Permanent strand anchors are versatile and efficient geotechnical systems for transferring tensile loads to the ground. For this reason, they have been widely used in infrastructural works, such as bulkheads, quays, dry docks, dams, etc. The use of strands as tendons for geotechnical applications has revealed over time some critical issues related to the care in the execution of some construction details which can greatly shorten the service life of the system or drastically reduce its ultimate capacity. Since ground anchors are often essential elements for the stability of geotechnical works, it is important to define control methods that allow revealing degradation problems that could reduce the development of the full resistance of the system. Based on recent investigation experiences on strand anchors of existing port quays, the article intends to examine the relevant aspects for the control of these structural systems and describe a new investigation procedure, partially destructive and innovative, which has been tested in a real case study.

I tiranti di ancoraggio sono opere versatili ed efficienti per il trasferimento di carichi di trazione al terreno. Per questo motivo sono da tempo largamente utilizzati in ambito geotecnico per la realizzazione di opere infrastrutturali, paratie, banchine portuali, bacini di carenaggio, dighe etc. L’utilizzo della tipologia costituita da tiranti di ancoraggio a bulbo iniettato armati con trefoli in acciaio armonico ci mostra però che alcune criticità possano manifestarsi nel tempo quando l’attenzione ai dettagli costruttivi in fase di esecuzione viene meno. Tra le possibili conseguenze si ha una drastica riduzione della capacità ultima del sistema di ancoraggio e, conseguentemente, della vita utile dell’opera. Trattandosi spesso di elementi essenziali per la stabilità dell’opera, nel caso di opere esistenti si ritiene sia importante individuare metodi ed approcci sperimentali che permettano di accertare il grado di integrità del sistema di ancoraggio in relazione al livello di prestazione richiesta. Sulla base di recenti esperienze di interventi di riqualificazione di banchine portuali esistenti, l’articolo intende esaminare il tema dell’accertamento dello stato di consistenza degli ancoraggi a trefoli e riferire su alcune metodologie di indagine, parzialmente distruttive ed innovative, sperimentate in casi reali.

Tiranti di ancoraggio a trefoli: indagini su opere esistenti / Ruggeri, P.; Senigagliesi, M.; Alesiani, P.; Fruzzetti, V. M. E.; Scarpelli, G.. - ELETTRONICO. - (2025), pp. 1122.1041-1122.1048. ( XXVIII Convegno Nazionale di Geotecnica Venezia 11-13 giugno 2025).

Tiranti di ancoraggio a trefoli: indagini su opere esistenti

P. Ruggeri
;
M. Senigagliesi;P. Alesiani;V. M. E. Fruzzetti;G. Scarpelli
2025-01-01

Abstract

Permanent strand anchors are versatile and efficient geotechnical systems for transferring tensile loads to the ground. For this reason, they have been widely used in infrastructural works, such as bulkheads, quays, dry docks, dams, etc. The use of strands as tendons for geotechnical applications has revealed over time some critical issues related to the care in the execution of some construction details which can greatly shorten the service life of the system or drastically reduce its ultimate capacity. Since ground anchors are often essential elements for the stability of geotechnical works, it is important to define control methods that allow revealing degradation problems that could reduce the development of the full resistance of the system. Based on recent investigation experiences on strand anchors of existing port quays, the article intends to examine the relevant aspects for the control of these structural systems and describe a new investigation procedure, partially destructive and innovative, which has been tested in a real case study.
2025
9788855536660
I tiranti di ancoraggio sono opere versatili ed efficienti per il trasferimento di carichi di trazione al terreno. Per questo motivo sono da tempo largamente utilizzati in ambito geotecnico per la realizzazione di opere infrastrutturali, paratie, banchine portuali, bacini di carenaggio, dighe etc. L’utilizzo della tipologia costituita da tiranti di ancoraggio a bulbo iniettato armati con trefoli in acciaio armonico ci mostra però che alcune criticità possano manifestarsi nel tempo quando l’attenzione ai dettagli costruttivi in fase di esecuzione viene meno. Tra le possibili conseguenze si ha una drastica riduzione della capacità ultima del sistema di ancoraggio e, conseguentemente, della vita utile dell’opera. Trattandosi spesso di elementi essenziali per la stabilità dell’opera, nel caso di opere esistenti si ritiene sia importante individuare metodi ed approcci sperimentali che permettano di accertare il grado di integrità del sistema di ancoraggio in relazione al livello di prestazione richiesta. Sulla base di recenti esperienze di interventi di riqualificazione di banchine portuali esistenti, l’articolo intende esaminare il tema dell’accertamento dello stato di consistenza degli ancoraggi a trefoli e riferire su alcune metodologie di indagine, parzialmente distruttive ed innovative, sperimentate in casi reali.
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