioni controllanti. 3. Organizzazioni distaccate. 4. Organizzazioni contestualizzate. 5. Organizzazioni normative. 6. Organizzazioni miste) Parte seconda - Disturbi mentali e adattamento 1.Le strategie adattive nei disturbi mentali 2.Disturbi d'ansia (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 3.Disturbi dell'umore (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 4.Disturbi somatoformi (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 5.Disturbi della condotta alimentare (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 6.Disturbi fittizi e simulazione (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 7.Disturbi correlati a sostanze, disturbi del controllo degli impulsi e della condotta (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 8.Disturbi sessuali e dell'identità di genere (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 9.Disturbi dissociativi (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 10.Disturbi schizofrenici (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) 11.Disturbi della personalità (1. Aspetti nosografici. 2. Aspetti sistemico-processuali: organizzazioni controllanti, distaccate, contestualizzate, normative) Parte terza - L'ampliamento delle strategie adattive in psicoterapia 1.La costruzione del setting e il lavoro psicoterapeutico (1. Introduzione. 2. L'approccio psicoterapeutico. 3. Aspetti operativi generali in psicoterapia) 2.Dalla presentazione al riordinamento del problema clinico (1. La raccolta dei dati clinici. 2. Riformulazione del problema clinico presentato. 3. Riordinamento dell'esperienza) 3.Il processo di cambiamento (1. Il cambiamento emozionale. 2. Le difficoltà terapeutiche. 3. Ricostruzione di un repertorio emozionale: l'aggressività. 4. Ricostruzione dello stile affettivo. 5. Ricostruzione della storia di sviluppo) Conclusioni
2007
9788846485625
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