La Città Adriatica rappresenta una complessa conurbazione che è la conseguenza di una stretta relazione tra antropizzazione e morfologia del territorio. In questo contesto, l’Amministrazione Comunale della Città costiera di Cupra Marittima (AP) ha incaricato il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell'Università Politecnica delle Marche (responsabile scientifico e coordinamento del Prof. Gianluigi Mondaini), di redigere uno studio scientifico attraverso cui ipotizzare alcune strategie di valorizzazione architettonica e urbana del suo lungomare, per renderlo più adeguato alle esigenze urbane e ai nuovi fenomeni di vita sociale, più attrattivo alle necessità di un turismo più esigente e competitivo, ma contemporaneamente, attraverso gli interventi progettuali, mitigare il problema delle alluvioni che affliggono questa città nel suo rapporto con l’acqua. Tale rischio idraulico è causato da un insieme di fattori che allo stato attuale riguardano sia una selvaggia impermeabilizzazione della foce del torrente Sant’Egidio con un parcheggio asfaltato e una strada che si affaccia direttamente sulla costa sabbiosa, compresa la pavimentazione non idonea di un campo sportivo, sia da una rete fognaria complessivamente sottodimensionata e a tratti completamente assente. Per tale ragione sono stati ipotizzati degli interventi progettuali in grado di dar luogo a modalità dell’abitare la città in senso adattivo e sostenibile, attraverso un carattere interdisciplinare della ricerca che ha coinvolto sia il progetto architettonico e urbano (responsabile scientifico Prof. Gianluigi Mondaini), sia l’ingegneria idraulica (responsabile scientifico Prof. Maurizio Brocchini). L’atteggiamento adottato per la configurazione delle ipotesi progettuali, rifiutando soluzioni completamente radicali, sia in termini di architettura green che di opere iper-tecnologiche e infra-strutturali, è stato quello di rispondere, volta per volta, ai vincoli urbani dello stato di fatto, ricercando soluzioni adattive e creative di spazio pubblico.
Un lungomare da abitare per la città adriatica di Cupra Marittima / Mondaini, Gianluigi; Bonvini, Paolo; Cellini, Giovanni Rocco. - In: PROARCH INTERSEZIONI. - ISSN 3035-2088. - STAMPA. - (2025), pp. 168-169. ( V Meeting ProArch "Paesaggi Costieri" Politecnico di Bari 19/01/2024).
Un lungomare da abitare per la città adriatica di Cupra Marittima
Mondaini, Gianluigi
;Bonvini, Paolo
;Cellini, Giovanni Rocco
2025-01-01
Abstract
La Città Adriatica rappresenta una complessa conurbazione che è la conseguenza di una stretta relazione tra antropizzazione e morfologia del territorio. In questo contesto, l’Amministrazione Comunale della Città costiera di Cupra Marittima (AP) ha incaricato il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell'Università Politecnica delle Marche (responsabile scientifico e coordinamento del Prof. Gianluigi Mondaini), di redigere uno studio scientifico attraverso cui ipotizzare alcune strategie di valorizzazione architettonica e urbana del suo lungomare, per renderlo più adeguato alle esigenze urbane e ai nuovi fenomeni di vita sociale, più attrattivo alle necessità di un turismo più esigente e competitivo, ma contemporaneamente, attraverso gli interventi progettuali, mitigare il problema delle alluvioni che affliggono questa città nel suo rapporto con l’acqua. Tale rischio idraulico è causato da un insieme di fattori che allo stato attuale riguardano sia una selvaggia impermeabilizzazione della foce del torrente Sant’Egidio con un parcheggio asfaltato e una strada che si affaccia direttamente sulla costa sabbiosa, compresa la pavimentazione non idonea di un campo sportivo, sia da una rete fognaria complessivamente sottodimensionata e a tratti completamente assente. Per tale ragione sono stati ipotizzati degli interventi progettuali in grado di dar luogo a modalità dell’abitare la città in senso adattivo e sostenibile, attraverso un carattere interdisciplinare della ricerca che ha coinvolto sia il progetto architettonico e urbano (responsabile scientifico Prof. Gianluigi Mondaini), sia l’ingegneria idraulica (responsabile scientifico Prof. Maurizio Brocchini). L’atteggiamento adottato per la configurazione delle ipotesi progettuali, rifiutando soluzioni completamente radicali, sia in termini di architettura green che di opere iper-tecnologiche e infra-strutturali, è stato quello di rispondere, volta per volta, ai vincoli urbani dello stato di fatto, ricercando soluzioni adattive e creative di spazio pubblico.| File | Dimensione | Formato | |
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